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NYMPHOMANIAC Vol. 1 di Lars Von Trier

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nymphomaniacvolume1-2Puntini senza “i” iniziali, solo per dare fantomatica risposta alla supponenza di preludio dei quasi due minuti di nero [con sottofondo lontano lontano di acqua che scorre] con cui il sempre più voluttuosamente [e volutamente] fastidioso regista danese ci introduce al drammatico mondo di Joe [Charlotte Gainsbourg], donna perduta, triste e insoddisfatta, ritrovata senza sensi in un vicolo, nell’incipit del film.

Una donna che, soccorsa da Seligman [Stellan Skargård], uomo attempato e solitario [Stellan Skargård], che le presta i primi soccorsi e la accoglie in casa sua, mentre fuori continuano a cadere lenti e continui dei piccoli fiocchi di neve, non ha alcun problema ad identificarsi come una ninfomane, e nulla di meglio da fare che affrontare la degenza casalinga sorseggiando the con latte mentre fa il punto delle situazioni che l’hanno vista finire svenuta per strada, prendendola un po’ alla larga.

nymphomaniacvolume1-3Come in un’ideale seduta psichiatrica, si inizia sempre dall’infanzia: con la paziente che conduce in verità l’incontro, raccontando la sua vita suddivisa in otto capitoli [cinque raccontati in questo volume uno], e lo sconosciuto/psichiatra/confessore che tenta per l’intera durata del lungo colloquio di metter in piedi collegamenti tra le prodezze erotiche raccontate senza pudori dalla protagonista del già tanto discusso Nymphomaniac, e la sua passione, la pesca [soprattutto quella con la mosca!].

nymphomaniacvolume1-4La struttura del film continua alternando confessione e messa in scena di vari momenti della vita [sessuale] della giovane Joe [interpretata dalla disinibita Stacy Martin, attrice troppo poco somigliante alla Gainsbourg], per tutti i 110’ minuti di cui si compone questa prima parte che arriverà in Italia precedendo di un paio di settimane quella successiva, e di qualche mese la versione di cinque ore, contenente, a quanto pare, le scene pornografiche in versione integrale [presenti in maniera compromettente anche in quella divisa in due volumi ma, evidentemente, in maniera più “educanda”!].

E tra il racconto di una meccanica perdita della verginità e di un infinito svilimento psico-fisico, narrato attraverso una folle gara al maggior numero di accoppiamenti con sconosciuti in treno, per conquistare un sacchetto di cioccolatini, Von Trier sembra voler addirittura raccontare qualcosa di profondo, che guarda verso lo smarrimento del proprio io e alla trasfigurazione, tutta contemporanea, del corpo in oggetto, il tutto puntellato di un’ironia glaciale, di quella che non da mai l’impressione di essere volontaria al 100% [e che forse non lo è in tutti i casi], e che esplode nei satanici coretti di Joe e del suo gruppo di amichette ninfomani che inneggiano al piano “Mea vulva, mea maxima vulva”.

Bene, sì, Von Trier ormai ha preso questa china. Quello che prima era sano istinto di contraddizione, aggressività costruttiva e creativa, da un po’ di anni ha perso in smalto e in stile, e tutto ha l’apparenza di qualcosa messa lì senza un che di organico, con il solo fine di “far parlare di”, in maniera del tutto supponente e arrogante.

nymphomaniacvolume1-5Tra i vari dettagli di organi genitali maschili e femminili, e evoluzioni di letto [e non solo], interpretate senza riserva anche con il grande amore della vita [Shia LaBeouf, scacciato e poi inseguito per anni], due degli episodi narrati si stagliano un po’ sopra la soglia del disinteresse: il siparietto tragicomico della moglie tradita [Uma Thurman], che si presenta a casa della peccatrice insieme al marito e a tre figli piccoli, e la malinconica dipartita dell’amato padre della protagonista [Christian Slater], in un capitolo che richiama Poe anche nel titolo, ma solo per introdurre l’argomento del delirium tremens.

Ma di supponenza in supponenza, tra un accoppiamento in piedi e uno in un bagno feticista, si ha il tempo di introdurre collegamenti, oltre che con la pesca [con la mosca!], anche con i numeri di Fibonacci e la Sezione Aurea.

Astenendoci dal dare un giudizio definitivo dell’esperimento Nymphomaniac [fino alla chiusa del secondo capitolo], il volume 1 ha il sapore di un bluff. Contrariamente alla media trieriana, il film scorre piuttosto velocemente…

Luca Ruocco

NYMPHOMANIAC Vol. 1

1.5 Teschi

Regia: Lars Von Trier

Con: Charlotte Gainsbourg, Stellan Skargård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater, Jamie Bell, Uma Thurman

Uscita in sala in Italia: giovedì 3 aprile 2014

Sceneggiatura: Lars Von Trier

Produzione: Zentropa, Haimaifilm, Film i Vast, Slot Machine, Caviar Films, Concorde Filmverleih, Artificial Eye, Les Films du Losange, European Film Bonds

Distribuzione: Good Films

Anno: 2013

Durata: 110’

InGenere Cinema

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