Home / Recensioni / Festival / Fantafestival 2013 / IL DIAVOLO E L’ESORCISTA al Fantafestival

IL DIAVOLO E L’ESORCISTA al Fantafestival

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi è aperta il 10 giugno, alla Casa del Cinema di Roma, la trentatreesima edizione del Fantafestival, diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, con la collaborazione di Luca Ruocco e Marcello Rossi.

Un’apertura col botto, considerando che, ad inaugurare questa edizione, è stata la celebrazione del quarantennale de L’esorcista, l’indimenticabile film di William Friedkin, presentato nella versione estesa [con l’integrazione di undici minuti] e rimasterizzata.

Se nella scorsa edizione il Fantafestival aveva “illuminato” la Casa del Cinema con una seguitissima conferenza sugli alieni [qui], alla presenza di Varo Venturi, Mauro Biglino e Tristano Tuis, che anticipava la proiezione di 6 giorni sulla Terra, di Varo Venturi, quest’anno l’apertura non poteva essere da meno.

A precedere la proiezione di L’esorcista è stata una lunga conferenza alla quale hanno partecipato sia personalità legate al mondo della letteratura e studiosi accademici, che personalità legate invece al mondo del cinema.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAHanno preso parte al dibattito Fabio Giovannini, autore televisivo e scrittore, che nel 1986 ha dato alle stampe il suo Il libro del diavolo. Le origini, la cultura, l’immagine, scritto con Crispino Anna M., e Marco Zatterin, dedicato alla figura del diavolo, in particolare sull’influenza che esso ha avuto nelle arti e sul nostro immaginario, che si è soffermato su un aspetto del film Friedkin, e cioè sul ricorso all’accusa del mondo cattolico, che colpevolizza ma non libera; Angelo Jacovella, docente di lingua e letteratura araba presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, nonché studioso delle spiritualità islamica, che si è soffermato sulla figura dello Shaitan islamico, cioè il Diavolo [dal latino diaballo, cioè colui che si oppone, che si mette in mezzo, l’antagonista per eccellenza] colpevole di non essersi costernato di fronte a Dio, e perciò condannato ad un destino deplorevole, e, in generale, nella civiltà islamica e nella preghiera canonica, che prevede la recitazione, cinque volte al giorno, di una formula esorcistica preceduta da una preghiera; Luciano Pirrotta, scrittore e saggista, che ci ha introdotto la figura di Elizabeth Bathory, realmente esistita, e della quale spesso, relativamente alle diverse trasposizioni cinematografiche legate alla sua vita di “vampira”, e assassina di un numero considerevole di vergini; Paolo di Orazio, scrittore di romanzi horror, di cui segnaliamo l’ultimo, Chiruphenia, edito da UniversItalia, e amante del cinema horror.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAA seguire, una seconda tavola rotonda, alla quale hanno partecipato Federico Zampaglione, che domenica 16 giugno è molto atteso al Cinema Barberini, dove, alle 22:30,  presenterà il suo ultimo film, Tulpa, alla presenza di Claudia Gerini, Michele Placido e Crisula Stafida; Marco e Antonio Manetti, educati, come hanno raccontato, all’horror già dall’infanzia, tanto da aver visto L’esorcista da bambini; Cosimo Alemà, che alla trentunesima edizione del Fantafestival presentò l’apprezzato At the end of the day; il sempre acclamato Ruggero Deodato, che tanto scandalo suscitò negli anni ’80 con il discusso Cannibal Holocaust, e che ci ha parlato della sua amicizia con Linda Blair, la protagonista per eccellenza del film di Friedkin, e del suo legame al film; e Sergio Stivaletti, effettista speciale, che ha spiegato come furono realizzati alcuni effetti speciali de L’esorcista, curati da Dick Smith, che ha conosciuto personalmente.

La serata è continuata con la proiezione di Shock – My Abstraction of Death, di Domiziano Christopharo e Alessandro Redaelli, presenti in sala.

Da citare anche la presenza in sala Kodak di Mattia De Pascali, regista del corto Psycho and Love, e Lorenzo Ciani, Mea Culpa.

Gilda Signoretti

 

InGenere Cinema

x

Check Also

DEADPOOL & WOLVERINE di Shawn Levy

Non ci sono limiti nel folle mondo di Deadpool. Tuttavia, una cosa ...