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IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi

Estate 2018. Due giovani ragazzi sregolati vengono condannati ai servizi sociali, per spaccio e consumo di stupefacenti, in una casa di riposo chiamata Villa Bianca. Qui, i due vengono accolti da un direttore scorbutico e severo, avverso ai giovani delinquentelli e deciso a farli rigar dritto. Dopo aver urlato in malo modo le regole a cui si dovranno attenere – in primo luogo quella di rivolgersi agli ospiti della casa con l’appellativo di pazienti, e non di vecchi – li minaccia di farli finire in prigione se dovesse sorprenderli a fare uso di stupefacenti durante il servizio. Carlo [Alessandro Fella] e Manuel [Roberto Gudese] annuiscono rispettosamente, solo per farsi beffa di lui la sera stessa, in occasione dell’ennesima festa all’insegna di alcool e droga. Ma non sanno che quel tragicomico incontro sarà l’inizio di un lungo percorso di vita, che porterà i due ragazzi – specialmente Carlo, il protagonista – a fare i conti con il proprio passato, per poi cambiare radicalmente le loro vite. È su queste fondamenta che Marco Risi costruisce il suo nuovo film, Il punto di rugiada, in uscita nelle sale italiane il 18 gennaio.

Al centro della storia c’è l’incontro tra Carlo, giovane, viziato, e con un oscuro incidente alle spalle, e Dino, [Massimo De Francovich] un paziente che in gioventù era stato un fotografo e che conserva la sua passione rubando istantanee agli altri pazienti e al paesaggio al di fuori della casa, unici soggetti disponibili, ormai, per un uomo nelle sue condizioni. Ma Dino è anche un uomo spiritoso che ama fare cartoline buffe per i suoi compagni di vita, quando non è assorto nella visione di documentari sui leoni della savana, e che nutre per Carlo una sorta di curioso interesse sin dal primo momento in cui questi inizia il suo servizio civile. Tra i due si instaurerà un rapporto speciale, di profonda conoscenza dell’animo altrui e di scambi reciproci. Sì, perché nonostante la sua giovane età, Carlo ha già da molto tempo dimenticato cosa significhi sentirsi vivi, e per rimediare sceglie di condurre una vita di eccessi, i quali però lo hanno oramai spento moralmente e spiritualmente. Dino, invece, non ha ancora perso la curiosità, e non smette di cercare la bellezza della vita attraverso la fotografia e la letteratura. Sarà proprio un racconto dello scrittore russo Anton Ĉechov, infatti, ad indurlo a parlare con Carlo delle sue riflessioni sulla solitudine, condizione imprescindibile della senilità e anticamera della morte. L’intimità che si crea tra i due porterà Carlo a conoscere l’oscuro segreto che anche Dino, come lui, porta con sé da molto tempo.

Basandosi sulla propria esperienza di vita, Marco Risi ci consegna un film che è una riflessione sulla vecchiaia, nonché ricordo affettuoso del padre defunto e di alcuni anziani che il regista ha avuto modo di conoscere e motivo di ricordare. Primo fra tutti il personaggio di Dino, modellato proprio sul padre del regista, Dino Risi [e d’altronde l’omonimia lo rende evidente]; ma anche l’anziano paziente che in passato ha fatto il meteorologo, e che individua il sopraggiungere del punto di rugiada [essendo questa una particolare condizione meteorologica che si verifica quando il vapore acqueo nell’aria inizia a condensare, e che può precedere una nevicata]. E in effetti sarà proprio una nevicata a rappresentare il momento clou del film, evento che porterà letteralmente una ventata di freschezza nell’aria viziata della casa di riposo.

Purtroppo, però, i diversi aspetti delle vite dei personaggi, che vengono brevemente evocati ma mai chiariti a dovere, i cliché narrativi e i colpi di scena improbabili rendono la sceneggiatura poco convincente. Andando ad inserirsi nella grande mole di film incentrati sulla senilità, Il punto di rugiada non riesce infatti a distinguersi né per impatto emotivo né per originalità, essendo lento e prevedibile, e non offrendo allo spettatore nessuna possibilità di coinvolgimento emotivo: l’asservimento della regia ad una sceneggiatura non originale lo rende, ahinoi, un film impersonale, in cui non si riesce a scorgere un’impronta autoriale definita.

Giorgia Marzucca

IL PUNTO DI RUGIADA

Regia: Marco Risi

Con: Alessandro Fella, Massimo De Francovich, Roberto Gudese, Eros Pagni, Lucia Rossi, Luigi Diberti, Valerio Binasco, Elena Cotta, Erika Blanc, Maurizio Micheli

Uscita in sala in Italia: giovedì 18 gennaio 2024

Sceneggiatura: Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane, Marco Risi

Produzione: Fandango con Rai Cinema

Distribuzione: Fandango

Anno: 2024

Durata: 112′

InGenere Cinema

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