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OLD di M. Night Shyamalan

Se per caso dovessero esistere degli esseri umani non affetti da cronofobia, ovvero la paura del tempo che scorre via velocemente, andandosene senza mai più tornare, siamo certi che la visione di Old, il nuovo thriller di M. Night Shyamalan saprebbe come far loro cambiare idea. È proprio questo, infatti, il tema del film: il tempo, quel maledetto tempo che inesorabilmente passa e ci rende tutti più vecchi e peggiori, fino a portarci via ciò che di più bello abbiamo al mondo, vale a dire la vita.

In Old, infatti, si parla di tempo da subito, fin dai primi minuti, quando Guy, Prisca, Trent e Maddox [rispettivamente Gael Garcia Bernal, Vicky Krieps, Nolan River e Alexa Swinton], una famiglia apparentemente perfetta e affiatata è in viaggio verso quella che crede sarà una vacanza da sogno in un meraviglioso resort in riva all’oceano.

Ma, in fondo, cos’è il tempo? Un ostacolo da superare, un mezzo di scoperta del futuro, un dono ricevuto, una condanna da affrontare? I personaggi, velatamente e mai direttamente, se lo chiedono e ci permettono di porci le stesse domande in un primo atto dolce ma allo stesso tempo presagio del peggio che sta per accadere.

Perché su quell’isola – e precisamente su quella spiaggia – qualcosa di storto c’è, e ha a che fare proprio con quel tempo che tanto condiziona le esistenze di tutti noi.

Non diciamo di più per evitare qualsiasi tipo di spoiler e, a tal proposito, se siete ancora in tempo, vi consigliamo di non guardare il trailer, decisamente troppo rivelatorio per i nostri gusti.

Shyamalan ci regala con Old un grande film, originale e disturbante, che sa toccare le corde delle paure più recondite di ognuno di noi. Dal valore altamente simbolico, firma una regia narrativamente importante, elegante, mai ripetitiva. Le lunghe panoramiche, gli articolati movimenti di macchina che sembrano ricordarci un vento che soffia spietato ma necessario, i primi piani d’impatto, il non mostrato che però rivela più di quanto avrebbe fatto l’esibito, palesano l’abilità inequivocabile di Shyamalan di rendere l’immagine materia narrativa parallela – e forse addirittura necessaria – alla sceneggiatura. Una sceneggiatura incalzante, ricca di colpi di scena che uno dopo l’altro procedono con ritmo sincopato e angosciante.

Forse si può rintracciare qualche momento un po’sopra le righe, ma la sospensione dell’incredulità non viene mai a mancare e le regole che la pellicola stabilisce all’inizio vengono rispettate fino all’ultimo fotogramma. Personaggi ben strutturati, tridimensionali, in lotta con sé stessi e con ciò che Chronos, il tempo nella sua forma divina e filosofica, rappresenta. Ognuno con i suoi mali e con i suoi demoni da affrontare faccia a faccia una volta per tutte.

Le interpretazioni sono tutte estremamente convincenti, nessuno escluso, e ogni attore sa restituire il tormento del proprio personaggio senza mai dover strafare, nel modo più credibile e terrorizzante possibile.

Grandissima nota di merito va alle musiche firmate Trevor Gureckis, disturbanti ma perfettamente amalgamate nel racconto.

Insomma, Amici dell’Horror, Old è decisamente un grande film ma, se proprio vogliamo trovarci una pecca, secondo noi va rintracciata nel finale. State tranquilli, non parliamo del colpo di scena: quello porta la firma di Shyamalan e riesce come sempre a tener fede alle aspettative altissime che, volente o nolente, il regista indiano ha attratto verso i suoi finali. Parliamo invece di un finalissimo che – no spoiler – sembra stare lì proprio a servizio di un’Americanità con la A maiuscola di cui negli USA proprio non si riesce a fare a meno. Comunque, poco male: non sono, a parer nostro, quegli ultimi cinque minuti a far crollare la pellicola.

Per concludere, quindi, andate al cinema, correte in sala e godetevi in quel silenzio e in quel buio ogni perturbante istante di Old. Nel mentre, però, fateci caso, che ciò che ci insegna questo film è proprio come sia difficile assaporare la dolcezza del tempo prima che se ne sia andato.

Irene Scialanca

OLD

Regia: M. Night Shyamalan

Con: Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Ken Leung, Nikki Amuka-Bird

Uscita in sala in Italia: mercoledì 21 luglio 2021

Sceneggiatura: M. Night Shyamalan

Produzione: Blinding Edge Pictures

Distribuzione: Universal Pictures

Anno: 2021

Durata: 108’

InGenere Cinema

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