La La Land.
First Man.
Damien Chazelle è un regista ossessionato dal tema della perdita. Cosa siamo disposti a perdere per raggiungere i nostri traguardi. Oppure, se si vuole prenderla più alla larga e in maniera più filosofica, c’è una sorta di predestinazione per coloro che sono destinati a fare grandi cose? E questa predestinazione comprende in sé un prezzo altissimo da pagare?
I primi due film parlavano di questo concentrandosi più sulla sfera personale dei protagonisti.
Il batterista di Whiplash arrivava a un passo dall’autodistruzione prima di diventare il più forte di tutti. Mia e Sebastian raggiungevano la piena realizzazione dei loro sogni dopo aver messo da parte la loro storia d’amore mai davvero tramontata.
In First Man – Il primo uomo si arriva al passo successivo. La perdita a livello personale [gli amici, i colleghi e soprattutto la figlia di Neil Armstrong] si fonde insieme agli interessi e alle ambizioni di un’intera nazione.
In alcuni filmati dell’epoca vengono mostrate delle testimonianze della comunità di colore [“Non abbiamo i soldi per le medicine, ma l’uomo bianco va sulla luna”] ma anche un’intervista al grande scrittore Kurt Vonnegut [“Invece di spendere soldi per andare nello spazio, se ne potrebbero spendere per rendere New York più vivibile”].
Forse, e questo pensiero permea tutto il film senza essere dichiarato esplicitamente, la costruzione di un’epica e della grandezza di una nazione deve passare anche attraverso il sacrificio o la sopraffazione del singolo. Il film non scorre volutamente in maniera fluida e non punta quasi mai [esclusa la coinvolgente e adrenalinica sequenza dell’allunaggio] alla spettacolarizzazione delle azioni. Fa sentire tutto il peso della paura che la missione comporta, oltre alla frustrazione e i fallimenti che la precedono, come una via crucis laica in cui tante vite umane vengono sacrificate sull’altare del progresso, del raggiungimento di confini invalicabili, della gloria e della storia.
Vedendo questa progressione tematica e la capacità di affrontare di petto e anche con uno sguardo originale storie personali e universali, viene da chiedersi che strada deciderà di affrontare nel futuro prossimo questo giovane e straordinario autore.
Egidio Matinata
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FIRST MAN – IL PRIMO UOMO
Regia: Damien Chazelle
Con: Ryan Gosling, Claire Foy, John Bernthal, Pablo Schreiber, Jason Clarke, Kyle Chandler, Shea Wingham, Patrick Fugit, Corey Stoll, Ciaran Hinds, Lukas Haas, Cory Michael Smith
Uscita in sala in Italia: mercoledì 31 ottobre 2018
Sceneggiatura: Josh Singer
Produzione: DreamWorks, Temple Hill Entertainment, Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Anno: 2018
Durata: 138 Min.