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ORA X COMMANDOS INVISIBILI di Eddie Romero e Gerardo De Leon

oraxcommandos1Capita spesso che la Settima Arte si sostituisca ai libri di Storia per raccontare una delle tante pagine dimenticate, o ancora peggio ignorate, del passato. È il caso di una delle più feroci occupazioni armate del secolo scorso, ossia la sanguinaria campagna di liberazione delle Filippine che culminò nel febbraio del 1945, quando l’esercito americano riuscì dopo un lungo ed estenuante cannoneggiamento – per la cronaca il più potente nella storia dell’artiglieria – a fare breccia tra le mura di una Manila assediata dalle truppe nipponiche e considerata città aperta.

A rievocare quelle tragiche giornate di morte, sofferenza e devastazione ci hanno pensato nell’ormai lontano 1964 la coppia di registi Eddie Romero e Gerardo De Leon in The Walls of Hell, pellicola a sua volta caduta nel dimenticatoio e ancora inedita in Italia, ma fortunatamente ripescata da chissà quale soffitta impolverata dalla Mosaico Media che ha deciso di lanciarla nel mercato home video nostrano in edizione limitata con il titolo Ora x commandos invisibili. Dunque, siamo al cospetto di una clamorosa svista a tutti gli effetti, tanto dal punto di vista cinematografico quanto soprattutto storico, al quale il film di Romero e De Leon prova, riuscendoci, a mettere quantomeno una toppa, anche se il debito morale e umano nei confronti delle centinaia e centinaia di vittime che persero la vita in quei maledetti giorni è ancora molto alto.

Per quel che può, il film mette in scena l’orrore di quella guerra attraverso un solido e pregevole combat movie. Il duo di registi filippini non risparmia allo spettatore nemmeno un’esplosione, lasciando che il suono costante e incessante delle detonazioni dentro e fuori campo si traduca in una colonna sonora onnipresente degna della più caotica messa in quadro alla Michael Bay [e va considerato il fatto che siamo nel 1964].

oraxcommandos2Il tutto per restituire attraverso la fruizione, la portata di uno scontro armato senza precedenti. In tal senso, lo si può considerare un ideale controcampo de Il deserto dei Tartari, nel quale Valerio Zurlini dodici anni dopo mise in scena una guerra psicologica attraverso l’estenuante e silenziosa attesa di un attacco che non arriverà mai. E sono proprio l’attacco e la resistenza, l’offesa e la difesa, gli ingredienti imprescindibili del ricco filone bellico nel quale Ora x commandos invisibili va di diritto ad iscriversi. Un filone che ieri come oggi ha partorito e continua a partorire opere costruite quasi interamente sul cosiddetto “teorema dell’assedio”, che di recente ha conosciuto alti [Lettere da Iwo Jima] e bassi [We Were Soldiers]. Quello di penetrare con la forza tra le mura nemiche, avvalendosi di mirate strategie militari, è dall’alba dei tempi di questo Genere uno dei punti focali intorno e attraverso il quale sono state e continuano ad essere costruite le sceneggiature di molti film che ne fanno parte.

oraxcommandos3Il più delle volte il prezzo da pagare è la prevedibilità del plot, che a sua volta innesca una certa reticenza narrativa nella successione degli eventi. Nel caso dell’opera del duo filippino il pericolo non viene scongiurato, bensì dribblato parzialmente grazie ai sottili giochi di equilibrio e dipendenza che si vengono a instaurare tra le tre parti in causa: gli assedianti [l’esercito giapponese], gli assediati [i cittadini di Manila] e coloro preposti a liberazione [neanche a dirlo le forze armate americane]. Ma come spesso accade nella Storia sono le alleanze a spezzare gli equilibri e a fare la differenza, così i pochi filippini scampati alla cattura fanno fronte comune con un nucleo di soldati americani [tra cui un prete che ha deciso di combattere e un coraggioso fotoreporter] per andare a liberare i concittadini tenuti in ostaggio dall’oppressore venuto dal Sol Levante. Ed è qui che lo script di Ora x commandos invisibili fornisce gli spunti più interessanti, con piccoli conflitti che si vengono a creare all’interno del battaglione e che mettono a rischio la riuscita della delicata operazione di recupero.

Immersa in un bianco e nero senza speranza che sottrae all’occhio dello spettatore lo scorrere del rosso sangue, ma non il perpetrare delle violenze carnali, la pellicola di Romero e De Leon ha il merito di restituire al pubblico entrambi i livelli sui quali si erge una battaglia: da una parte quello armato consumato con granate, bombe e piombo, dall’altra quello combattuto sul filo della paura, dell’adrenalina e dei nervi. La discreta nitidezza delle immagini e la profondità del suono offerte dalla Mosaico Media in questa importante edizione home video di Ora x commandos invisibili permette di tuffarsi in un’esperienza filmica che vale la pena di provare.

Francesco Del Grosso

ORA X COMMANDOS INVISIBILI

Voto film

3 Teschi

Voto DVD

2.5dsc copy

Regia: Eddie Romero, Gerardo De Leon

Con: Jock Mahoney, Fernando Poe Jr., Mike Parsons, Cecilia Lopez

Durata: 83′

Formato: 4:3  1,33:1

Audio: Italiano e Inglese Dual Mono

Distribuzione: Mosaico Media [www.mosaicomedia.it]

InGenere Cinema

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