Home / Recensioni / In sala / BEAST di Baltasar Kormàkur

BEAST di Baltasar Kormàkur

Quando si parla di cinema si tende spesso a cadere nella trappola retorica secondo cui un film di intrattenimento non può anche essere una pellicola d’autore, col polveroso sottinteso che l’intrattenimento sia necessariamente qualcosa di scadente e commerciale. Beast del regista islandese Baltasar Kormàkur è la perfetta crasi tra questi due poli: un film che tiene incollati alla poltrona senza mai dimenticarsi l’importanza del mestiere e dell’arte cinematografica.

Il dottor Nate Daniels [Idris Elba], rimasto vedovo e con due figlie adolescenti, decide di partire per il Sudafrica e visitare il villaggio nativo dell’ormai defunta moglie, nella riserva di caccia gestita da un loro vecchio amico, Martin Battles [Sharlto Copley]. Quello che doveva essere un viaggio di ricordo ed elaborazione del lutto si trasforma in una spaventosa lotta per la sopravvivenza quando un leone, sopravvissuto ai bracconieri, inizia a perseguitarli sentendosi ormai minacciato dagli esseri umani. La tematica naturalistica, la lotta archetipica tra uomo e bestia, in Beast strizza l’occhio ai tempi moderni affrontando l’abominio del bracconaggio che in Africa continua a porre a rischio estinzione migliaia di specie: chi è la vera bestia, allora, l’uomo o l’animale che si difende?

Kormàkur, considerato uno dei cineasti più acclamati della nuova generazione, dirige con estrema maestria un’impeccabile sceneggiatura di tensione che ininterrottamente rapisce e coinvolge. I lunghissimi piani sequenza in cui Kormàkur si diletta fin dall’inizio sono una meraviglia per gli occhi; intere sequenze senza tagli eppure con un ritmo mai calante, merito anche dei bravissimi attori – Elba e Copley certamente, ma senza nulla togliere alle giovanissime Iyana Halley Leah Jeffries che interpretano le figlie del dottor Daniels. Personaggi ben scritti e ben centrati che fanno i conti con un passato da risolvere, col rischio forse di cadere nel cliché ma che restano ben saldi nella sfera del credibile.

Se c’è un vizio [secondo chi scrive assolutamente tralasciabile] in cui Beast cade è il racconto sopra le righe del cattivo che non muore mai, che sembra continuamente risorgere dalle sue ceneri senza mai soccombere: un leone indistruttibile [che per certi versi ricorda lo squalo spielberghiano] capace di resistere a ogni tentativo di rivalsa dell’essere umano.

Coronano il tutto effetti speciali incredibili: impossibile non farsi venire in mente il leone di Jumanji contro cui lottava il compianto Robin Williams, che neanche trent’anni fa ci sembrava un prodigio di tecnologia e che oggi, davanti a cotanta eccellenza, non può far altro che farci sorridere.

Insomma, Beast è un survival movie al cardiopalma che necessita categoricamente di essere visto in sala, dal gusto cinematografico importante e dagli attori straordinari, capace di tenervi incollati allo schermo per novanta minuti che, ve lo garantiamo, voleranno in un istante. Che volete di più?

Irene Scialanca

BEAST

Regia: Baltasar Kormakur

Uscita in sala in Italia: giovedì 22 settembre 2022

Con: Idris Elba, Sharlto Copley, Iyana Halley, Leah Jeffries

Sceneggiatura: Ryan Engle, Jaime Primak Sullivan

Produzione: RVK Studios, Universal Pictures, Will Packer Productions

Distribuzione: Universal Pictures

Anno: 2022

Durata: 93’

InGenere Cinema

x

Check Also

“Ghostbusters: Minaccia Glaciale” – Il nuovo trailer

Amici dell’Horror, ecco il nuovo trailer di Ghostbusters: Minaccia Glaciale, diretto da ...