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IN FONDO AL BOSCO di Stefano Lodovichi

in-fondo-al-bosco-1In Val di Fassa, così come in altre zone del Trentino, il 5 dicembre la popolazione si dedica alla rievocazione di una tradizione abbastanza macabra e spaventosa: si tratta della notte dei Krampus, quando gran parte degli adulti del villaggio si travestono con orrendi costumi da demoni per dar concretezza alla credenza che vuole che in quella notte il diavolo cammini tra gli uomini per portare via i bambini cattivi.

Proprio durante la notte dei Krampus, il piccolo Tommaso, un bambino di tre anni, impaurito dai costumi demoniaci scappa via dal villaggio e, anche a causa della disattenzione del padre alcolista, scompare nel nulla.

Da subito scatta l’allarme e i genitori, insieme al nonno Pietro e alla polizia, iniziano a cercare il piccolo dappertutto, per le vie del paese e per i boschi innevati, ma senza arrivare a nessun risultato.

Come nella più classica casistica di cronaca nera, il focus delle indagini delle forze dell’ordine si stringe presto attorno al genitore apparentemente più colpevolizzabile, il papà alcolizzato su cui continua a pesare l’infamante accusa di infanticidio, nonostante nessuno riesca mai a portare prove concrete che formalizzassero i sospetti.

A distanza di cinque anni, Manuel e Linda vengono improvvisamente ricontattati dalla polizia dopo il ritrovamento di un bambino cresciuto alla stato brado ritrovato in un cantiere abbandonato di Napoli. Le analisi sembrano confermare si tratti proprio di Tommy.

in-fondo-al-bosco-2Con tutte le stranezze del caso, il bambino viene reinserito all’interno del suo nucleo familiare e, nonostante sin da subito si dimostri distaccato e violento, le sue strane reazioni vengono percepite dai genitori e dai servizi sociali come una normale reazione alla vita avuta sino a quel momento.

La coppia formata da Manuel e Linda, messa a dura prova dalla scomparsa e da anni di processi mediatici e legali, non riesce a riprendere quota nemmeno dopo il ritrovamento del piccolo che, in modo del tutto innaturale, sembra attirare la sfiducia di chiunque: del cane di famiglia, del nonno, dei compaesani e di sua madre, del tutto convinta di essere finita all’interno di un incubo, costretta ad accogliere in casa un bambino sconosciuto.

in-fondo-al-bosco-3In fondo al bosco, la prima produzione di Sky Cinema direttamente pensata per il grande schermo, realizzata con Onemore Pictures, è il secondo lungometraggio di Stefano Lodovichi [Aquadro]: un thriller che racconta inizialmente una storia affine al resoconto di una vicenda di cronaca nera.

Il tutto si trasforma ben presto in un thriller dai toni assai cupi, quasi paranormali – per alcune atmosfere – che recupera stilemi da horror alla The Omen, facendo gioco-forza su quelli molto più concreti che possono provenire dal Rosemary’s Baby di Polanski, per calarci dentro una famiglia atipica, con una madre depressa spaventata da un bambino che prima non sa gestire e poi non riconosce; un padre incapace, che si affeziona al nuovo arrivato forse solo per lavare dalla coscienza un vecchio senso di colpa; un figlio misteriosamente ricomparso dal nulla.

In fondo al bosco racconta di una famiglia e di un paese, di due piccole realtà di un mondo in cui ognuno nasconde un enorme lato oscuro che lo divora da dentro.

in-fondo-al-bosco-4Lodovichi evolve il discorso sulle relazioni genitori-figli, portato avanti insieme al co-sceneggiatore Davide Orsini, qui coadiuvato anche da Isabella Aguilar, incastonandolo all’interno di un genere differente rispetto a quello usato nel lungometraggio di esordio, con uno script che zoppica volendone analizzare gli equilibri dello sviluppo narrativo.

In fondo al bosco riesce a dimostrarsi malato e spaventoso, con un paio di svolte sorprendenti e grazie al grande impiego attoriale di Filippo Nigro e Camilla Filippi e ad una scelta cromatico-fotografica che accentua il freddo e l’oscurità interiore dei protagonisti della storia.

Luca Ruocco

IN FONDO AL BOSCO

3.5 Teschi

Regia: Stefano Lodovichi

Con: Filippo Nigro, Camilla Filippi, Teo Achille Caprio, Giovanni Vettorazzo

Uscita in sala in Italia: giovedì 19 novembre 2015

Sceneggiatura: Isabella Aguilar, Stefano Lodovichi, Davide Orsini

Produzione: Onemore Pictures, Sky Cinema

Distribuzione: Notorious Pictures

Anno: 2015

Durata: 90’

InGenere Cinema

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