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CRIMSON PEAK di Guillermo del Toro

CrimsonPeak_1Non avere paura del buio, La madre, The Orphanage: Guillermo del Toro ritorna ciclicamente alla ghost story. E’ una forma narrativa che gli appartiene e, dopo essersi testato sotto il punto di vista produttivo e come autore, con Crimson Peak decide di prendere il timone di una storia di fantasmi in pieno stile gotico.

Di Crimson Peak, del Toro firma anche la sceneggiatura e, insieme a Matthew Robbins, racconta una macabra storia ambientata tra l’America e l’Inghilterra del 1800.

Edith Cushing [Mia Wasikowska] è una giovane aspirante scrittrice che spera di avviarsi alla carriera di autrice con un primo romanzo di cui sta ultimando il manoscritto. Si tratta di una storia dell’orrore. La ragazza, figlia di un imprenditore americano, si invaghisce di un solitario e affascinante nobile inglese caduto in bassa fortuna che, dopo aver viaggiato per l’Europa alla ricerca di un finanziatore che possa far ripartire la sua impresa di famiglia, legata al giacimento di argilla rossa posto sotto al suo maniero, si è spinto fino agli Stati Uniti con la speranza di racimolare qualche soldo.

CrimsonPeak_2In poco tempo Edith capisce di non poter più fare a meno del tenebroso sir Thomas Sharpe [Tom Hiddleston] e, poco prima della sua partenza, decide di lasciarsi alle spalle la sua vita per sposarlo e trasferirsi nel Nord dell’Inghilterra.

Il suo ingresso in questo nuovo e oscuro mondo, offuscato da spaventosi presagi che prendono la forma di uno spaventoso spettro dal volto ossuto e con le lunghe dita avvizzite di un vampiro, non è di certo dei migliori. E il passare dei giorni non sembra voler migliorare la situazione: l’uomo sposato da poco nasconde qualcosa di poco limpido che lo lega in maniera innaturale e morbosa alla sorella Lucille [Jessica Chastain], e se nell’immaginario letterario alla base del romanzo scritto da Edith i fantasmi erano per lo più “una metafora”, le presenze che infestano le stanze del maniero degli Sharpe sembrano essere davvero reali e decisi a comunicare, con le buone o con le cattive, alla nuova arrivata il loro messaggio di morte.

Crimson Peak, che prende il titolo dal nome della località su cui sorgono le proprietà degli Sharpe, nota per il colore vermiglio della neve che d’inverno si mescola all’argilla rossa una volta toccato il suolo, è un film d’autore, sia per quanto riguarda lo stile registico, che per il raffinato lavoro scenografico e di costumi.

Quel che convince poco è lo script, il suo sviluppo che sa tanto di manierismo ma che, a ben guardare, non va a cercare un punto di arrivo.

Un problema di certo marginalmente insito in molti titoli storici del filone gotico, che in un’opera moderna e di omaggio come Crimson Peak risaltano e risuonano, marcandone il poco impegno impiegato nella ricerca di quel quid che sarebbe riuscito a far rivivere il senso del macabro e quella spaventosa doppiezza di fondo di cui erano colmi i migliori fra i titoli da cui il film di del Toro trae ispirazione.

CrimsonPeak_4E ritornando a Non aver paura del buio, The Orphanage e La madre, tutti horror godibili e di intrattenimento che riuscivano anche a regalare momenti di tensione, quel che stupisce davvero è che proprio la ghost story presa in carico in toto dal regista di Pacific Rim sia quella meno incisiva, la più fredda e meno comunicativa.

Altra nota di demerito è l’utilizzo di una computer grafica posticcia nella realizzazione degli spettri che sembrano non voler apparire “reali”, cosa che, a dire il vero, accadeva anche in due dei tre titoli presi in considerazione poco sopra.

Certo, tutto questo diventa un problema solo se ci si vuole aspettare da un horror gotico qualcosa in più di un piatto di portata insipido, senza ripieno né contorno.

Luca Ruocco

CRIMSON PEAK

2.5 Teschi

Regia: Guillermo del Toro

Con: Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, Charlie Hunnam

Uscita in sala in Italia: giovedì 22 ottobre 2015

Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Matthew Robbins

Produzione: Legendary Pictures

Distribuzione: Universal Pictures Italia

Anno: 2015

Durata: 119’

InGenere Cinema

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