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YOUTH – LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino

Youth copertinaDopo il successo ottenuto in sala, l’ultima fatica di Paolo Sorrentino arriva in home video grazie a Warner Bros. Entertainment Italia, in una edizione con sovra-coperta cartonata,in DVD e Blu-Ray comprensiva di interessanti contenuti extra. Ma andiamo con ordine.

La personalità che caratterizza i film di Sorrentino è innegabile; che piacciano o no, i suoi lungometraggi riescono sempre a dare l’idea di unicità, grazie al suo tocco stravagante e originale. Dopo il clamore suscitato da La grande bellezza, osannato ma anche molto criticato, Sorrentino porta avanti le sue riflessioni sulla decadenza e sulla delusione di vivere, in un film sicuramente meno pomposo e artificioso del precedente e per questo più vero, più bello e più diretto.

YOUTH 1In Youth – La giovinezza, Sorrentino si diverte a spiare i personaggi, proprio come fanno i due protagonisti del film, mettendone in evidenza fragilità e stranezze. D’altronde ognuno ha i suoi lati deboli, e ciascuno, a suo modo, sa essere, anche inconsapevolmente, buffo. Buffo é il finto Maradona, che si rinfresca, appesantito, in acqua e che gira in hotel con la moglie e con la macchina per l’ossigeno; buffa é la coppia che non scambia mai neanche una parola a pranzo e a cena; o gli sceneggiatori del regista Mick [Harvey Keitel], che non sono mai d’accordo su niente. Ma é la memoria, o meglio, la paura di non ricordare ciò che si è vissuto, a venir fuori su tutto. Pensiamo al ricordo di Gilda Black, che tanto ha segnato il passato dei due protagonisti, ormai giunti alla terza età, la cui figura é ricordata nitidamente dal compositore Fred [Michael Caine] e meno da Mick, che afferma di non ricordarsi se in passato abbia o meno passato una notte d’amore con lei.

Youth 2In Fred è vivo invece il ricordo di questa donna, della quale non era solo affascinato ma che, e lo si evince dalle sue parole, sentiva di amare. Il compositore prova rammarico per non essere stato in grado di rendere tangibile nella figlia il ricordo degli sforzi fatti per lei e per la sua famiglia, vedendosi invece da questa attaccato duramente; troppo, probabilmente. Quale luogo migliore della montagna per alienarsi dal mondo e avere modo di trarre un bilancio della propria vita? É proprio grazie alla silenziosa location che i protagonisti hanno modo di riflettere ed essere sinceri con sé stessi, e, inconsapevolmente, di farsi pervadere da un senso di angoscia, perché il passato non torna più, e agli errori non c’è rimedio, o almeno questo sembra essere il messaggio che arriva. L’amicizia tra Fred e Mick, peraltro consuoceri, è fatta di lunghe chiacchierate dove da sempre si comunicano solo avvenimenti positivi, importanti, mai incentrate su problemi o sui propri turbamenti, eppure, una volta giunti nell’albergo situato tra le Alpi, i due avranno modo di parlare proprio delle loro angosce, ed essere più schietti l’uno con l’altro.

Seppur non protagonista, però, é la nostalgia, unita ad un forte rimpianto, a tessere le fila di questo film, e che sembra caratterizzare la maggior parte dei protagonisti. Il rammarico di Fred per non essere stato un buon padre, sempre troppo impegnato a pensare alla musica e alla sua carriera, e in più marito fedifrago e nonostante tutto amato dalla moglie, ora paziente in una casa di cura alla quale l’uomo non fa mai visita; il rammarico di Mick per aver speso la sua intera vita alla ricerca della sua affermazione nel mondo cinematografico, osannando, ma lo capirà troppo tardi, un’attrice [interpretata da Jane Fonda] che non ha mai avuto stima di lui e che è ora in preda alle sue nevrosi per aver perso la bellezza e la freschezza di un tempo, costretta a interpretare ruoli da donna matura.

SET DEL FILM "LA GIOVINEZZA" DI PAOLO SORRENTINO. NELLA FOTO MICHAEL CAINE E HARVEY KEITEL. FOTO DI GIANNI FIORITO

Tutto ruota intorno alla giovinezza, identificata come la parte più vera e più produttiva della vita delle persone, quella in cui ci si mette davvero in discussione e in cui la voglia di libertà e la leggerezza, molto spesso, la fanno da padrone. C’è delusione in Lena [Rachel Weisz], figlia di Fred, lasciata dal marito e sempre all’ombra del padre, che segue nei suoi spostamenti; in  Mick nei confronti di suo figlio, che ha lasciato Lena per motivi futili legati alla bassa qualità delle prestazioni sessuali con lei, preferendo una giovane trentenne; nell’attore Jimmy Tree [Paul Dano], che nella sua carriera d’attore é ricordato solo per un ruolo in cui vestiva i panni di un robot che lo ha reso famoso per un breve periodo; e c’è delusione nell’emissario della regina Elisabetta giunto in albergo per convincere Fred a dirigere nuovamente l’orchestra suonando le sue musiche in un concerto nella residenza di Buckingham Palace. In Youth – La giovinezza però, si ride anche, e spesso, per comportamenti e situazioni naturali e assolutamente buffe, come quella che vede Fred, seduto su un tronco d’albero, dirigere il suono delle campane appese al collo delle mucche, o il sosia di Maradona palleggiare ancora bene nonostante sia ormai obeso, o gli anziani dell’albergo che si recano in vasca con estrema lentezza e con lo sguardo quasi perso nel vuoto.

L’attenzione al dettaglio è costante, a volte anche sinonimo di ossessione, come la scena in cui Fred muove la carta di una caramella ritmicamente, come se stesse producendo un suono da memorizzare nella sua mente per una sua composizione.

Youth 4Passiamo invece all’edizione DVD. Oltre al trailer e al teaser, segnaliamo l’intervista a Sorrentino che parla della genesi del film, scritto prima de La grande bellezza, ma perfezionato dopo aver ricevuto il premio Oscar, ispirato ad un fatto realmente accaduto, legato al rifiuto di un compositore italiano dell’invito fattogli dalla regina Elisabetta, perché in disaccordo con lei sulle sinfonie da suonare, da cui parte il film per poi andare oltre. L’intervista si rivela preziosa perché Sorrentino analizza il film da più punti di vista, partendo dalla sceneggiatura per poi parlare della scelta del cast artistico e della presenza del compositore David Lang, autore delle musiche, la cui presenza è ritenuta fondamentale dal regista per la realizzazione dell’opera, e con cui aveva già lavorato ne La grande bellezza, fino alla scelta delle location e al significato della montagna, per proseguire con altre osservazioni.

Nel backstage invece c’è spazio non solo per il classico dietro le quinte [ad esempio assistiamo alla lavorazione della sequenza in cui Fred attraversa piazza San Marco sommersa dall’acqua e raggiunto da una donna prosperosa in costume], dove invece è data attenzione all’apporto dato al film della musica, compreso il contributo della violoncellista Victoria Mullova e dal soprano Sumi Jo, entrambe protagoniste della sequenza finale con Fred. Nella sezione Scene tagliate sono incluse due scene dal film:  Tea time, che vede protagonista una nevrotica Regina Elisabetta e il malcapitato emissario, e Alta montagna, che vede i due protagonisti impegnati in una escursione in montagna.

Gilda Signoretti

YOUTH – LA GIOVINEZZA

Voto film: 

3.5 Teschi

Voto DVD: 

4disc copy

Regia: Paolo Sorrentino

Con: Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano, Alex Macqueen, Paul Dano, Roly Serrano, Madalina Diana Ghenea, Helmut Fornbacher, Heidi Maria Glossner

Formato: 16:9 2.39:1

Audio: Italiano, Inglese 5.1 Dolby Digital

Distribuzione: Warner Bros. [www.warnerbros.it]

Durata: 122′

Gilda Signoretti

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