Due ragazzi [Andrea De Bruyn e Giuseppe Sepe] e due ragazze [Donatella Allegro e Anne Eyer] hanno deciso di trascorrere un fine settimana in un luogo isolato. La vera ragione per cui i due ragazzi hanno convinto le ragazze a raggiungere insieme a loro il posto, e partecipare così ad una gita fuori porta, è legata alla presenza di un cratere che vorrebbero visitare, nonché alla notizia per cui proprio in quella zona si siano manifestate presenze aliene. L’incoscienza rende l’arrivo sul posto divertente, ma ben presto il terrore cambierà radicalmente lo spirito della vacanza.
È questo l’incipit di Nightshot, cortometraggio [della durata di circa 30 minuti] di Maurizio Scala [Tempo fermo, 2002; Molto dopo mezzanotte, 2006]. Si tratta di un corto che, al di là del solito rimando a The Blair Witch Project, è divertente, dato il taglio ironico della sceneggiatura e il ritmo veloce. Tecnicamente ci sono molte pecche, e questo è innegabile. Pensiamo ad esempio ai difetti legati all’uso della telecamera a mano, troppo abusata ormai al cinema, o alla recitazione che sembra essere troppo forzata e amatoriale.
Scala non indugia sulle scene, rischiando di appesantire i dialoghi e azzerare l’attenzione dello spettatore, a differenza del chiacchieratissimo Paranormal Activity,con il quale si possono notare alcune similitudini.
Il regista avrebbe dovuto pretendere di più, ma resta il fatto che proprio la leggerezza con cui è stato girato Nightshot, rende il corto spiritoso e proporzionato.
Gilda Signoretti
Regia: Maurizio Scala
Con: Andrea De Bruyn, Giuseppe Sepe, Donatella Allegro, Anne Eyer
Sceneggiatura: Maurizio Scala
Produzione: Maurizio Scala
Distribuzione: /
Durata: 33’54
Anno: 2011
Trailer: