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DISCEPOLI di David Birke, Nicholas McCarthy e Benjamin Marra

Vi abbiamo parlato di D Editore in occasione della nuova edizione di uno dei cult italiani dell’horror letterario contemporaneo. Stiamo parlando di Primi Delitti di Paolo Di Orazio che circa un anno fa tornò in libreria in una irresistibile edizione tascabile con una cover ultra-pop [trovate qui: https://www.ingenerecinema.com/2022/03/11/primi-delitti-di-paolo-di-orazio/ la nostra recensione].

Da qualche settimana D Editore e PDO hanno ufficializzato il progetto – già più che in cantiere – di dare non uno, ma addirittura due seguiti al titolo che segnò l’esordio letterario del creatore dello splatter punk italiano, ma gli amici della casa editrice romana non sono sazi né stanchi, quindi decidono di dare vita a una collana parallela per portare al loro pubblico di lettori anche una speciale selezione di fumetti.

La costola illustrata si chiama D_Pressa e il primo titolo a fumetti portato negli store è Discepoli, un cupo thriller con venature molto oscure, firmato dagli amici dell’horror David Birke [sceneggiatore di Slender Man] e Nicholas McCarth [sceneggiatore di Prodigy] per quanto riguarda lo script, e da Benjamin Marra [TerrorAssaulter, Night Business, American Blood] per i disegni.

Marra è uno dei maestri del fumetto indie americano, e le pagine di Discepoli trasmettono tutta la sua libertà e intraprendenza grafica, mostrando al pubblico un tratto che corteggia l’autenticità ma non il realismo e che non ha remore a mostrarsi imperfetto e rapido. Uno stile che rimanda molto al fumetto nero degli anni ’70 e, perché no, che ha il sapore dei coevi b-movie tanto cari a registi come Tarantino [che non a caso nel suo ultimo film ha raccontato lo stesso ambiente e personaggi simili a quelli presenti in questa storia].

Con Discepoli  il trio che vi abbiamo presentato, infatti, racconta una storia che mescola violenza e credo, portandoci all’interno della vita di una donna che è riuscita a sopravvivere e ad allontanarsi [o almeno così crede] dall’allucinatorio viaggio all’interno di una setta dal culto assai radicale, fondata da un carismatico e folle leader alla Manson.

Anche la location e il periodo storico scelti da Marra si accodano per far prendere forma a questa sorta di macabro omaggio; o forse a questa testimonianza dell’esistenza di un lato assai buio di una società che molto più spesso ci viene raccontata come luminosa e colorata. Discepoli ci racconta, infatti, la California degli anni ’70 ma lo fa, appunto, in modo via via più morboso, partendo dall’adolescenza di due ragazze che cercano solo spensieratezza, per poi mostrare la gabbia che può diventare il vivere una fede in modo cieco ed estremista. Ma ci mostra soprattutto le ferite [esterne ed interne] che rimangono dopo aver fatto un percorso di questo tipo, non facendo sconti per quanto riguardo i toni folli e visionari che spesso invadono una quotidianità ormai deviata o la sessualità che diventa un alibi per fuggire, un modo per superare lo scoglio di uno shock che non può che marchiare per sempre.

Il thriller lascia, quindi, spesso il posto al pulp o a qualcosa che si avvicina molto all’horror, per mostrare in modo graffiante uno strano gioco in cui il non riuscirsi a riconoscere nella società ufficiale porta a identificarsi in chi fa delle devianze uno stile di vita e poi a perdersi del tutto e per sempre.

Discepoli racconta in 168 tavole uno dei profili più cupi dell’anima degli Stati Uniti, ma è anche un modo per assaggiare l’approccio al fumetto di D Editore che si dimostra, ancora una volta, un gruppo da tenere d’occhio! Traduzione italiana di Alice Amico.

Luca Ruocco

DISCEPOLI

Autore: David Birke, Nicholas McCarthy, Benjamin Marra

Editore: D Editore [www.deditore.com]

Pagine: 168

Illustrazioni/Foto:

Costo: 23,90 euro

InGenere Cinema

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