Home / Recensioni / In sala / CLOUD ATLAS di Lana Wachowski, Tom Tykwer & Andy Wachowski

CLOUD ATLAS di Lana Wachowski, Tom Tykwer & Andy Wachowski

cloudatlas1Tratto dal romanzo di David Mitchell, Cloud Atlas è l’atteso ritorno dietro al macchina da presa dei due fratelli [un fratello e una sorella, dato il cambiamento di sesso di uno di loro] Wachowski, qui in compagnia del collega tedesco Tom Tykwer, regista di un cult anni ’90 come Lola corre.

Di cosa parli questo film, non è molto semplice da spiegare, anzi, Cloud Atlas sulla carta sembra essere più un’esperienza che dovrebbe promettere modernità nel campo cinematografico che altro, sfornando una trama, o meglio ancora una serie di trame, che tirino fuori un messaggio profondo esistenziale, un po’ alla Terrence Malick.

Le storie che compongono questo emblematico lungometraggio sono ben sei, ambientate ognuna in epoca diversa ed interpretate dai medesimi attori, i quali a seconda dell’episodio ricoprono un ruolo specifico, che siano protagonisti del segmento o semplici comparse.

cloudatlas2I nomi coinvolti sono Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgees, Doona Bae, Ben Winshaw, James D’Arcy, Zhou Xun, Keith David, David Gyasi, Susan Sarandon e Hugh Grant, una lista di interpreti che val la pena citare tutti insieme, grazie alle potenzialità che portano alle varie storie ambientate rispettivamente nell’800, nei primi anni ’30, negli anni ’70, nel presente 2012 [da poco sorpassato], nel futuro 22° secolo ed in un’era apocalittica a noi molto lontana e sconosciuta.

Il lavoro svolto da loro è ben accetto e la mano con cui i tre registi si pongono di raccontare questo complicato enigma esistenziale è meno lento di quello che potrebbe sembrare all’inizio, se ci facciamo intimorire soprattutto dal fatto che l’opera in questione dura almeno quasi 3 ore.

Notevole l’uso dei generi trattati per episodio, ognuno legato all’epoca che più il cinema gli ha trovato consono nella sua esistenza [il dramma schiavista l’800, quello omosessuale gli anni ’30, la spy story anni ’70, la commedia british il presente, la fantascienza d’azione il futuro e l’avventura nel post apocalittico], una trovata che già da se alza i livelli di Cloud Atlas.

cloudatlas3Questo comunque per elencare i pregi, mentre invece, per i difetti, abbiamo una serie di altre cose che vanno dall’utilizzo di una filosofia spicciola [prassi dei due registi di Matrix, obbligati a farlo per rimanere all’altezza della situazione si vede] all’abuso di trucco prostetico a volte esagerato e alquanto grottesco, anche se volutamente [se pensiamo all’episodio ambientato nel presente], ma poco incline a rimanere nei cardini del realistico.

A conti fatti, Cloud Atlas di Malick ha ben poco, fortunatamente, se pensiamo che di prodotto di intrattenimento si tratta innanzitutto, e se lo paragoniamo col film gemello sfortunato L’albero della vitadi Darren Aronofsky, del quale la trama ha molto da spartire, allora può considerarsi un prodotto riuscito, che però solo il tempo saprà dirci se effettivamente sia o meno essenziale per la cinematografia presente e futura.

Mirko Lomuscio

CLOUD ATLAS

2.5 Teschi

Regia: Lana Wachowski, Tom Tykwer, Andy Wachowski
Con: Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgees, Doona Bae, Hugh Grant
Uscita in sala in Italia: giovedì 10 gennaio 2013
Sceneggiatura: Lana Wachowski, Tom Tykwer, Andy Wachowski
Produzione: Grant Hill, Stefan Arndt, Lana Wachowski, Tom Tykwer, Andy Wachowski
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno: 2012
Durata: 172’

InGenere Cinema

x

Check Also

Horror News [17-23 marzo 2023]

FINAL DESTINATION: BLOODLINES: SFUGGIRE ALLA MORTE UNA MISSIONE [IM]POSSIBILE Le telecamere si ...