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UNA DOMENICA NOTTE di Giuseppe Marco Albano

Una domenica notte locandinaDopo il singolare successo di Spaghetti story [qui la nostra recensione], Distribuzione Indipendente [nuova realtà distributiva nata con l’obiettivo di promuovere il cinema di genere indipendente] porta ora nei cinema e nelle associazioni culturali che collaborano al progetto [indicate su www.distribuzioneindipendente.it] una nuova divertente commedia: Una domenica notte [da giovedì 6 marzo in programmazione al Nuovo Cinema Aquila].

A dirigerla è Giuseppe Marco Albano, giovane regista di origini pugliesi e trapiantato poi in Basilicata.

Con Una domenica notte, Albano firma il suo primo lungometraggio,  dopo aver scritto e diretto cortometraggi che hanno girato diversi festival, come Il cappellino, 2009, XIE ZIE, e Stand by me, quest’ultimo candidato ai David di Donatello tra i cinque migliori corti italiani, e che nel 2012 ha vinto il Nastro d’Argento.

Una domenica notte foto 1Antonio Colucci [Antonio Andrisani] è un uomo insoddisfatto dalla propria vita, disoccupato, separato da qualche anno da sua moglie [Claudia Zanella], e legato ora sentimentalmente a Francesca [Francesca Faiella], sua cognata. Antonio vive in un paese di provincia della Basilicata, e ha trascorso gran parte della sua vita ad inseguire un sogno: fare il regista horror. Il cinema è sempre stata la sua vera passione, che cerca di trasmettere a suo figlio e a suo nipote, il figlio di sua sorella Carla [Anna Ferruzzo].

Antonio ha diretto un film horror quando aveva ventisei anni, ma purtroppo la sua unica regia non ebbe modo di venire distribuita in Italia, anche se, tuttavia, rientrò nel mercato dell’home video in Germania.

Una domenica notte foto 4Antonio è un sognatore, e non si arrende all’idea di poter girare un altro film horror, a distanza di tanti anni dal suo film d’esordio. E così, tra una vita privata per nulla tranquilla e un film girato in una scuola elementare, nel quale dovrà vedersela con  un bambino ribelle, trascorre gran parte del suo tempo a chiedere fondi per girare il suo secondo horror, dal titolo: “L’uomo che uccise la terra”, che ha come protagonista il custode di un cimitero e i morti viventi.

Albano dirige un film spassoso e insieme malinconico che permette, tra tante risate, di soffermarsi a pensare proprio alla condizione del protagonista, un uomo tenero, certamente infantile, eppure così riflessivo: pensiamo alla scena in cui si trova a dover consolare sua sorella, che sta vivendo una crisi matrimoniale della quale sia lei che suo marito sono responsabili, e che ha paura di affrontare, o al faccia a faccia con il cognato, al quale riesce a tirare uno schiaffo, seppur con poca autorità.

Una domenica notte foto 2È la semplicità e la genuinità di questo uomo umile a venir fuori in Una domenica notte, e con esse l’umorismo che lo contraddistingue.

Antonio Andrisani forse non diventerà mai un regista, ma dall’esperienza che vive in questo film arriva a prendere consapevolezza di sé e a interrogarsi sul proprio ruolo nella società, così come a inorridire di fronte alle tante magagne che scopre durante la raccolta fondi. Antonio non è un fallito, è però un uomo poco realista, un idealista visionario e controcorrente, ma un uomo per bene.

Una domenica notte, nato da un soggetto di Andrisani, che firma la sceneggiatura con Albano, è una commedia vivace, ben scritta, divertente e meritevole di attenzione.

Davvero spassose sono le diverse sequenze che vedono improbabili comparse confrontarsi con la telecamera e raccontare, magari inventandole, le numerose incursioni cinematografiche che li hanno visti protagonisti, o addirittura sfogliare con insistenza un album comprensivo di foto scattate nei set cinematografici. Tra questi c’è anche chi si candida come imitatore di una gallina, augurandosi che un giorno, chissà, qualche troupe americana possa scoprire il suo talento.

Una domenica notte foto 3Sono proprio i protagonisti del film a reggere le fila della storia, nella quale ogni personaggio è diverso dall’altro e tutti sono delineati in modo tale da risultare a loro modo unici. Albano ha dalla sua anche un cast artistico di tutto rispetto, circondato da attori del calibro dello stesso Andrisani, così come di Anna Ferruzzo [che abbiamo visto ultimamente nell’indipendente Isole, di Stefano Chiantini, qui la nostra recensione ], di Ernesto Mahieux, qui nel ruolo di un esuberante produttore di vini, di Pietro De Silvia, Adolfo Margiotta, qui vittima di una ex moglie vendicativa, di Francesca Faiella [Bloodline, 2012, di Edo Tagliavini], dell’affascinante Claudia Zanella, e di Flavio Sorbello, nei panni di un giovane e paziente operatore.

Ottimo lavoro è stato fatto in fase da montaggio da Francesco De Matteis, abile nel frapporre le parti che dividono la vita privata di Antonio, dal lavoro sul set del film da girare a scuola, l’incursione delle comparse e le instancabili ricerche di fondi.

8197-18La ciliegina sulla torta è la collaborazione alle musiche di Brunori Sas e Populous, e proprio da una canzone di Brunori Sas il film prende in prestito il titolo.

Una domenica notte, prodotto da Camarda Film, è stato girato in alcuni paesi della Basilicata, come non riconoscere Matera, Bernalda, Viggiano, o Sant’Arcangelo, Metaponto, Pisticci.

Distribuzione Indipendente guarda lontano, favorendo il cinema di genere indipendente e puntando sulla creatività e sull’originalità: pensiamo al recente Red Krokodil di Domiziano Christopharo [qui la nostra recensione], uscito a gennaio, o a Wrath of the Crows di Ivan Zuccon, che uscirà prossimamente, e che ha già ottenuto larghi consensi.

Gilda Signoretti

UNA DOMENICA NOTTE

3 Teschi

Regia: Giuseppe Marco Albano

Con: Antonio Andrisani, Claudia Zanella, Francesca Faiella, Anna Ferruzzo, Ernesto Mahieux, Flavio Sorbello

Uscita in sala in Italia: giovedì 20 febbraio 2014

Sceneggiatura: Antonio Andrisani, Giuseppe Marco Albano

Produzione: Camarda Film

Distribuzione: Distribuzione Indipendente [http://www.distribuzioneindipendente.it/]

Durata: 90′

 

 

Gilda Signoretti

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