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IL NOME DEL FIGLIO di Francesca Archibugi

ilnomedelfiglio1A distanza di cinque anni dal suo ultimo Questioni di cuore, Francesca Archibugi torna in sala con il remake della commedia teatrale – ma anche successo cinematografico – francese Il Nome del Figlio.

La vicenda è quella di una coppia in attesa del primo figlio, Paolo, estroverso agente immobiliare e Simona, bellissima di periferia ed autrice di un piccante best-seller, i quali organizzano una cena per rivelare la scelta del nome del piccolo nascituro ad alcuni tra i più prossimi tra parenti ed amici. Oltre a loro partecipano alla serata, Betta, sorella di Paolo, insegnate con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare e Sandro, suo marito, raffinato scrittore e professore universitario precario. Tra le due coppie l’amico d’infanzia Claudio, eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui. Potrebbe essere la solita cena allegra tra amici che si frequentano e si sfottono da quando erano bambini, ma invece l’argomento apparentemente innocuo della scelta del nome del bambino, induce ad una discussione che porterà a sconvolgere una serata serena.

ilnomedelfiglio2Con un cast di soli primi attori, ovvero Alessandro Gassman, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Micaela Ramazzotti e Rocco Papaleo, la regista del Grande Cocomero adatta Le prénom, deliziosa commedia d’oltralpe, concentrandosi maggiormente sulla relazione disfunzionale e problematica di una famiglia allargata, riducendo, rispetto all’originale, l’approccio socio-politico a mero sfondo nel quale far muovere i personaggi. In effetti, il lavoro fatto sulla sceneggiatura dalla stessa Archibugi e dallo scrittore premio Strega 2014 Francesco Piccolo ha il grande merito di prendere solo l’incipit della pièce di Alexandre De la Atellière e Matthieu Delaporte – ovvero la ricerca del nome da dare ad un figlio primogenito di prossimo arrivo all’interno di una famiglia dal cognome importante – per poi distaccarsene con decisione, proponendo caratteri ed aspetti tipici del nostro paese.

ilnomedelfiglio3D’altronde il passo da Parigi al Pigneto non era uno di quelli brevi, anzi, poteva trasformarsi in un triplo salto mortale con conseguenze letali. Fortunatamente, gli autori di questa operazione hanno proceduto nel modo più efficace quando si vuole rispettare un’altra opera, vale a dire tradendola e piegandola a quella che sarà la nuova natura in cui rivivrà. Ed è proprio questo aspetto de Il Nome del Figlio che lo rende un film interessante e da vedere, quello della scrittura, nella quale è possibile scorgere il lavoro di Piccolo, attento a svelare le contraddizioni e gli scontri familiari dovuti ad idee e visioni del mondo e dalla società differenti, ma allo stesso tempo, sottolineando, anche nei momenti di amarezza più estrema, come il rapporto sia fondato sull’amore. La famiglia resta comunque un luogo di aggregazione e comprensione, anche quando le distanze tra padri e figli o tra fratelli e sorelle sembrano davvero abissali. A questo va aggiunto il gusto delicato della commedia che possiede Francesca Archibugi: nei suoi film si ride – in particolare in questo – senza cedere mai al situazionismo della comicità Italia, fatto di gag farsesche o personaggi senza la minima motivazione nel fare ciò che fanno. E gli attori lo sanno bene!

ilnomedelfiglio4Infatti, tutto il cast de Il Nome del Figlio appare in stato di grazia: ogni ruolo è centrato sul suo interprete, donando alla pellicola una inconsueta – per le commedie prodotte in Italia – credibilità, anche in momenti meno cinematografici e più adatti al palcoscenico.

Infine, ci piace segnalare un aspetto meramente tecnico, vale a dire la passione per le riprese con il drone della regista: splendido il movimento iniziale che accompagna Rocco Papaleo da Testaccio attraverso via del Mandrione, ma anche interessante l’uso fatto in location interne di questo strumento.

Paolo Gaudio

IL NOME DEL FIGLIO

3.5 Teschi

Regia: Francesca Archibugi

Con: Vittorio Gassman, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Micaela Ramazzotti, Rocco Papaleo

Uscita in sala in Italia: giovedì 22 gennaio 2015

Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Francesco Piccolo

Produzione: Indiana Production, Lucky Red, Motorino Amaranto

Distribuzione: Lucky Red

Anno: 2015

Durata: 94′

InGenere Cinema

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