E’ ormai alle porte il periodo dell’anno in cui le sale cinematografiche nostrane si popolano di commedie popolari più o meno contestualizzate alle festività e di film per famiglie.
Un amico molto speciale fa parte della seconda categoria: diretto da Alexandre Coffre, regista di Tutta colpa del vulcano [2013], il film si inserisce in quel filone tutto natalizio che collega direttamente le festività ai furti in appartamento, e Babbo Natale a figura davvero poco raccomandabili.
E anche in questo caso, è proprio un ladro [Tahar Rahim] ad indossare la casacca e il pantalone rossi di Santa Klaus, per intrufolarsi all’interno di case rimaste vuote e far sparire tutto l’oro lasciato incustodito.
Quel che ancora il rapinatore non sa è che proprio nella prima casa del suo giro lo aspetta Antoine [Victor Cabal], un bambino, orfano di padre, che nella sua lettera a Babbo Natale ha espresso il desiderio di poter fare un giro sulla sua magica slitta per volare in cielo fino alla stessa da dove il genitore scomparso lo osserva e lo protegge.
Antoine, emozionato dalla prossima visita di Papà Natale, non riesce a prendere sonno e, appena vede l’uomo vestito in rosso rovinare già dal terrazzo condominiale nel suo balcone di camera non ha dubbi: si tratta di Babbo Natale, arrivato per soddisfare il suo desiderio. E a nulla servono i tentativi del ladro, di rimettere a nanna il bambino. Antoine è deciso a non mollare Santa Klaus, e inizia a pedinarlo in maniera rocambolesca. Quando il ladro capirà di non riuscire a far tornare a casa il piccolo, tenterò di sfruttare a suo comodo la situazione, trasformando il bambino in un agile e insospettabile aiutante nei suoi furti notturni.
Prodotto dallo staff di Quasi amici, Un amico molto speciale va avanti percorrendo un doppio binario: da una parte mette insieme una serie di situazioni strappalacrime [a partire dalla mancanza della figura paterna di Antoine, ai problemi del ladro con una pericolosa banda di strozzini che lo costringono a passare il suo permesso natalizio dalla prigione derubando gli appartamenti, o il suo amore impossibile con una danzatrice di un night club], per mescolarle alle marachelle del bambino e alle gag strampalate dell’improbabile duo, in giro per i tetti parigini, e dentro le case di concittadini dormienti.
Come già anticipato, la scheletro della storia, e il suo sviluppo, sono assai convenzionali, e il regista non tenta mai di regalare qualcosa in più rispetto a quel che dal suo film ci si aspetta fin dall’inizio.
Nonostante i tentativi di distanziarsi da predecessori e simili, ad esempio sfruttando come location preponderante quella dei tetti parigini, o dando vita ad un improbabile rapporto quasi-padre/figlio spesso con un occhio verso il politically uncorrect, spesso e volentieri tradito.
Non scade non tipico buonismo natalizio, se non nell’irrinunciabile chiusa, ma di certo non entrerà nei cult delle festività filmiche.
Luca Ruocco
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UN AMICO MOLTO SPECIALE
Regia: Alexandre Coffre
Con: Tahar Rahim, Victor Cabal
Uscita in sala in Italia: giovedì 4 dicembre 2014
Produzione: Quad Productions, M6 Films, Mars Distribution
Distribuzione: M2 Pictures
Anno: 2014
Durata: 81’