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NON NUOTATE IN QUEL FIUME di Roberto Albanesi

non-nuotate1Come impiegare il famoso bonus Irpef da 80 euro destinato a lavoratori dipendenti e assimilati, riconosciuto in busta paga dal maggio 2014 ad opera del Governo Renzi?

In periodo di vacche magre, il buon Roberto Albanesi, uno dei papà dell’indie-horror dal sapore ’80ies The Pyramid, ci scherza sopra [forse] e afferma di averci girato per intero il suo nuovo lungometraggio: Non nuotate in quel fiume: un’assurda horror comedy sospesa tra lo slasher, il crime movie e la fantascienza.

Albanesi dimostra di non aver timore di pigiare sul pedale dell’ironia e, anzi, decide di esagerare sbordando volontariamente nel campo minato del demenziale. Non nuotate in quel fiume è, lo chiariamo subito, un film autoprodotto a basso budget e dal respiro divertito dell’amatoriale fatto per intrattenere.

Il regista-sceneggiatore racconta la storia di Bruce, Stefano e Luigi: tre delinquenti che si trovano a dover risolvere un guaio davvero grosso. In poche ore dovranno consegnare la classica valigetta misteriosa ad un pericoloso boss della malavita. La location? Il fiume del titolo, ovviamente. Habitat scelto anche come territorio di caccia da un killer seriale che nasconde il suo volto con una maschera antigas.

non-nuotate9Si parlava di accumulo [di Generi] e di amatorialità [assolutamente volontaria, ricercata], ma quando si affrontano film come Non nuotate in quel fiume non si può fare a meno di parlare anche di guizzo e di libertà: la libertà che ha permesso al regista di mettere in piedi una macchina produttivo-realizzativa con l’ausilio di amici e supporter; che gli consentito di esprimere in piena autonomia un personale mood orrorifico macchiandolo di un’ironia sciolta e assai grezza; che non lo ha bloccato quando si è trattato di scegliere soluzioni tecniche obbligate, ma pienamente a tema col progetto, come l’utilizzo di un buon numero di attori non professionisti, di audio in camera e luci naturali.

non-nuotate7Un po’ per gioco, un po’ per furba scelta, Albanesi decide di puntare molto anche sui possibili “difetti” audio-video del suo lungometraggio d’esordio, infarcendolo di rumori e sporcature per collegarsi ad un movimento grindhouse tornato di moda una decina di anni fa che lo apparenta, nonostante la sua identità di regista indipendente digitale, al mondo ormai âgé dei film in VHS.

Albanesi, che da anni bazzica con corti e collaborazioni il sottobosco del cinema indipendente italiano, riesce a trascinare all’interno del film una serie di nomi noti del nostro cinema [a vari livelli], con dei camei tutti da scoprire e che danno, tra l’altro, anche il via all’opera con una serie di dichiarazioni rilasciate proprio da altri nomi coinvolti nell’indie horror made in Italy.

Non nuotate in quel fiume promette agli spettatori effetti speciali fatti in casa e ironia di scorza ancor più grossa.

Se il piatto vi attira, non siate timidi. Non negatevi un assaggio!

Luca Ruocco

NON NUOTATE IN QUEL FIUME

2.5 Teschi

Regia: Roberto Albanesi

Con: Ivan Brusa, Luca Zibra, Roberta Nicosia, Stefano Galli, Simone Chiesa, Paolo Riva, William Angiuli, Jack Gallo, Sara Basile, Roberto Albanesi, Monica Moretti

Uscita in sala in Italia: /

Sceneggiatura: Roberto Albanesi

Produzione: Sandroni Cinematografica, Innovazione Due

Distribuzione: /

Anno: 2016

Durata: 70’

Trailer:

InGenere Cinema

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