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LORAX – Il guardiano della foresta di Chris Renaud e Kyle Balda

lorax1Ted è un ragazzo innamorato della giovane Audrey e per conquistare l’amore della sua bella dovrà portarle un albero, un vero albero!

Ci troviamo a Thneedville, città interamente di plastica, talmente finta da sembrare un set cinematografico, talmente posticcia che anche chi vi abita pare costituito da materiale sintetico.

Il grande magnate O’Hare controlla le vite dei cittadini costringendoli a respirare la sua aria pulita, previo pagamento ovviamente.

Ted non ha memoria di un passato dove ci siano stati alberi e dove l’aria fosse respirabile, lui è abituato alla sua “bolla di plastica” dove tutto è perfetto, tutto a misura d’uomo forse troppo!

Sotto consiglio della saggia e simpaticissima nonnina decide di varcare i confini di Thneedville e di conoscere colui che è stato l’artefice della distruzione di tutti gli alberi di Truffola esistenti nella zona, il suo nome è Onceler.

Questi vive in una casa in esilio in mezzo ad un deserto irto di tronchi spezzati, come se fossero i denti di una bocca gigantesca. All’interno di essa Ted si trova di fronte ad un vecchio barbuto poco predisposto alle visite di cortesia.

Dopo un po’ di battibecco, Onceler si decide a raccontare la sua storia personale; egli un tempo era un giovane alla ricerca di fortuna e gloria, durante il suo pellegrinaggio si imbatté per caso dentro una foresta di alberi di Truffola e fece una strabiliante scoperta, le foglie di Truffola erano in grado di produrre un materiale molto versatile che poteva essere utilizzato in vari settori, dall’abbigliamento fino all’oggettistica più varia, fu così che diede ad esso il nome Thneed!!

lorax4Lo spirito che custodisce la foresta, Lorax, si accorse subito dell’indole egoistica del giovane e lo redarguì preannunciandogli il futuro triste e solitario che lo attendeva se non avesse lasciato in pace quelle piante indifese, ma Onceler non gli diede retta e, con l’aiuto della sua spregevole famiglia, cominciò a disboscare tutti gli alberi di Truffola, mettendo su un vero e proprio impero industriale che non fece altro che produrre reflui salmastri e aria irrespirabile.

L’ego del giovane magnate fu così grande che decise di fondare una città chiamandola con il nome del materiale artefice della sua fortuna, Thneedville.

L’ingordigia di Onceler non si placò fino a quando l’ultimo albero non venne tagliato e quando persino la sua famiglia gli voltò le spalle lasciandolo solo, tutto sembrava perduto a meno che… “A meno che” questa è la scritta, l’epigrafe che Lorax lasciò su una pietra, prima di andarsene via da quella terra desolata.

A meno che non ci sia ancora qualcuno a cui interessi ancora il destino degli alberi, ormai dimenticati, e non decida che valga la pena lottare per far rinascere la vita dove prima vi era solo morte.

Solo l’amore, quello vero, non quello di plastica, permetterà a Ted di rischiare la sua vita per piantare l’unico semino di albero di Truffola rimasto e consentire così a Onceler di riabilitare il suo onore da tempo macchiato.
lorax3L’edizione italiana di Lorax ha visto il nostrano cantante Marco Mengoni prestare la voce a Onceler [nella versione originale a doppiarlo ci ha pensato Zack Efron] e bisogna dire che, contrariamente ad altre produzioni passate che si sono avvalse dell’utilizzo di Talent-Boy, del mondo televisivo, la qualità dell’interpretazione dell’ex-vincitore della terza edizione di X-Factor è stata di ottimo livello, segno che i talent si possono usare ma a ragion veduta, nei ruoli a loro consoni e soprattutto se diretti bene.

Infatti Lorax è anche un musical e ci voleva qualcuno in grado di sostenere degnamente non solo le parti recitate ma anche quelle cantate.

Divertente la performance di Danny De Vito, che presta la voce all’animaletto Lorax anche nell’edizione italiana, e che, con il suo accento straniero, ha conferito al baffuto guardiano della foresta un veste ancora più buffa!

Lorax è una fiaba moderna, un modo per farci riflettere su quello che ci circonda ma non solo, la storia insegna ai più giovani a non fare spallucce di fronte ai problemi di carattere ambientale, pensando che la soluzione possa venire dall’alto, ma li spinge a prendere in mano il proprio destino, con amore.

Paolo Corridore

 

Regia: Chris Renaud, Kyle Balda

Con: Danny DeVito, Alessandro Ward, Rossa Caputo, Marco Mengoni

Uscita in sala in Italia: venerdì 1 giugno 2012

Sceneggiatura: Cinco Paul, Ken Daurio

Produzione: Chris Meledandri, Janet Healy

Distribuzione: Universal Pictures

Anno: 2012

Durata: 86’

InGenere Cinema

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