Home / Rubriche / Horrorscopio / X – A SEXY HORROR STORY di Ti West

X – A SEXY HORROR STORY di Ti West

Come sapete, amiche e amici dell’horror, Midnight Factory è di casa qui su InGenereCinema.com.

Con la casa di distribuzione più cattiva degli ultimi anni condividiamo la passione per le storie e i film oscuri e spaventosi e, ancora di più, la passione per la ricerca e la scoperta. Sì, perché – come è ovvio che sia – non possiamo dire che Midnight abbia portato nel suo ricco catalogo solo titoli da vedere a tutti i costi, ma quello che non si può negare [e che è ancora più importante] è suo il lavoro attento e certosino di scouting e disvelamento. Un impegno grazie al quale gli scaffali degli appassionati di horror si è riempito [oltre che di edizioni da collezione di titoli cult] di tanti film della nuova scena di Genere internazionale, altrimenti difficili da conoscere.

Un ventaglio di sangue e pellicola che ha allargato davvero tanto il panorama dello spettatore più esigente, portando anche in Italia alcuni titoli davvero buoni.

Dopo aver visto X – A Sexy Horror Story, il nuovo film di Ti West, possiamo confermarvi che Midnight ha scelto di portare in sala il più interessante dei titoli distribuiti nel 2022. Un titolo che potrà stuzzicarvi per una serie di motivi che cercheremo di portare a galla all’interno di questo pezzo. La raccomandazione, però, ve la diamo subito: non lasciatevelo sfuggire!

West, che nell’horror lavora ormai da anni rimbalzando tra film [The House of the Devil, 2009], opere corali [The ABCs of Death, 2012] e serie [Scream, 2015; Loro, 2021], scrive e dirige un film che mescola alla paura il sesso, la commedia, atmosfere ad alta tensione ed un’esplosione di sanguinosa violenza concentrata nella sua parte più inoltrata.

Ambientato nel 1979, X – A Sexy Horror Story racconta dell’arrivo in una vecchia tenuta in Texas di una troupe indipendente formata da un produttore cialtrone [Martin Henderson/Wayne], un regista dalle alte aspirazioni artistiche ma poco concreto [Owen Campbell/RJ], la sua compagna [Jenna Ortega/Lorraine], due attrici disinibite [Mia Goth/Maxine e Brittany Snow/Bobby-Lynne] e un attore [Scott Mescudi/Jackson].

Il gruppo ha preso in affitto la dependance all’interno della proprietà di campagna di una coppia di anziani e, all’oscuro dei loro ospiti, hanno in progetto di girare un porno d’autore che possa essere da rampa di lancio per le carriere nel mondo dello spettacolo di tutti i componenti.

West non tradisce le regole del Genere e cala i giovani visitatori all’interno di una realtà concreta e riconoscibile ma isolata dal resto del mondo, trasformando la casa di campagna che avrebbe dovuto fare da sfondo alle loro performance erotiche in una ragnatela che comincia a stringersi pian piano attorno a loro.

Il gioco metacinematografico è palese ed evidenzia il mood ironico che macchia piacevolmente l’andamento di tutta la storia. La scelta di mettere in mezzo il porno, poi, è una decisione cosciente e West non si fa scrupoli a mettere in scena sequenze pruriginose; cosa giusta ma non scontata, soprattutto se prendiamo in esame esempi apparentemente similari girati anche qui in Italia.

E se nella finzione le scene erotiche in casa sembrano andare per il meglio, grazie al trasporto dei tre sexy performer, è chiaro sin da subito che il lato orrorifico del racconto arriverà dalla casa dei due anziani proprietari della tenuta, che sono l’esatta antitesi dei giovani focosi arrivati a portare disequilibrio erotico nella loro mummificata quotidianità.

I due vecchi sono già esteticamente eccessivamente smunti [dietro il trucco della donna si nasconde la stessa Goth], consumati, come fossero due spettri rimasti a vegliare su quel terreno, pronti a lavare col sangue i trasgressori di una delle regole principali dello slasher così ben disvelata dallo Scream di Craven: sesso uguale morte.

La Vita [sguaiata, incontenibile, voluttuosa] sembra essere arrivata in quel campo per disturbare la Morte [guardinga, smemorata, invidiosa]. E anche se arriva un po’ in ritardo, all’interno dell’economia del racconto, la svolta horror è funzionale e malata: con sequenze in cui eros e thanatos si mescolano in un modo lascivo e sgradevole.

Da questo momento la svolta slasher, finora richiamata quasi unicamente dalla location alla Non aprite quella porta, attiva un sanguinoso bodycount ritmato e truculento, sviluppato [sia a livello temporale che registico] in modo perfido e intelligente.

Come anticipavamo, West conosce bene il Genere e le sue regole, così regala a X una scream queen decisamente sui generis e uno scontro tra quest’ultima e il villain non da meno.

Non mancano citazioni di gusto, che da quella più abusata che riporta allo Shining di Kubrick arriva ad una più ricercata che sembra richiamare lo Zombi 2 di Lucio Fulci.

Sicuramente titolo estivo ideale per i veterani dell’Horror, ma stuzzicante anche per chi si è avvicinato al Genere da poco tempo.

Bene per Ti West. Bravi, amici di Midnight Factory.

Luca Ruocco

X – A SEXY HORROR STORY

Regia: Ti West

Con: Mia Goth, Jenna Ortega, Brittany Snow, Scott Mescudi, Martin Henderson, Owen Campbell, Stephen Ure

Uscita in sala in Italia: giovedì 14 luglio 2022

Sceneggiatura: Ti West

Produzione: Little Lamb, Mad Solar Productions

Distribuzione: Midnigth Factory, A24

Anno: 2022

Durata: 106’

InGenere Cinema

x

Check Also

ALTA TENSIONE di Alexandre Aja

Con questo titolo si apre la breve stagione cinematografica del cosiddetto new ...