Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili, ed è presente nell’immaginario collettivo di tutte le culture. In quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione – pensate solo a quante favole indicano l’uccisione di un drago come il gesto più eroico e coraggioso esistente -, mentre, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà. Nel corso del tempo, la letteratura si è soffermata di sovente su quest’essere straordinario, costruendo una vera e propria mitologia, molto rispettata da tutti gli amanti del Genere fantasy. Anche il cinema ha contribuito a far crescere e conservare la leggenda della creatura invincibile e sputa-fuoco, anche attraverso operazione particolari o bizzarre. E’ certamente il caso di Elliot il drago invisibile: pellicola del 1977, realizzata in tecnica mista e che vedeva interagire un buffo draghetto verde – reso accattivante e gentile da uno splendido disegno animato in tecnica classica – con un povero orfanello. Erano gli anni settanta e anche una grande major come la Disney non disdegnava di sperimentare cose differenti… bei tempi, quelli. Quasi quarant’anni dopo, lo Studio di Topolino, ci riprova proponendo ancora la storia del drago e dell’orfanello, ma stavolta con la solidità degli effetti digitali e lo sguardo indie del giovane regista David Lowery.
Per anni il signor Meacham, un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace, che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende, finché non incontra Pete. Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie, figlia di Jack proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.
Dopo una sequenza d’apertura molto ben girata, nella quale si può scorgere la voglia di questo giovane cineasta di fare il proprio film, Il Drago Invisibile, si mostra per quello che è: il più classico dei film disneyani. Rassicurante, lineare, pieno di buoni sentimenti – con il valore della famiglia in primissimo piano -, commovente e poco sfaccettato. Ogni cosa va esattamente come deve andare, o meglio, così come la Disney ci ha abituato. Nessun desiderio di rischiare, di tentare strade nuove con del materiale e un cast – davvero notevole – che avrebbero meritato molto altro. L’assenza di coraggio, la struttura dritta e la realizzazione del drago in CGI – buonissimo e docile [sic!] -, rendono questo prodotto ideale per i più piccoli che saranno rassicurati da questa favoletta sull’amicizia.
Tuttavia, non c’è davvero nulla di male nel fare un film classico per l’infanzia e per le famiglie che vogliono passare un pomeriggio insieme al cinema, che sia chiaro. Quello che ci risulta più difficile da sopportare è il trattamento riservato alla creatura fantastica per eccellenza. Il drago Elliot di questo rifacimento, abbandona completamente quello che è usualmente il suo naturale comportamento. Non è mai pericoloso – neanche quando perde la pazienza e lancia fiamme dalla gola – ma al contrario si comporta come un grosso animale domestico. Scodinzola, gioca con il suo padroncino, raccoglie bastoncino di legno – tronchi, viste le sue dimensioni – e dorme in una caverna che potrebbe essere una grande cuccia. Insomma, un grosso cane, verde, alato e peloso. Davvero un affronto per chi ha letto – e amato – le descrizioni del terribile Smaug scritte dal genio J.R.R. Tolkien nello Hobbit, o più recentemente, dei tre draghi nelle pagine delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Cosa penserebbe Kalisi nel vedere i propri “figlioli” ridotti a scodinzolare saltellando per i boschi?
Meditiamo…
Paolo Gaudio
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IL DRAGO INVISIBILE
Regia: David Lowery
Con: Oakes Fegley, Bryce Dallas Howard,Wes Bentley, Karl Urban, Robert Redford
Uscita in sala in Italia: mercoledì 10 agosto 2016
Sceneggiatura: David Lowery
Produzione: Walt Disney Productions
Distribuzione: Walt Disney
Anno: 2016
Durata: 103’