In un futuro prossimo il nostro pianeta Terra viene attaccato dalla razza aliena degli Scorpioni esseri di forma insettoide, apparentemente non in grado di comunicare in forma verbale, interessati a conquistare un nuovo pianeta per arginare il sovraffollamento della loro terra madre.
L’unico in grado di bloccare l’attacco alieno è il pilota di caccia Mazer Rackham [Ben Kingsley] , un genio della tattica militare. Egli durante il combattimento aereo intuisce che la struttura gerarchica degli Scorpioni è di tipo piramidale, con al vertice la nave “madre” dalla quale tutte le navi secondarie dipendono.
Distruggendo la “madre” egli riesce a salvare la razza umana dall’estinzione. Da allora la sua figura rimane avvolta nel mistero e le sue gesta consegnate alla storia un po’ come per gli eroi dell’antica Grecia.
La paura di un nuovo attacco da parte degli Scorpioni però è sempre latente nell’animo degli esseri umani che decidono di addestrare giovani e promettenti reclute per sferrare un attacco definitivo alla razza aliena, in modo da essere sicuri che non ci sia più possibilità di minaccia da parte loro.
Responsabile dell’addestramento militare è il Colonnello Hyrum Graff [Harrison Ford], che gestisce la Scuola di Guerra con l’intento di selezionare il Mazer Rackham del futuro.
Nella famiglia Wiggins tre fratelli hanno provato a passare le spietate selezioni per entrare nella Scuola di Guerra, ma solo il più piccolo Ender [Asa Butterfield] sembra racchiudere in sé le doti essenziali del leader, vale a dire carisma, intelligenza tattica, empatia e un livello di sopportazione del dolore e della solitudine molto alto.
Sempre in bilico tra un temperamento violento e una forte umanità, Ender finisce per sposare le logiche militari insegnategli da Graff ma c’è qualcosa che non va: i suoi sogni sono popolati da strani incubi che instillano in lui il dubbio circa il comportamento migliore da seguire.
Il regista Gavin Hood ci rappresenta in maniera lineare, forse troppo, il comportamento dell’esercito statunitense che preferisce prima attaccare e distruggere e poi… negoziare!
D’altro canto la storia recente è piena di guerre “preventive”, molte mosse senza ragione d’essere, ma non solo: egli vuole porre l’accento sulla tematica del diverso, del mostro, dell’emarginato in quanto impossibilitato a comunicare perché non capito, anche per via di una forma di linguaggio completamente sconosciuta dalla nostra.
Buoni gli intenti, buoni i propositi, ma il film risulta fin troppo prevedibile anche in quello che dovrebbe essere il colpo di scena finale. Si ha come l’impressione di vedere un grande videogioco dal finale scontato.
Paolo Corridore
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ENDER’S GAME
Regia: Gavin Hood
Con: Ben Kingsley, Harrison Ford, Asa Butterfield
Uscita in sala in Italia: mercoledì 30 ottobre 2013
Sceneggiatura: Gavin Hood
Produzione: Sierra / Affinity
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno: 2013
Durata: 114 ‘