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POINT BREAK di Ericson Core

POINT-BREAK-1Ci risiamo: ancora una volta ci troviamo a scrivere dell’ennesimo tentativo scellerato da parte di una major americana nell’attuare quella che ormai, sembra apparire l’unica linea editoriale possibile in questo momento storico, ovvero, riproporre, rifare, mercificare, sfruttare successi del passato – realizzati da grandi cineasti – ed amati da milioni di spettatori.

Questa volta è toccato a Point Break, cult degli anni novanta della magnifica Kathryn Bigelow. Sì, avete letto bene: proprio quello della banda degli ex presidenti che rapinavano banche per comprarsi un’estate interminabile. Quello interpretato dal due magnetico ed affascinate Swayze/Reeves e prodotto da James Cameron. Quello con serfisti capelloni, sbirri infiltrati, azione e dramma di alta classe. Tutti motivi che avrebbero suggerito a chiunque di non toccare ciò che è riuscito così bene.

Ma il periodo che stiamo vivendo è questo, la creatività latita, oltre oceano e dunque via libera al buon Ericson Core ed al suo remake.

POINT-BREAK-2Il risultato è il disastro più fragoroso che mai ci potessimo attendere: un film totalmente vuoto, privo di fascino e distante anni luce dall’originale. Una becera manovra di marketing che prova a sfruttare il successo del film originale, mortificandolo nel profondo ed annichilendo ogni buon proposito di coloro i quali hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto costato oltre 100 milioni di dollari. Ora, la domanda è la seguente: si poteva evitare tutto ciò? Ai posteri…

Johnny Utah è un giovane agente dell’FBI che si infiltra in un gruppo itinerante di atleti amanti del brivido, capeggiati dal carismatico Bodhi. Gli atleti sono sospettati di crimini perpetrati in maniera estremamente inusuale. Sotto copertura, Utah dovrà scoprire chi è la mente che si nasconde dietro crimini apparentemente inconcepibili. Point Break è un concentrato dei più audaci atletismi mai visti in un film. Un action adventure interpretato dai migliori atleti del mondo di surf su onde giganti, di wingsuit flying, snowboard, free climbing e motor cycling ad alta velocità.

POINT-BREAK-3Un film davvero brutto, che si trascina tra evoluzione rocambolesche e party improbabili sulle montagne o nel bel mezzo dell’oceano. Sequenze di sport estremo che paiono provenire dal canale YouTube della Red Bull, prive della minima tensione narrativa o del dramma cinematografico più elementare. Lo spettatore tende ad annoiarsi già al minuto 5, quando il più scontato dei colpi di scena si palesa desolante. La mancanza totale di idee, ma soprattutto, la sfacciata operazione di monetizzare utilizzando il titolo ed i nomi di personaggi che in passato hanno rappresentato qualcosa per il pubblico della sala, desta preoccupazione in chi osserva.

Questo rifacimento, delude tutti: gli amanti dell’originale che uscendo dalla sala verranno invasi da un sentimento di fastidio difficile da abbandonare, ma anche da chi non conoscendo il film della Bigelow si troverà dinnanzi ad un prodotto straordinariamente mal riuscito ed irritante.

Ripetiamo: ma non si poteva evitare tutto ciò?

Paolo Gaudio

POINT BREAK

0.5 Teschi

Regia: Ericson Core

Con: Luke Bracey, Edgar Ramirez, Ray Winstone, Teresa Palmer, Delroy Lindo,Matias Varela, Clemens Schick, Tobias Santelmann, Max Thieriot, Nikolai Kinski, Laird John Hamilton

Uscita sala in Italia: mercoledì 27 gennaio 2016

Sceneggiatura: Kurt Wimmer

Produzione: Warner Bros., Alcon Entertainment

Distribuzione: Ealge Pictures

Anno: 2015

Durata: 113’

InGenere Cinema

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