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THE SQUARE – INSIDE THE REVOLUTION di Jehane Noujaim

The square locandinaI Wonder Pictures colpisce ancora. La nuova casa di distribuzione, in collaborazione con UNIPOL BIOGRAFILM e Feltrinelli Real Cinema ha infatti distribuito The square – Inside the revolution, il film candidato all’Oscar come miglior documentario dell’egiziana Jehane Noujaim, al suo quinto documentario.

The square – Inside the revolution è presente all’interno della programmazione del Nuovo Cinema Aquila, in esclusiva romana, da giovedì 20 febbraio [qui il link degli orari di programmazione del film in sala].

Al Midan, questo il titolo originale del documentario, è dedicato alle vicende politiche e sociali legate alla fine della lunga dittatura [dimessosi l’11 Febbraio 2011] di Hosni Mubarak, che ha governato l’Egitto per ben trent’anni, alla lotta per la conquista della libertà e dei diritti umani dei ribelli, fino al golpe militare del 3 luglio 2013 che ha rimosso dal suo incarico il presidente della “Fratellanza Musulmana” Mohamed Morsi, dopo un mandato presidenziale durato meno di un anno.

The square foto 1A guidare lo spettatore in un Egitto violento e sofferente è Ahmed Hassan, un giovane rivoluzionario pieno di vita e coraggioso, che per tre anni è stato seguito dalla telecamera di Noujaim, dentro piazza Tahrir, a Il Cairo,  e fuori da essa. Ahmed è un ragazzo solare. È frequente vederlo sorridere nel documentario, nonostante stia per buttarsi nella mischia in piazza Tahrir per affrontare nuovamente la polizia e rischiare di lasciarci la pelle. Ahmed è solito camminare al centro della strada, incurante delle macchine che gli passano accanto e del clacson che gli intima di spostarsi al lato del marciapiede. In fondo, pensa lui, cosa possono fargli, se non investirlo? Non lo spaventa l’idea della morte, ma lo terrorizza il pensiero che il futuro del suo stato possa continuare ad essere ancora dominato dalla dittatura e dalla corruzione.

Inside foto 2The square – Inside the revolution è un documentario incredibilmente potente, perché ha un impatto visivo molto alto, dovuto, per prima cosa, alla disinvoltura con la quale la regista si muove all’interno di una città nella quale i pericoli sono sempre dietro l’angolo, seguendo Ahmed e gli altri protagonisti della storia per strappare i loro pensieri con la franchezza e la spontaneità che li caratterizza, riuscendo peraltro [aspetto da non sottovalutare affatto] a raccontare tre anni di storia con particolare franchezza e semplicità.

Sono le immagini cruente e le parole delle persone che Noujaim incontra, insieme ai loro volti per nulla rassegnati,  ad attirare lo spettatore.

The square – Inside the revolution è un documentario che ha dalla sua un ritmo dinamico e un montaggio equilibrato. Nulla sembra essere sfuggito di mano, insomma, alla regista egiziana, che spesso ha rischiato la vita con parte del cast tecnico mentre riprendeva le rivolte dei ribelli e gli attacchi violenti  della polizia e dell’esercito, pronti a far esplodere proiettili e spargere gas negli ospedali, e non solo.

The square foto 4I rivoluzionari, come sostiene Ahmed, sono in cerca di una coscienza vera, che smuova non una collettività precisa, ma il mondo intero. E se la ricerca di un ideale sottintende patire le terribili torture [comprese le scariche elettriche inflitte ai ribelli] inflitte prima dalla dittatura di Mubarak, poi dalle forze armate, a capo di uno stato di emergenza con la polizia dopo la sua destituzione, e poi del governo di Morsi [il primo presidente eletto nella storia dell’Egitto], questo non è di ostacolo alla battaglia dei ribelli, che non si piegano di fronte a nulla pur di vedersi, un giorno, riconosciuti i loro diritti di esseri umani liberi, pronti a lottare per combattere corruzione politica e la povertà.

E corrotti, per i manifestanti, sono anche i “Fratelli musulmani”, accusati di opportunismo e terrorismo politico,  corruzione e di tradimento, perché in passato erano al fianco dei rivoluzionari, che si sentono da loro ingannati. Magdy Ashour è un membro del movimento politico “Fratelli musulmani”, con il quale Ahmed aveva legato, e che incontra continuamente in piazza.

The square altra Anche l’attore inglese di origini egiziane, Khalid Abdalla, è un attivista, e lo vediamo spesso collegarsi in chat con suo padre, impegnati a informare il web delle vicende drammatiche che si susseguono in Egitto.

In The square – Inside the revolution vediamo proprio Ahmed e i suoi amici litigare con alcuni sostenitori dei Fratelli musulmani, piangere i compagni morti, difendersi dalla polizia, cantare in piazza Tahrir con Ramy Essam, “il cantautore della rivoluzione”, e recitare slogan di successo come: “I vostri proiettili non ci fermeranno”.

Gilda Signoretti

THE SQUARE – INSIDE THE REVOLUTION

Voto film:

3.5 Teschi

Regia: Jehane Noujaim

Con: Ahmed Hassan, Magdy Ashour, Khalid Nagy, Ramy Essam, Hassam Abdalla, Mona Anid, Hamdy Bekheit, Aida Elkashef

Uscita in sala in Italia: 13 febbraio 2014

Produzione: Karim Amer,

Distribuzione: I Wonder Pictures, UNIPOL BIOGRAFILM, Feltrinelli Real Cinema

Anno: 2013

Durata: 108′

 

Gilda Signoretti

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