MONSTER FAMILY di Holger Tappe

Tratto dal best seller tedesco, La mia Famiglia e altri Orrori di David Safier, arriva nelle nostre sale Monster Family, disegno animato che propone alcune icone horror alle prese con improbabili beghe familiari.

Il film diretto da Holger Tappe – autore di altri discutibilissimi cartoon quali Impy Superstar e Animals United – racconta la storia di Emma Wishbone la voce italiana è di Carmen Consoli], proprietaria di una piccola libreria per ragazzi, del marito Frank e dei loro indisciplinati figli. L’illusione di una famiglia felice si scontra con l’ingombrante presenza di quattro “mostri” infestanti: stress da lavoro, crisi di mezza età, pubertà e bullismo. Papà Frank è sfiancato dal lavoro, tiranneggiato da un datore prepotente e apparentemente disinteressato ai problemi dei figli. Fay sta attraversando gli imbarazzanti anni dell’adolescenza, tra risultati scolastici insoddisfacenti e irrazionali cotte per ragazzini sboccati. Max è un dodicenne imberbe, canzonato dai compagni per le scarse doti atletiche e la bassa statura. Mamma Emma, infine, vorrebbe ricreare il nucleo compatto dei primi tempi ma finisce per sbraitare, rimbrottare e promettere punizioni a tutti, marito compreso. Durante una festa mascherata, gli alterchi dei Wishbone prendono una piega inaspettata: genitori e figli restano vittime di un sortilegio lanciato dalla strega Baba Yaga, inviata dal Conte Dracula in persona [Max Gazzè], e assumono per magia le sembianze dei loro costumi. La mummia, il licantropo, la vampira e il mostro di Frankenstein saranno costretti a unire le forze e ritrovare l’armonia familiare per invertire l’incantesimo.

Realizzare un film d’animazione senza il sostegno di un grande Studio hollywoodiano è sempre un’impresa titanica. Soprattutto perché il mercato dei cartoni animati ha un unico fruitore finale – i bambini, naturalmente – che non concede sconti o opera differenze tra prodotti. Con tali premesse è difficile non apprezzare lo sforzo produttivo e artistico che Tappe sta dimostrando film dopo film. Si comprende benissimo la distanza tecnica che può esserci tra un suo cartone e uno targato Pixar o DreamWorks e si accetta anche con benevolenza la fatica disumana che questo cineasta fa nell’operare all’interno del medesimo mercato.

Tuttavia, ciò che non si può proprio perdonare a questa sua ultima opera è il contenuto e non la forma. Monster Family riduce il suo significato ad un mero pretesto per mettere in scena situazioni ridicole e spesso imbarazzanti, a sostegno di una grande verità inconfutabile e sempre valida: la famiglia è la cosa più bella che c’è. Il film di Tappe sembra voler tendere verso questo grande messaggio, ma in realtà non riesce mai in nessun momento a drammatizzarlo, mostrando ciò che vorrebbe veicolare. Non riuscendo a rendere reali i sentimenti e i contrasti presenti in ogni famiglia, lo script prova a renderli evidenti attraverso dialoghi scontati o plot point davvero risibili.

Il gap con i prodotti di prima fascia diventa incolmabile proprio sull’aspetto, apparentemente, più alla portata, vale a dire la scrittura e la sensibilità di poter affrontare i grandi temi che da sempre il cinema d’animazione ha proposto con successo.

Inoltre, ancora una volta, assistiamo con grande rammarico alla banalizzazione dell’immaginario dei mostri classici. Chiunque ami il Genere, non può proprio sopportare la visione di un Conte Dracula più simile ad un X-Man – il costume è il medesimo di quello di Magneto – piuttosto che al Signore delle tenebre. O peggio, essere costretti a osservare la creatura nata dalla penna di Mary Shelley, il mostro di Frankestein, abbandonarsi a continui attacchi di aerofagia, come un Bombolo qualsiasi. È davvero troppo, perfino per i bambini di cinque anni.

Paolo Gaudio

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MONSTER FAMILY

Regia: Holger Tappe

Con: Carmen Consoli, Max Gazzè, Emily Watson, Jason Isaacs, Nick Frost, Jessica Brown Findlay, Celia Imrie, Catherine Tate

Uscita sala in Italia: giovedì 19 ottobre 2017

Sceneggiatura: David Safier, Catharina Junk

Produzione: Ambient Entertainment GmbH, United Entertainment, Mack Media

Distribuzione: Adler Entertainment

Anno: 2017

Durata: 96’