Home / Recensioni / Festival / Fantafestival 2016 / THE BLIND KING: Intervista a Raffaele Picchio

THE BLIND KING: Intervista a Raffaele Picchio

the-blind-king1Il regista di Morituris torna dietro la macchina da presa con The Blind King, in programma al Fantafestival 2016 giovedì 14 luglio alle 22.40 al Multisala Savoy [sala 1].

[Luca Ruocco]: Morituris! Ne abbiamo parlato davvero tanto qui su InGenere. L’abbiamo salutato nel momento del diniego dell’ufficio censura, qui in Italia, riguardo l’uscita in sala, e poi seguito nelle varie edizioni home video. Cosa ha significato per te questo film?

[Raffaele Picchio]: L’inizio di tutto. Un po’ lo odio, ci vedo mille difetti, inesperienze, tragedie e delusioni personali enormi che ancora adesso hanno pesanti ripercussioni. E’ stato però anche l’inizio di tutto, la palestra per imparare meccanismi, la follia che altrimenti non avrebbe dato inizio a niente. E’ puro amore/odio. Sicuramente ha portato tanta fortuna e successo [no].

[LR]: Dopo “Morituris” torni alla regia di un lungometraggio con “The Blind King”. Come sei arrivato a questo nuovo film?

[RP]: Conosco da tempo Marco Ristori e Luca Boni e da quando mi sono trasferito in Toscana ho collaborato con loro in varie produzioni fino a che non mi hanno dato l’opportunità di girare un teaser in coda alle riprese del loro Zombie Massacre 2 per un progetto da presentare nei mercati e da produrre. Di base si voleva qualcosa di più “commerciale” rispetto a Morituris e visto che le coordinate grossomodo erano quelle di Sinister, Babadook, The Conjuring, etc… [tutti horror, tranne Babadook, che apprezzo ma non mi mandano pazzo] si è pensato un plot che per quanto in un certo senso toccasse queste “suggestioni”, alla fine le saltasse tutte per proseguire una sua strada decisamente più “intima” e “personale”.

[LR]: Hai sviluppato la sceneggiatura insieme a Lorenzo Paviano. Di chi è stata l’idea e come avete lavorato allo script?

[RP]: Sapendo un po’ quali erano i paletti concettuali che non dovevano essere superati e soprattutto quello che produttivamente ci si poteva permettere, la storia è nata un po’ da sola discutendo insieme di tutte le possibilità che si presentavano davanti. La figura del mostro senza faccia e che richiama a se i bambini si rifà a quella dello Slenderman [di cui ora ci fanno il film ufficiale limortacciloro], ma tanto a me quanto a Lorenzo ci stuzzicava di più mettere questa figura in secondo piano rispetto al dramma che invece si voleva rappresentare. Inizialmente la prima versione dello script era ancora più “astrusa” e ad “interpretazione” in cui i passaggi sogno-realtà erano continuamente sovrapposti tra loro. Poi ci è stato chiesto di fare qualcosa più “lineare” e così abbiamo iniziato ad asciugare tutto. Da una parte ne ha guadagnato come background, facendo uscire tante piccole cose [anche più o meno biografiche] che poi a conti fatti sono la spina dorsale della storia stessa.

the-blind-king2[LR]: Di cosa parla “The Blind King”? E ci sono film a cui vi siete ispirati durante la scrittura e la lavorazione?

[RP]: Se le coordinate a livello concettuale sono quelle di Babadook, il film che avevo in testa più di ogni altro [e che viene citato esplicitamente in due inquadrature] è Hellraiser – Inferno di Scott Derrickson, personalmente il mio capitolo preferito dopo il primo di Barker. La struttura a scatole cinesi, la commistione di Generi, il modo in cui costruisce l’inferno “personale” del proprio protagonista. Se proprio devo sparare un film, mi piace dire questo.

[LR]: Il film è prodotti da Boni e Ristori, altri due registi del nostro sottobosco horror…

[RP]: Marco e Luca ormai sono attivissimi e hanno un bel po’ di film alle spalle che sono usciti in tutto il mondo. Sono due freaks totali ma sono soprattutto due cari amici: essere umili e professionali nello stesso tempo è merce davvero rara. Vivendo in prima persona tutto il tragico mutamento dei “mercati” del cinema, sono gli unici che sono riusciti a creare un gruppo unito di professionisti e si sbattono per ottenere sempre il massimo dalla difficile situazione produttiva internazionale con cui il Genere deve avere a che fare. Per dire The Blind King è stato prodotto praticamente back-to-back insieme al loro prossimo film House of Evil [scritto da me e Lorenzo Paviano], lavorando su stesse location e ottimizzando troupe tecnica e artistica. Roba che in un certo non è così dissimile da un certo sistema produttivo del bel cinema di Genere che fu. Un paragone che sicuramente gli farà molto piacere [si ammazzeranno].

.

[LR]: Ci parli del resto del cast artistico del film?

[RP]: Anche per quanto riguarda gli attori ormai si lavora come una piccola “factory”: Eleonora Marianelli che interpreta Jennifer è una presenza fissa ormai nelle produzione Extreme ed è ormai la nostra piccola scream queen, qui per la prima volta in un ruolo da protagonista [era già comparsa in Anger of the Dead, Zombi Massacre 2 ed il prossimo Execration – House of evil]; Aaron Stielstra l’ho conosciuto sul set di Anger of the Dead [e compare anche in Zombie Massacre 2] e l’ho subito pensato come protagonista maschile, tanto che nel trailer iniziale di presentazione c’era sempre lui in un ruolo diverso da quello che poi invece ricopre nel lungometraggio vero e proprio. Poi sono tornato a lavorare di nuovo con Desiree Giorgetti che ormai conosco da anni ed è stato un gran piacere ritornare a lavorare insieme come fu all’inizio di tutto. David White anche è una presenza fissa delle produzioni Extreme ed è lui il “Blind King” del film a cui presta voce e corpo al mostro.

the-blind-king3[LR]: Chi ha ideato e realizzato l’estetica del villain di “The Blind King”?

[RP]: Inizialmente nel prima teaser trailer fatto per presentare un po’ il tema del film il mostro è stato curato da Tiziano Martella [lavorando nel modo più minimale possibile raccattando quello che si trovava in giro], mentre nel film tutti gli effetti speciali di trucco sono di Eugenio Casini. Ma anche nel film insomma ce la siamo cavati con quello che un po’ già si aveva. Comunque l’idea di un mostro con un “non-volto” è rimasta identica in tutte e due le versioni.

[LR]: Hai già avuto proposte di distribuzione per il tuo film?

[RP]: The Blind King uscirà in italia per Koch Media – Midnight Factory dopo l’estate ed è prevista anche una distribuzione in UK con il titolo Dead Silence [chissà perché?] e poi Germania, USA e i mitici Cambogia & Vietnam. Tutte uscite DVD e Blu-Ray, musicassetta e compact disc.

[LR]: Hai già un nuovo film nel cassetto?  

[RP]: Ora come ora sto in piena pre-produzione del mio segmento per il film collettivo Sangue Misto che sarà anche la prima produzione targata Director’s Cut, collettivo di lavoro e produzione che stiamo organizzando con Riccardo de Flaviis, Lorenzo Paviano e altri collaboratori nostri. Come lungometraggio avrei tantissime idee, ma ovviamente come tutte le cose a mancare sono sempre e soldi. Vediamo che succede nel futuro…

Luca Ruocco

Roma, luglio 2016

 

Scheda del film:

http://www.fanta-festival.it/2016/07/08/the-blind-king/

InGenere Cinema

x

Check Also

FANTAFESTIVAL 44: I vincitori!

  Annunciati i vincitori della XLIV edizione del FANTAFESTIVAL: Pipistrello d’Oro al ...