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LA CITTÀ IDEALE di Luigi Lo Cascio

cittaideale1L’esordio da regista di un attore è sempre visto con un po’ di diffidenza. Ma se a dirigere un film è dei più validi e importanti attori italiani, allora la curiosità diventa grande. È questo il caso di Luigi Lo Cascio, che debutta come regista al cinema con La città ideale.

Come lo stesso Lo Cascio lo ha definito, La città ideale è un thriller morale, e proprio intorno ai confini della morale, ossessione del protagonista, si sviluppa la trama del film.

Ma partiamo dal titolo. Perché La città ideale? Perché Siena, secondo l’architetto e ecologista Michele Grassadonia [Luigi Lo Cascio], è l’emblema della città ideale, in quanto per niente caotica, ma anzi silenziosa, con un basso tasso di inquinamento, ottima per muoversi in bicicletta, evitando l’auto. Michele è palermitano, e se ha lasciato la Sicilia, anni prima, lo ha fatto unicamente perché era alla ricerca di uno spazio quanto più possibile vicino ai suoi modelli e alle sue esigenze. Le sue manie e le sue regole ferree, unite alle precarie condizioni dell’appartamento di Michele, che usa l’acqua piovana e non rifiuta la corrente elettrica, sono motivo di scherno per i suoi colleghi di lavoro, che vengono rimproverati dal protagonista proprio per la loro noncuranza nei confronti dei problemi ambientali.

Impegnato a liberare e rendere quanto meno vivibile un appartamento di sua proprietà da affittare ad Alexandra [Catrinel Marlon], Michele si ritrova protagonista, in una notte piovosa, di un giallo dal quale egli stesso è all’oscuro, e dovrà vedersela con la lenta burocrazia della giustizia italiana.

cittaideale2La città ideale, selezionato al Festival del Cinema di Venezia, è un film molto lavorato sia a livello registico che interpretativo. Lo Cascio è un attore con una lunga esperienza, anche teatrale, e proprio all’ambiente del teatro si è rivolto per scegliere parte del cast, in particolare Roberto Herlitzka, qui nel ruolo del custode di un maneggio, e Alfonso Santagata, nei panni del pubblico ministero, di cui tanto si è parlato, positivamente, in relazione al suo ruolo da protagonista in Gianni e le donne di Gianni De Gregorio, 2011. Lo Cascio è esigente, e lo si percepisce, eppure questo suo film d’esordio dà l’impressione che manchi di completezza.

L’attenzione ai particolari è continua, e su questi la macchina da presa indugia a lungo, come sul corpo di Alexandra, e ai primi piani, come c’era da aspettarsi da un interprete come Lo Cascio, il teatro ha un ruolo preponderante, e il ricorso ai campi larghi, con gli attori al centro, fermi sulla scena, ricorda proprio gli scenari teatrali. Pochi sono i personaggi intorno a Michele Grassadonia, e di loro sappiamo poco e niente, anche ci lasciano molti segnali che ci portano quantomeno a capirne la personalità.

cittaideale3Nel cast il regista inserisce due suoi parenti: sua madre, Aida Burriano, debuttante, che nel film interpreta con bravura proprio la madre di Michele [unico personaggio ben delineato], e suo zio, l’attore Luigi Maria Burriano, con cui Lo Cascio aveva recitato ne I cento passi [di Marco Tullio Giordana, 2000], nei rispettivi ruoli di padre e figlio.

Lo Cascio non solo dirige e interpreta il film, ma ne ha anche scritto il soggetto e la sceneggiatura, con la collaborazione di Massimo Gaudioso [co-sceneggiatore di È stato il figlio di Ciprì], Desideria Rayner, [che è la montatrice del film e la compagna del regista] e Virginia Borgi.

cittaideale4La città ideale si cosparge di ironia, ed è questo il punto forte del film, peccato che, superata una buona prima parta, basata sulle ossessioni del protagonista e sulle sue stranezze, il film si incaponisca in un thriller di nessuno spessore e si adagi su dialoghi lunghi che finiscono per annoiare, abbandonando dunque il velo umorismo precedentemente supportato.

La critica, seppur sottile, alle lungaggini imposte da una burocrazia attenta molto alle parole del testimone e poco ai fatti, è un tentativo che il regista fa per spiegare quanto il concetto di verità, che noi crediamo assoluto, non sia uguale per tutti e difficile da raggiungere, nonostante, nel caso del film, le buone intenzioni e la disponibilità di Michele a sottoporsi a tutte le procedure per uscire dall’inghippo nel quale è entrato, suo malgrado.

Imperdibile, soprattutto per i fan dell’attore, è l’appuntamento di domenica 14 aprile al Nuovo Cinema Aquila, che, infatti, prevede proprio un incontro con Luigi Lo Cascio. Da oggi, sempre al Nuovo Cinema Aquila, e nei cinema italiani, La città ideale arriva in sala [http://www.cinemaaquila.com/evento/incontro-con-il-pubblico-per-la-citta-ideale-con-il-regista-e-protagonista-luigi-lo-cascio/].

Gilda Signoretti

LA CITTÀ IDEALE

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Regia: Luigi Lo Cascio

Con: Luigi Lo Cascio, Massimo Foschi, Antonio Santagata, Aida Burruano, Luigi Maria Burruano, Catrinel Marlon

Uscita in sala in Italia: giovedì 11 aprile 2013

Sceneggiatura: Luigi Lo Cascio

Produzione: BIBI Film con Rai Cinema

Distribuzione: Istituto Luce – Cinecittà con Rai Trade

Anno: 2012

Durata: 105’

InGenere Cinema

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