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PAZZE DI ME di Fausto Brizzi

pazzedime1Si dice che per ogni uomo ci siano sette donne, e su questa diceria famosissima il regista Fausto Brizzi [Notte prima degli esami] ha incentrato il tema principale del suo nuovo film, Pazze di me.

Ma le donne che il protagonista Andrea, interpretato dal “solito idiota” Francesco Mandelli, deve affrontare, non sono fidanzate, amanti o spasimanti, bensì la sua famiglia, composta dalla rigida mamma Vittoria [Loretta Goggi], le tre insopportabili sorelle Beatrice [Chiara Francini], Veronica [Claudia Zanella] e Federica [Marina Rocco], più la suonata nonna Matilde [Lucia Poli] con boriosa badante al seguito, la romena Bogdana [Paola Minaccioni]. Settimo elemento femminile, un bulldog trovato in strada.

Tutte queste donne hanno reso la vita di Andrea un vero inferno, facendolo vivere tra disagi, gelosie, dispetti, e chi più ne ha più ne metta, per anni, rovinando così la vita sentimentale del ragazzo, che non è mai riuscito a trovare una ragazza abbastanza tollerante.

Questo fino a quando non arriva Giulia [Valeria Bilello], della quale Andrea si innamora follemente al punto di fare carte false pur di averla accanto.

pazzedime2La sua famiglia, però, non sarà ovviamente d’accordo, e puntualmente arriveranno i guai.

Dopo la delusione di Com’ è bello far l’amore, tentativo di cinema a tre dimensioni nella nostra commedia attuale [ce n’era bisogno?], Brizzi abbassa i toni ambiziosi e realizza un prodotto facile come gli è solito fare, con protagonisti all’altezza e un ritmo che guarda sia alla sit-com che alla commedia sofisticata.

C’è il suo solito sguardo internazionale, un’ironia che appartiene più al cinema estero che a quello nostrano, e il rischio di essere accusato di misoginia è dietro l’angolo, dato che Pazze di me fa delle sue protagoniste un nucleo dove si possono rispecchiare tic e difetti delle donne d’oggi.

Eppure non vi è nota di eccessivo maschilismo, non più che in altri film di Brizzi; sarà forse l’assenza di nudità gratuite o il semplice fatto che allo script, steso dal regista stesso assieme all’immancabile Marco Martani [Cemento armato], abbia partecipato anche una donna, che risponde al nome di Federica Bosco e che, a quanto pare, si occupava di abbassare i toni eccessivamente misogini di ogni singola scena. Saranno per questi ovvi motivi che la visione alla fine è piacevole.

pazzedime3Per quanto sia, Brizzi ci ha riportato al cinema la Goggi, che forse, Gas di Luciano Melchionna a parte [targato 2005], mancava dai tempi dei musicarelli sul grande schermo, e riesce ad amalgamare un cast simpatico quanto basta, con in testa un Mandelli vessato e contenuto, a differenza del dittico I soliti idioti.

Partecipazioni speciali di contorno, com’è solito nel cinema di Brizzi, le quali vanno da Flavio Insinna [il disperato papà di Andrea] a Luca Argentero [lo sposo in fuga], fino a Edy Angelillo e Gioele Dix [i genitori di Giulia], più l’apparizione dell’altro “solito idiota” Fabrizio Biggio [l’ex ragazzo di Giulia], tutte facce che aiutano gli spettatori a mettersi a proprio agio durante la visione di questo riuscito Pazze di me.

Mirko Lomuscio

PAZZE DI ME

2.5 Teschi

Regia: Fausto Brizzi
Con:
Francesco Mandelli, Loretta Goggi, Chiara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco
Uscita in sala in Italia: giovedì 24 gennaio 2013
Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani, Federica Bosco
Produzione: Wildside/Rai Cinema
Distribuzione: 01 distribution
Anno: 2013
Durata: 94’

InGenere Cinema

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