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SHARKNADO di Anthony Ferrante

sharknado1Lodato sia The Asylum. E sempre sia lodato.

E lodata sia anche l’emittente SyFy, nei secoli dei secoli. Amen.

La casa produttrice e distributrice, e il canale satellitare, sono ormai da anni un valido supporto per film di Genere che fanno da eco commerciale a titoli blockbuster proponendone rielaborazioni apocrife trash e lowbudget, ma danno il loro meglio nella messa in cantiere di monster movie di taglio davvero eccentrico!

E i due nomi ritornano tonanti quando si vuol affrontare il sottofilone dello sharkploitation, il cinema con protagonisti squali e altre creature acquatiche vogliose di omicidio e di carne umana.

Il cinema con le pinne, il fucile e gli squali, che può vantare titoli memorabili entrati di diritto nella storia del cinema di Genere, è forte anche di un’infinita sequela di episodi esagerati, caricaturali, ben oltre il limite della comicità involontaria.

sharknado2Film che hanno presentato al pubblico squali preistorici, squali giganti, squali incrociati con enormi piovre… e che ora si spingono, grazie allo Sharknado firmato da Anthony Ferrante, alla regia, e da Thunder Levin, alla sceneggiatura, a portare i predatori acquatici nei cieli della California, all’interno di tre pericolosissimi tornado.

Avete letto bene, nel film di Ferrante, un enorme branco di squali in migrazione viene prelevato dalle acque dalla forza ciclica dei tornato per essere poi fiondato a destra e a manca sui poveri abitanti della Beverly Hills da bene.

Ciliegina sulla torta? Lo Ian Ziering di Beverly Hills 90210 sarà l’eroe, con macchia ma senza paura, che tenterà di far uscire incolume un gruppo di uomini e donne [la barista sudamericana armata di fucile a pompa, di lui innamorata sin dall’inizio, ma che poi dovrà accontentarsi di suo figlio; un cliente del bar morbosamente attaccato al suo sgabello, che arriverà ad usare come arma contundente; un caro amico, un’ex-moglie, una figlia insicura e gelosa, e un figlio con brevetto di volo] dal disastro ambientale.

sharknado3Il biondo Ian torna a calcare le strade di Beverly Hills, ma non è più uno studente, né uno sciupa femmine [e sin dall’inizio la cosa viene sottolineata da una comparsa surfista che lo addita immotivatamente come “nonno”]: no, ora Ziering è pericoloso e armato, e non si fa scrupoli a lanciarsi al volo fra le fauci di uno squalo volante armato di motosega, per poi fuoriuscire lordo di sangue, dopo aver salvato dai succhi gastrici del predatore acquatico la giovane barista.

Il film mescola sharkploitation, action e catastrofi, ma quel che ne vien fuori è un film TV dai toni esageratamente trash, soprattutto grazie a tre o quattro chicche che fanno di Sharknado un momento indimenticabile per il cinema da spiaggia:

–          La grafica digitale con cui sono realizzati gli squali è davvero di bassa lega [!];

sharknado5–          Nonostante il panico che tre uragani, anche non carichi di squali famelici, dovrebbero scatenare nella massa, non c’è una scena che coinvolga passanti e comparse e, anzi, nelle immagini cittadine, poi rielaborate, si possono notare automobili che tranquillamente scorazzano per la città [!!];

–          Ian Ziering riesce ad incendiare e a far esplodere l’acqua di una piscina [!!!] spargendovi dentro una tanica di benzina

–          Gli squali continuano a vivere dopo essere stati trascinati fuori dall’acqua dagli uragani, e, sbatacchiati a terra, si dimostrano ancora voraci e d’appetito [!!!!].

sharknado4C’è da dire che il film è, però, separato dall’acquisire lo status di capolavoro del trash da un ritmo un tantino troppo rilassato, che non ne aiuta l’assimilazione.

Ma, in compenso, il figlio di Ziering mette KO i tre tornado lanciandoci all’interno delle bombe[!!!!!] e del film si è parlato così tanto che già si sta preparando un sequel

Luca Ruocco

SHARKNADO

2 Teschi

Regia: Anthony Ferrante

Con: Ian Ziering, Tara Reid, John Heard, Cassie Scerbo

Uscita in sala in Italia: /

Sceneggiatura: Thunder Levin

Produzione: The Asylum

Distribuzione: SyFy

Anno: 2013

Durata: 86’

 

InGenere Cinema

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