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LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo

Era quasi tutto pronto. Mancava poco per festeggiare gli 80 anni di un’icona del nostro Paese: Gigi Proietti. Poi, la sera del primo novembre 2020, iniziarono ad arrivare le prime notizie sul suo ricovero e sulle gravi condizioni di salute. I suoi amati spettatori si ritirano così nei loro letti con la preghiera che tutto potesse andare per il meglio. E invece, la mattina del 2 novembre, giorno dei defunti e giorno del suo compleanno… Gigi Proietti uscì di scena. Il giorno del suo compleanno, proprio come accadde a William Shakespeare.

Un paese paralizzato dalle costrizioni del Covid-19 non poté permettersi di porgere, con enorme rispetto e commozione, l’ultimo saluto a questo grande uomo. Nessuna folla. Solo poche persone poterono omaggiare il feretro diretto verso “la casa” di Proietti, ovvero il Globe Theatre di Villa Borghese.

Quando ciò accadde, l’attore e regista Edoardo Leo era nel pieno della realizzazione di un documentario su A me gli occhi, please, uno spettacolo che aveva rivoluzionato la scena teatrale italiana, racchiudendo tutto il lavoro di sperimentazione fatto a quei tempi da Proietti, dove comicità e poesia stazionavano sullo stesso livello. L’intento di Leo era di confermare al pubblico che dietro quella maschera comica, c’era in realtà un profondo studioso, restituendo anche un’immagine molto più complessa dell’attore.

Con “l’uscita di scena” del Maestro, il progetto è inevitabilmente cambiato, diventando un’esplorazione della vita di Proietti e un tentativo di capirne il suo segreto. Attraverso i racconti fondamentali della sorella maggiore, Anna Maria Proietti, Edoardo Leo ci trasporta nel mondo più privato dell’artista: scopriamo così che Proietti possedeva già da piccolissimo una simpatia innata, riuscendo addirittura a strappare furbescamente qualche barretta di cioccolata alle truppe naziste durante la guerra. Un episodio della vita di “Luigi” forse mai trapelato prima, segno della sua grande riservatezza.

Paradossalmente, ne viene anche fuori una figura molto fragile e… sorprendentemente timida.

Dopodiché, l’ascesa artistica, narrata anche da amici e colleghi come Renzo Arbore, Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann: da cantante di night club, ad attore con il Gruppo Sperimentale 101; dalla sua interpretazione in La fantastica storia di don Chisciotte della Mancia per la Rai, al successo in teatro con Alleluja brava gente insieme a Renato Rascel, fino alla collaborazione con Carmelo Bene.

Vediamo la dedizione totale di Gigi Proietti, il suo studio continuo, la sua etica del lavoro – trasmessa poi ai suoi allievi – e il suo rimanere ancorato a qualcosa di molto semplice e basilare, senza mettersi mai su un piedistallo e senza mai avere, per sua stessa ammissione, la cosiddetta “tempra del divo”. Ciò gli ha consentito di raggiungere il suo pubblico, e non solo, in maniera più diretta. Per tutti, dalle maestranze agli allievi, era semplicemente “Gigi”. Non per niente, ha ridato valore e dignità al concetto di “popolare”, che per molto tempo ha avuto un’accezione negativa.

Ne è un esempio la nascita del Globe Theatre [esatta copia di quello di Londra e che oggi porta il nome di Proietti], un luogo donato al grande pubblico – paradossalmente costruito all’interno di una villa “Borghese” – per proporre le più importanti opere di Shakespeare, considerato erroneamente da molti profani un autore poco popolare, sfatando definitivamente questa convinzione.

Luigi Proietti detto Gigi è un toccante documentario fatto con grande cuore e intelligenza. Un’opera imperdibile su un grande attore, autore e studioso, che grazie alla sua etica e al suo rispetto per il pubblico, potrebbe ispirare future generazioni ad approcciarsi a questo mestiere con le medesime qualità.

Luca Pernisco

LUIGI PROIETTI DETTO GIGI

Regia: Edoardo Leo

Con: Renzo Arbore, Lello Arzilli, Paola Cortellesi, Fiorello, Alessandro Fioroni, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Loretta Goggi, Tommaso Le Pera, Nicola Piovani, Anna Maria Proietti, Carlotta Proietti, Susanna Proietti, Mario Vicari

Uscita in sala in Italia: dal 3 al 9 marzo 2022

Da un’idea di: Edoardo Leo

Produzione: Italian International Film, Alea Film, Rai Cinema, Politeama, Lexus

Distribuzione: Nexo Digital

Anno: 2022

Durata: 100’

InGenere Cinema

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