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I 7 NANI di Harald Siepermann e Boris Aljinovic

I 7 nani locandinaDa tecnico dell’animazione a regista e sceneggiatore. Con I 7 nani, infatti, il tedesco Harald Siepermann firma la sua prima regia, e lo fa insieme all’attore Boris Aljinovic. I due di affidano a due storie classiche: Biancaneve e i 7 nani e La bella addormentata nel bosco, stravolgendole. Scelta dunque rischiosa, considerando che si tratta di fiabe rese ancora più eterne dai classici della Disney.

Se la protagonista femminile della nuova fiaba animata verrà punta da un ago prima di diventare maggiorenne, dormirà un sonno profondo lungo 100 anni, insieme a tutti gli abitanti del reame. É questo il maleficio inflitto dalla strega Perfidia a Rose, per vendicarsi del padre, il re, che non l’ha voluta sposare. A pungere la principessa involontariamente è Bobo, il più piccolo dei 7 nani, che, per rimediare al grosso guaio commesso, dovrà darsi da fare con la sua squadra per risvegliare la principessa, punire la strega, e salvare Jack, il fidanzato di Rose, imprigionato nel castello di Fantabulosa. Solo lui potrà sciogliere il maleficio grazie ad un bacio di vero amore.

Proprio nel castello i 7 nani incontrano il drago Barny, che lavora per la strega. Ma la creatura alata, che non sa sputare fuoco, è stanco di essere comandato da Perfidia, subendo i suoi continui insulti, e così escogita un piano con i 7 nani per liberarsi di lei e punire strega cattiva.I 7 nani locandina foto 1Dopo lo sfortunato e negativo Into the woods, anche Siepermann e Aljinovic fanno un buco nell’acqua, perché I 7 nani è un film con una sceneggiatura scadente e per nulla originale, che dimostra in più punti di non aver sostanza. I difetti sono da riscontrare principalmente nella scelta di intrecciare le due storie inserendo personaggi nuovi che  non sono però complementari tra loro, e che nulla aggiungono al film.

La scelta di fare di Rosa la “sostituta” della Bella addormentata, e di Bobo il nano pasticcione che dovrà impegnarsi per salvarla, non aggiunge niente, ma addirittura mina alle fondamenta della storia, rendendola ancora più scontata di quel che sembra dopo i primi minuti.

Non aiuta la grafica: i personaggi sono disegnati tutti in modo troppo simile, con visi tondi e nasi appuntiti, e ambientazioni piatte. Neanche l’uso del colore aiuta, poiché incentrato su sfumature sempre tenui e comunque standardizzate.

I 7 nani foto 2Perfidia – che ha un fiuto ben sviluppato, tanto da accorgersi subito della presenza dei nani perché ne sente l’odore – è troppo somigliante alla sposa cadavere del film di Tim Burton, dalla quale si distingue per una semplice frangetta; la strega. Biancaneve è invece una ragazza fanatica e superficiale, che quando cammina sculetta e si sposta sempre i capelli dal viso.

É possibile poi trovare chiari riferimenti a Matrix, a Lo squalo, e anche a Lo Hobbit: La desolazione di SmaugSiepermann e Aljinovic, insomma, attingono un po’ ovunque. In I 7 nani, che arriva in sala il 30 aprile, manca di personalità, tanto da risultare freddo, mediocremente diretto e scritto.

La morale del film è racchiusa intorno ad una frase che Bobo ripete più volte durante la durata del film, ovvero: “Non ce la farai mai se almeno tu non credi a ciò che fai!”.

Gilda Signoretti

I 7 NANI

1 Teschi

Regia: Harald Siepermann, Boris Aljinovic

Uscita in sala in Italia: giovedì 30 aprile 2015

Sceneggiatura: Harald Siepermann, Daniel Welbat, Douglas Welbat

Produzione: 7 Dwarves Animation Company, Cinemendo Erfttal Film cc Medien, Transwaal Film Vip Medienfonds 2 + 4b

Distribuzione: Microcinema Distribuzione

Anno: 2014

Durata: 88 

Gilda Signoretti

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