Home / Recensioni / In sala / LE COSE MIGLIORI DEL MONDO di Laís Bodanzky

LE COSE MIGLIORI DEL MONDO di Laís Bodanzky

Laís Bodanzky, regista documentarista e televisiva, arriva in sala con Le cose migliori del mondo [2010], commedia che mira ad affrontare temi in realtà molto seri e dibattuti, come i problemi relazionali tipici del periodo adolescenziale, l’accettazione di sé stessi e degli altri, la paternità e la perdita dei propri modelli di riferimento.

Una serie di tag che si portano dietro tutta una conseguenza di annessi e connessi da poter riempire con una sfilza di tomi di psicologia comportamentale e che, invece, Bodanzky e lo sceneggiatore Luiz Bolognesi, snocciolano con facilità  e faciloneria in 105 minuti di film.

Una faciloneria che, però, a dire il vero, ben si sposa con la mentalità e il target spensierato dei protagonisti di  Le cose migliori del mondo, con la loro quotidianità fatta di piccoli e grandi drammi affrontati, però, con il cuore ancora forte di chi sta costruendo il proprio futuro in maniera anche inconsapevole, e ha le spalle ancora troppo strette per volersi prendere la responsabilità di caricarsi tutti i problemi del mondo.

Alle prese con la ricerca del primo amore e la scoperta del sesso, combattendo ogni giorno con il biunivoco moto interiore che lo porta a scoprire poco a poco sé stesso e a dimostrare agli altri il proprio valore, troviamo il giovane Hermano [Francisco Miguez] che, insieme al fratello maggiore, dovrà di punto in bianco affrontare un brusco cambio della propria micro-realtà, dovuto all’improvvisa separazione dei due genitori.

Il racconto è soffuso e quasi inconsapevole, tutto filtrato attraverso gli occhi dei suoi giovani protagonisti. Non si punta neanche totalmente sull’ironia, che se troppo marcata avrebbe spoetizzato il tutto trasformando il film in una sorta di dozzinale commedia filo-americana.

Ciò che manca, però, è una reale identità personale che possa caratterizzare, a livello autoriale o registico, un film che avrebbe potuto regalare di più: una riflessione più approfondita sul mondo degli adolescenti, anche a costo di raccattare qualche sorriso in meno.

Liberamente ispirato alla serie di libri Mano di Heloísa Prieto e Gilberto Dimenstein.

Luca Ruocco

 

Regia: Laís Bodanzky

Con: Denise Fraga, Paulo Vihena, Gabriela Rocha, Caio Blat

Uscita in sala in Italia: giovedì 18 ottobre 2012

Sceneggiatura: Luiz Bolognesi

Produzione: Gullane Films, Warner Bros. Pictures

Distribuzione: Intramovie Pick

Anno: 2010

Durata: 105’

InGenere Cinema

x

Check Also

Horror News [21-27 aprile 2024]

SHE LOVED BLOSSOMS MORE: IL NUOVO ORIZZONTE DELL’HORROR FANTASCIENTIFICO In attesa che ...