Arriva in Blu-Ray I Molti Santi del New Jersey, il film di Alan Taylor che fa da prequel alla serie I Soprano [1999 – 2007] e da origin story a quel Tony Soprano interpretato dall’attore James Gandolfini e creato dallo sceneggiatore e regista David Chase.
Boss della famosa famiglia mafiosa con base a Newark, Tony si trova a dover dividere la sua vita tra la violenza della vita da gangster e le sedute di psicoterapia in cui cerca di tenere a bada depressione e attacchi di panico che lo rendo [a seconda dei punti di vista] più vulnerabile e più interessante e complesso. Per provare a spiegare come Tony Soprano cominciò a muovere i primi passi sulla strada della malavita organizzata tracciata dai suoi familiari, il suo personaggio rivive nel corpo di Michael Gandolfini, figlio del compianto James [e su questo importante passaggio di testimone si focalizzerà anche uno degli extra del disco].
I molti santi del New Jersey è ambientato durante le rivolte di Newark del 1967 e per arrivare a tracciare le prime linee della complessa psicologia del giovani Tony, comincia a raccontare le tensioni tra la comunità italoamericana e quella africana della città, che poi sfoceranno in veri e propri scontri violenti.
All’interno di questa realtà sociale, ne I molti santi del New Jersey c’è un personaggio che ruba il focus del racconto alla giovane promessa del mondo criminale [che in verità per buona parte del film rifiuta di seguire le orme paterne e del parentado]: si tratta dello zio di Tony, Dickie Moltisanti [Alessandro Nivola]. Quello che il giovane Soprano vede come un esempio e di certo come una ideale figura paterna, visto che col suo di padre [Jon Bernthal] ha un rapporto più che conflittuale. E se si somma il rifiuto nell’accettare l’eccessivo autoritarismo paterno all’anaffettività della madre [Vera Farmiga], potremmo cominciare a spiegarci anche tutto quel bisogno di conforto psicologico che Soprano avrà nella serie. Serie in cui lo zio Moltisanti non sarà presente, se non come una sorta di rimando fantasmico.
L’epicentro narrativo del film, quindi, è occupato da Moltisanti e dalla sua passione amorosa con la giovane e avvenente nuova moglie di suo padre [Ray Liotta], tornato da poco dall’Italia proprio in compagnia di Giuseppina [Michela De Rossi]. Le mosse, l’ascesa e i passi falsi che vedremo compiere a Moltisanti all’interno della realtà già altamente tesa di Newark saranno tutti giocati in funzione di questo rapporto inizialmente evitato, poi bramato, poi ciecamente dato per scontato. E all’interno di questa storia sociale, personale e di coppia, si muove il personaggio di Tony che da goffo bambino coccolato dallo zio, diventa un adolescente dall’alto quoziente intellettivo che riconosce gli errori compiuti dai suoi familiari, ma continua a muovercisi all’interno con senso di accettazione.
Il film è chiaramente un prodotto fanservice, ma la sua eventuale forza sta proprio nel suo non volersi configurare come un semplice prequel, quanto come una vera e propria espansione del mondo dei Soprano: non solo ci mostra personaggi conosciuti e riconoscibili qualche decina d’anni indietro nel tempo, ma inserisce nuovi personaggi e, anzi, si focalizza proprio sulla vita di uno di questi.
I molti santi del New Jersey si muove idealmente dalle parti dei grandi classici del gangster movie come Quei bravi ragazzi [e non per niente ci si trova davanti a un doppio ruolo per Liotta nei panni dei due Moltisanti più anziani], ma il suo essere ancorato al futuro sviluppo di vicende conosciute e l’interesse [come già accadeva nella serie] a portare a galla soprattutto l’interiorità dei personaggi, non portano ad uno svolgimento violento e sregolato o a un cupo noir. Anche se la trama crime prende piede e scalza quella personale durante l’ultima tranche di questa origin story, ci si distrae troppo tra i già troppi intenti e la parabola d’ascesa criminale del protagonista [o dei protagonisti] non è mai messa del tutto a fuoco.
Tutto questo insieme [fatto di storie alte e basse, collettive e personali] rimane per tutto il tempo come accennato, schizzato più fotografato: si rimane con la certezza che dietro a quei personaggi, quelle case, quella lotta tra classi sociali, ci sia molto altro da poter sapere, da poter conoscere. Qualcosa che per qualche ragione è lasciato sotto ciò che ci viene raccontato e rimane invisibile. Il fatto che la sua presenza sia così forte, lascia a I molti santi del New Jersey il sapore di qualcosa di incompiuto. Che avrebbe potuto avere una dimensione in più e anche la chiusa sul Soprano per eccellenza non è del tutto centrata.
Nell’edizione Blu-Ray di Warner, due interessanti featurette con interviste agli autori sulla creazione del film e sul personaggio di Moltisanti [messo in relazione con gli altri già presenti nella serie] e le scene eliminate.
Luca Ruocco
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I MOLTI SANTI DEL NEW JERSEY
Voto film:
Voto Blu-Ray:
Regia: Alan Taylor
Con: Alessandro Nivola, Leslie Odom Jr., Vera Farmiga, Jon Bernthal, Corey Stoll, Ray Liotta, Michael Gandolfini
Formato: 1080p 16:9 – 2.4:1
Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Tedesco 5.1, Francesco 5.1, Spagnolo 5.1, Ceco 5.1, Polacco [VO] 5.1. Dolby Atmos-TrueHD: Inglese
Extra: 2 Featurette: “The Making of Newark” e “Sopranos Family Honor”; Scene eliminate
Distribuzione: Warner Bros. [www.warnerbros.it]