Home / Recensioni / In sala / OUIJA di Stiles White

OUIJA di Stiles White

ouijafilm1In Italia la Ouija, la famosa tavoletta con lettere e risposte brevi pensata per comunicare con le anime dei defunti, non ha mai acquisito l’importanza che sembra avere nella vita sociale dei giovani statunitensi, bramosi di infrangere la monotonia della loro quotidianità titillando il mondo invisibile che, secondo alcuni, ci circonda.

É quello che succede ai giovani protagonisti del film Ouija di Stile White: ritrovata in soffitta la macabra tavoletta con cui amava intrattenersi da ragazzina in compagnia dell’amica Debbie, Laine decide di contravvenire alla prima e importantissima regola imposta a chiunque abbia voglia di avvicinarsi al mondo occulto: “Mai giocare da soli”.

“Giocare”, sì, perché il prendere contatto con gli spiriti attraverso la Ouija è vissuto dai giovani in maniera ludica, al pari di un gioco da tavolo. Ma i fantasmi ignorano l’umorismo…

Lo spirito che deciderà di rispondere per davvero alla chiamata, si insinuerà mellifluo nella vita della medium improvvisata per farle perdere del tutto il senno e condurla al suicidio.

ouijafilm2Subito dopo, anche i giovani amici di Laine, ritrovata la Ouija tra gli oggetti personali della defunta, proveranno, un po’ credendoci E un po’ no, a contattare la loro amica passata nel mondo dei più, e inizieranno a vivere, singolarmente, delle esperienze terrorizzanti, puntellate dal macabro saluto “Hi, friend”.

ouijafilm4I protagonisti del film scopriranno troppo tardi, quando il bodycount sarà già stato avviato, che lo spirito con cui hanno iniziato a comunicare non è quello della loro amica trapassata, bensì un inquieto spettro dallo sguardo terrorizzato e dalla bocca cucita, in qualche modo collegato ad un altro fantasma, all’apparenza assai più pericoloso: quello della “Madre”.

Ouija è un horror stra-canonico, che sfrutta il filone del momento, quello paranormal, per inanellare un bodycount telefonato che, a parte qualche momento più felice [il filo delle luci di Natale usato come cappio; le labbra cucite con il filo interdentale…], non regala mai sorprese.

ouijafilm5Il film è prevedibile momento per momento, e per un horror è un male per metà, perché se almeno la parte magmatica, quella costitutiva dei topoi tipici del Genere si fosse dimostrata all’altezza, l’appassionato sarebbe passato tranquillamente sopra ad ogni sensore di “già visto”.

Ma neanche su quel fronte si troverà sanguigna carne sul fuoco…

Luca Ruocco

OUIJA

1.5 Teschi

Regia: Stiles White

Con: Olivia Cooke, Ana Coto, Daren Kagasoff, Douglass Smith, Bianca A. Santos

Uscita in sala in Italia: giovedì 8 gennaio 2015

Sceneggiatura: Juliet Snowden, Stiles White

Produzione: Platinum Dunes, Hasbro, Blumhouse Productions

Distribuzione: Universal Pictures Italia

Anno: 2014

Durata: 89’

InGenere Cinema

x

Check Also

DYLAN DOG – L’INQUILINO DEL TERZO PIANO, dall’11 ottobre in libreria e fumetteria

Qualcosa di strano accade tra le pareti di un vecchio palazzo, nelle ...