Ma sarà davvero un lupo mannaro quello che sta terrorizzando un piccolo villaggio di contadini nell’Italia dei primi dell’ottocento? Oppure, si tratta di una maledizione che si tramanda da generazione in generazione nella famiglia dei Signori che guida quella comunità? E quel giovane e tormentato contessino sarà proprio Giacomo Leopardi così come sembra?
Quesiti e allusioni che alimentano Hai mai avuto paura? esordio al lungometraggio di Ambra Principato che porta in sala l’adattamento del romanzo di Michele Mari, Io venìa pien d’angoscia a rimirarti. Omaggio al gotico di Pupi Avati con un lento, lentissimo avvicinamento al Genere che amiamo di più, l’horror naturalmente, prova a fare della suggestione e dell’allusione, appunto, un mezzo di tensione. Ma questa è una strada a senso unico e se non si sa molto bene dove si sta andando, la destinazione potrebbe essere deludente.
Hai mai avuto paura? ci porta in un piccolo borgo italiano del 1813, il quale è scosso da alcuni eventi inspiegabili e molto violenti che sembra succedano a ogni plenilunio. Pare che un animale selvatico stia decimando il bestiame, provocando disperazione nei contadini.
Il piccolo Orazio, ultimogenito del Conte Gustavo, durante quelle giornate agitate nota come suo fratello maggiore Giacomo inizi a manifestare un comportamento strano e misterioso.
Quando la “bestia” – chiamata così dagli abitanti del villaggio – miete la sua prima vittima umana, un cacciatore proveniente dalle montagne inizia a dargli la caccia tra i boschi e nel paese. Nel frattempo Orazio inizia a svolgere delle ricerche su suo fratello e suoi loro antenati, scoprendo come la sua famiglia gli abbia nascosto un passato oscuro e tormentato.
L’opera prima di Ambra Principato ha certamente il merito di voler costruire un immaginario gotico e orrorifico nostrano, fatto di contrapposizioni ataviche come il dualismo tra ricchezza e povertà, qui amplificato dal contesto rurale, oppure quello più intellettuale tra scienza e religione.
Si fa apprezzare anche lo sforzo che la regista fa nel mescolare il Genere con il romanzo storico, nel tentativo di realizzare un racconto apocrifo che potrebbe rivitalizzare con fantasia il concetto di horror movie all’italiana. Tutti buonissimi spunti che fanno di Hai mai avuto paura? un oggetto interessate che merita di essere sostenuto. Tuttavia, l’incertezza di un vero impianto horror che sorregga il racconto facendolo esplodere e l’estenuante ricorso all’allusione che non consente mai una reale soddisfazione narrativa, frenano il nostro entusiasmo e ci consegnano un tentativo mancato.
Troppe le domande lasciate volutamente senza risposta, le suggestioni suggerite ma mai affrontate e i misteri che il film introduce e che non prova minimamente a svelare. Una struttura costruita su chi è l’assassino, o addirittura cosa è l’assassino, non può permettersi un approccio così allusivo.
Non è un caso che il titolo della pellicola sia una domanda, e in effetti tutto è demandato allo spettatore, il quale dovrebbe sciogliere ogni nodo del racconto, trovando la motivazione necessaria senza il supporto che l’autore avrebbe dovuto dare.
Come scrivevamo sopra: l’allusione è una strada a senso unico, bisogna avere piena coscienza di dove si vuole condurre la vicenda e lo spettatore al fine di ottenere la soddisfazione della risoluzione. Se tale solidità di visione viene a mancare, la delusione può essere cocente. Peccato.
Paolo Gaudio
–
HAI MAI AVUTO PAURA? di Ambra Principato
Regia: Ambra Principato
Con: Justin Korovkin, Lorenzo Ferrante, Elisa Pierdominici, Mirko Frezza, Marta Paola Richeldi, Mauro Marino, Claudia Della Seta, Maurizio di Carmine, Sveva Mariani, Alessandro Bedetti, David Coco
Uscita sala in Italia: giovedì 27 luglio 2023
Sceneggiatura: Ambra Principato
Produzione: Redvelvet in collaborazione con Vision Distribution
Distribuzione: Vision Distribution
Anno: 2023
Durata: 95′