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UNCHARTED di Ruben Fleischer

È un periodo d’oro per il giovane attore britannico Tom Holland: a neanche due mesi dallo strabiliante successo mondiale di Spider-Man: No Way Home, la talentuosa star è già pronta a regalare un’altra avventura al grande pubblico.

Se negli ultimi anni Holland ha vestito i panni dell’arrampicamuri basato sui fumetti Marvel ideati da Stan Lee e Steve Ditko, in questo caso indossa per la prima volta quelli di un personaggio proveniente dal mondo videoludico: il cacciatore di tesori Nathan “Nate” Drake, dalla serie di video game Uncharted. L’attore, quindi, non si è limitato a godersi il suo periodo d’oro… ma ha cercato l’oro anche nella finzione!

Il coinvolgimento di Holland, però, non è stato per nulla scontato. Il suo equivalente videoludico ha tutt’altro aspetto, avvicinandosi di più a un giovane Gerard Butler [anche se i creatori, per loro ammissione, si sono ispirati a Johnny Knoxville e Harrison Ford], oppure a Nathan Fillion. Quest’ultimo, più di tre anni fa, ha deliziato i fan partecipando ad un corto indipendente proprio nelle vesti di Drake, con la partecipazione straordinaria di Stephen Lang [l’antagonista di Avatar] nei panni del mentore Victor “Sully” Sullivan. Un casting che ha soddisfatto in pieno le aspettative. Tuttavia la produzione del film – capeggiata da Avi Arad, produttore delle pellicole Marvel Entertainment appartenenti alla Sony – ha invece optato per un protagonista più giovane, raccontando una storia di origini ispirata al quarto videogioco della serie, ovvero Uncharted 4 – Fine di un ladro. Origini che, paradossalmente, Tom Holland non ha mai avuto nei film su Spider-Man. Per il ruolo del socio Sully si è deciso per il cinquantenne Mark Wahlberg, già coinvolto nel progetto da una decina d’anni, originariamente proprio per il ruolo di Nate Drake. Fra lui e Holland c’è una perfetta alchimia, particolarmente alimentata dalla bravura di quest’ultimo nel tenere testa a colui a cui ha “usurpato il trono”.

Da una quarantina d’anni il punto di riferimento per un’avventura esplorativa di questo tipo è stato senza dubbio il celebre archeologo Indiana Jones, ma sembra che non si possa dire lo stesso per quel che riguarda la realizzazione di questa pellicola. Se così fosse, l’intenzione sarebbe del tutto fallita, o perlomeno avrebbe eguagliato quella del deludente quarto film della saga, Il regno del teschio di cristallo. A parte questa eccezione, più che Indiana Jones sembra che i punti di riferimento siano i suoi inferiori successori cinematografici, presenti da una ventina d’anni circa: dalla prima, sempre tratta dai videogiochi, Lara Croft di Angelina Jolie [poi Alicia Vikander nel 2018], al Ben Gates di Nicolas Cage nel disneyano Il mistero dei Templari – National Treasure, forse più in linea con il personaggio di Drake. Proprio come Gates, Nate Drake ha una grossa eredità alle spalle: pare che sia il discendente di Sir Francis Drake, primo ad aver circumnavigato il globo. Grazie agli insegnamenti del fratello maggiore Sam [Rudy Pankow], sparito nel nulla da diversi anni, e al reclutamento da parte di Sullivan, Drake parte alla ricerca del tesoro perduto di Magellano. Per trovarlo, dovrà però tenere testa allo spietato Moncada [Antonio Banderas] – un ricco cacciatore di tesori che rivendica l’eredità di tale fortuna – e alla sua tirapiedi Braddock [Tati Gabrielle], oltre che guardarsi le spalle dall’alleata doppiogiochista Chloe Frazer [Sophia Ali].

Ruben Fleischer, regista di Benvenuti a Zombieland e Venom, propone quindi i dovuti riferimenti alla serie videoludica, aprendo il film con una spettacolare lotta nei cieli [ispirata al terzo capitolo] e proseguendo con l’inevitabile scoperta di antichi reperti, siti archeologici e luoghi esotici inesplorati. La differenza, naturalmente, è che un videogiocatore riesce a divertirsi ed emozionarsi vivendo in prima persona l’avventura proposta, spingendo dei tasti e facendo attenzione a vari ostacoli, trabocchetti e indizi. Lo stesso non può ovviamente verificarsi in una sala cinematografica e spetta al regista stesso “comandare con un controller” i personaggi e lo svolgimento della storia, in modo da far breccia nel cuore dello spettatore. Ciò non avviene, nonostante l’affiatamento e il carisma dei due protagonisti, la presenza di simpatiche controparti – in particolare uno scagnozzo che si esprime in modo forbito – e l’impegno nelle scene d’azione.  Tutto risulta non propriamente gestito e con poco cuore. Potrebbe strappare un sorriso ai fan di vecchia data, ma di certo non potrà soddisfare in toto le loro aspettative e ancor meno chi ne è completamente estraneo.

Luca Pernisco

UNCHARTED

Regia: Ruben Fleischer

Con: Tom Holland, Mark Wahlberg, Antonio Banderas, Sophia Ali, Tati Gabrielle

Uscita in Italia: giovedì 17 febbraio 2022

Sceneggiatura: Rafe Lee Judkins, Art Marcum, Matt Holloway

Produzione: Columbia Pictures, Arad Productions, Atlas Entertainment, PlayStation Productions

Distribuzione: Sony Pictures Italia, Warner Bros. Pictures Italia

Anno: 2022

Durata: 116’

InGenere Cinema

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