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I NUMERI DI “HEROES INTERNATIONAL FILM FESTIVAL” : Alla Casa del Cinema di Roma si è chiusa la terza edizione del festival delle “maestranze” di Cinema e TV

Perché Tim Burton fu costretto a accorciare le orecchie al suo Batman? Quante copie di un costume realizza un premio Oscar per le sue star? È possibile ricreare Aleppo in 48 ore, partendo dalla foto di una centrale elettrica a Berlino? E cosa si nasconde sotto la pelle di legno del puppet del nuovo Pinocchio di Guillermo Del Toro? Questi e tanti altri segreti, tecniche e trucchi del mestiere usati in grandi produzioni internazionali sono stati i protagonisti della terza edizione di Heroes International Film Festival che si è svolto dal 24 al 26 novembre alla Casa del Cinema di Roma.

30 eventi in 3 giorni, 8 anteprime nazionali, 2500 cortometraggi da 26 Paesi, 25 ospiti stranieri e italiani tra nominati e premiati agli Oscar, agli Emmy, ai VES, ai Bafta e ai David di Donatello: i numeri della kermesse hanno confermato l’identità e la ricca proposta editoriale del nuovo festival della Capitale dedicato alle “maestranze” e al rapporto tra Arti Visive, Cinema e Serie “di Genere” horror, fantasy, sci-fi, thriller e transmedia.

Highlights del festival sono state le premiazioni e le masterclass: dalla leggenda della stop motion inglese Ian Mackinnon, che ha portato con sé una delle rarissime copie del puppet del Pinocchio in uscita su Netflix, alla storia del Production Design con Terry Ackland-Snow autore di Alien e Batman, dal Premio Oscar per il costume design Gabriella Pescucci al VFX Supervisor tedesco Sven Martin, autore degli effetti di House of the Dragons e The Mandalorian. Premio Heroes Action è stato il regista Emanuele Scaringi con Pantafa [Fandango] e Studio of the Year 2022 la tedesca Pixomondo.

Le proiezioni più seguite: American Carnage, film d’apertura in collaborazione Lionsgate e WTFilms, l’anteprima off di One Piece Film: Red in collaborazione con Plaion Films e il film asiatico Demigod: The Legend Begins [interamente realizzato con marionette], fenomeno asiatico dallo sterminato universo transmediale. I due cortometraggi vincitori dei contest sono stati: per il cinema d’autore Skinned [Francia] e per i lavori d’accademia Outlaw [Taiwan].

Le parole-chiave dell’edizione 2022 del festival: Costume Design, Textile e Invecchiamenti, Special Make-Up, Storyboard e Animatic, Previsualization, VFX, Production Design, Character Design, Concept Art, Realtime Production, Cross-over Storytelling, Stop Motion, Cinematic Universe, Direzione Creativa, 2D-3D, Mixed Reality, Transmedia, Artificial Intelligence e Metaverso.

La terza edizione è stata quella della maturità, per Heroes – dice Max Giovagnoli, direttore artistico del festival – Siamo un festival internazionale e quest’anno abbiamo portato a Roma una proposta che non si era ancora mai vista: 25 maestranze tecniche e artistiche di un livello così alto in soli tre giorni. Le due sale sono state sempre piene di giovani artisti, professionisti e studenti d’accademie e di scuole di Cinema e TV: una nuova community celebrata dalla serata dedicata alla campagna We Are Stories di Fapav e dalla partnership con tutte le principali associazioni nazionali di filiera. Vincente è stato anche il coinvolgimento di tutte le associazioni ludiche e culturali legate al cinema e all’audiovisivo attive sul territorio, e la nuova proposta verticale delle tre giornate del festival: la prima dedicata al live action, la seconda all’animazione e la terza ai VFX e alle nuove frontiere tecnologiche dell’audiovisivo e della transmedialità”.

Heroes international è stato realizzato da Città dell’Animazione e dei Contenuti Digitali col sostegno e il patrocinio della Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura.

Info: herofilmfest.com

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