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PADRONI DI CASA di Edoardo Gabbriellini

padronidicasa1Ce lo ricordiamo soprattutto come attore per svariati film di Paolo Virzì [Baci e abbracci, Tutta la vita davanti e soprattutto Ovosodo, di cui era il protagonista], ma Edoardo Gabbriellini ha già intrapreso in passato una prima esperienza registica col dimenticato, bocciato da cocente insuccesso, B.B. e il cormorano, commedia che faceva il verso al succitato Virzì.

Alla sua seconda volta dietro la macchina da presa il giovane autore toscano cerca, invece, di invertire rotta e raccontare una storia di provincia italiana, ma lo fa con occhio europeo e cercando di non giocare troppo con la risata facile tipica del nostro cinema.

In poche parole Padroni di casa è la storia di due fratelli piastrellisti romani, Cosimo [Valerio Mastandrea] ed Elia [Elio Germano], chiamati per un lavoro in casa del noto cantante Fausto Mieli [Gianni Morandi], che possiede una villa nel mezzo di una foresta, vicino ad un paesino di provincia e vive assieme alla moglie malata Moira [Valeria Bruni Tedeschi].

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Nella villa, i due capitolini si ritroveranno a interagire con gente locale e modi di vivere che poco condividono, e pian piano la situazione prenderà una piega sempre più pesante sino ad un epilogo inaspettato ed amaro.

Avere a che fare con un film come Padroni di casa nel nostro panorama cinematografico è sempre una sorpresa; sì perché, nonostante il nome coinvolto in regia e gli attori scelti, l’opera di Gabbriellini è una sorprendente gioia per gli occhi e per la mente di chi ha voglia di trovare originalità in un lungometraggio italiano.

Qui abbiamo a che fare con una trama che della italianità ne fa giusto un manto estetico, mentre per il resto il taglio e la narratività cerca di strizzare l’occhio ad un cinema internazionale, francese per la precisione, chiamando in causa di tanto in tanto il John Boorman di Un tranquillo week end di paura, l’occhio morboso di un certo cinema di Polanski ma, soprattutto, il semisconosciuto transalpino Calvaire di Fabrice Du Welz, del quale questo Padroni di casa sembra esserne una rilettura tutta italiana.

padronidicasa3Davvero notevole, quindi, il lavoro svolto da Gabbriellini, che qui si trova a lavorare con un cast ben variegato [Germano fratello giudizioso, Morandi che rifà un po’ se stesso, Bruni Tedeschi paralitica che recita col pilota automatico], e dove spicca soprattutto un esilarante e stupefacente Mastandrea, che del film è anche co-sceneggiatore assieme al regista ed all’accoppiata Francesco Cenni/Michele Pellegrini.

In Padroni di casa c’è un po’ tutto: dramma e commedia, più thriller e qualche spruzzata di horror, miscelati bene con qualche citazionismo di Genere anche nei dialoghi [viene nominata L’orca assassina in una divertente frase].

Ed a proposito di Genere, non è vero che in Italia non lo sappiamo più fare in modo intelligente, perché l’opera di Gabbriellini è una piena conferma del contrario.

Mirko Lomuscio

Regia: Edoardo Gabbriellini
Con: Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Francesca Rabbi
Uscita in sala in Italia: giovedì 4 ottobre 2012
Sceneggiatura: Edoardo Gabbriellini, Francesco Cenni, Michele Pellegrini, Valerio Mastandrea
Produzione: First Sun, Relief, Rai Cinema
Distribuzione: Good films
Anno: 2012
Durata: 90’

InGenere Cinema

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