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RESURRECTION CORPORATION: Il nuovo film di Alberto Genovese


Il 27 febbraio del 1920, nelle sale di una Germania uscita piegata dalla Prima Guerra Mondiale, giungeva per la prima volta Il gabinetto del dottor Caligari, il capolavoro di Robert Wiene che divenne manifesto cinematografico di uno dei movimenti artistici più rappresentativi del periodo: l’Espressionismo.

A 100 anni esatti dalla sua prima apparizione nel mondo, il Dottor Caligari, mefistofelico ipnotizzatore e diabolico mentore del male, ritorna sullo schermo con Resurrection Corporation, il nuovo film di Alberto Genovese, che lo catapulta all’interno di una nuova avventura distopica, dove le sue doti di ipnotista sono ancora in fase sperimentale, tant’è che le prime scene del film lo vedono intento a mesmerizzare un cadavere nel vano tentativo di riportarlo in vita.

Resurrection Corporation è, nelle intenzioni del regista, proprio un omaggio al film di Wiene e il cui completamento, proprio ad un secolo di distanza dal capolavoro originale, ha un sapore di coincidenza davvero ad hoc!
“Abbiamo lavorato duramente quattro anni per realizzare questa black comedy dell’orrore, potevamo finirlo in tre, due anni ma il destino ci ha portato a completarlo proprio nel 2020, è pazzesco!” – afferma infatti il regista Alberto Genovese, che continua raccontando: “La lavorazione di Resurrection Corporation ha richiesto oltre quattro anni di lavoro, partendo dalla lunga gestione del soggetto e della sceneggiatura fino al complesso lavoro di character design e animazione, realizzati con tre software differenti [grafica, lip sinc e body animation]. Al primo passaggio di lavorazione, ne è seguito un secondo mirato a raffinare i movimenti e le luci fino alla fase di post produzione in cui sono susseguiti doppiaggio, sonoro, colonna sonora e montaggio. Non siamo la Pixar ma amiamo fare le cose perbene”.

Resurrection Corporation è un film d’animazione sulla paura della dipartita. Protagonista della paradossale avventura è un celebre impresario di pompe funebri che si trova sul lastrico da quando in città la morte stessa è stata bandita e sopperita da un pratico metodo di resurrezione, a cui nessun cittadino sa resistere. L’inutilità degli ormai desueti feretri spinge l’impresario a una crisi, economica ed esistenziale. L’uomo, ormai troppo avanti con l’età, non è in grado di adeguarsi al mutamento dei tempi né riesce a confrontarsi con una società così smaccatamente tanatofobica. La propria testardaggine spingerà il protagonista a smascherare un sistema irrazionale che, nel ripudio della parola fine, svela tutto il proprio inganno.

Il lavoro fatto in Resurrection Corporation riprende e rielabora molto del periodo cinematografico a cui si ispira. I fondali scenografici deformati all’estremo, l’uso del bianco e nero, l’animazione spigolosa e le inquadrature statiche sono tutti elementi derivati dall’Espressionismo tedesco e in particolare da tre film: oltre a Il Gabinetto del dottor Caligari anche Il Golem – Come venne al mondo [Paul Wegener, 1921] e Nosferatu il vampiro [Friedrich Wilhelm Murnau, 1922]. Ma il regista ci svela che non mancano altri omaggi e riferimenti che vanno da Vampyr – Il vampiro [Carl Theodore Dreyer, 1932] ai film del “periodo gotico” di Roger Corman [in particolare a i Maghi del Terrore, del 1963] e ovviamente ai maestri del gotico nostrano: da Mario Bava ad Antonio Margheriti.

In attesa di avere notizie sugli sviluppi distributivi della nuova commedia mortuaria del regista di follie cinematografiche indipendenti come L’invasione degli Astronazi [2009] e Dolcezza Extrema [2015], vi mostriamo in anteprima il trailer di Resurrection Corporation:

Luca Ruocco

RESURRECTION CORPORATION

Prodotto, realizzato e diretto da Alberto Genovese

Soggetto e sceneggiatura originale: Mattia De Pascali

Direzione del doppiaggio: Paola Masciadri

Sonoro: Francesco Campanozzi

Montaggio: Eros D’Antona

Musica: Francesco Tresca

Animazione, character design ed effetti speciali: Alberto Genovese

Produzione: Loboarts Production

Con le voci di Antonio Amoruso, Paola Masciadri, Alessandro Bianchi, Eliana Farinon, Gianmarco Castellan, Erik Martini, Dennis Lessio, Marco Soldà

InGenere Cinema

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