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TROPPO AMICI di Eric Toledano e Olivier Nakache

C’era da aspettarselo che, dopo il successo di Quasi amici, qualche distributore nostrano si sarebbe fatto venire l’idea di recuperare il film precedente dei due registi Eric Toledano e Olivier Nakache, che ora si stanno godendo il successo mondiale della loro godibile commedia [in corsa per i prossimi Oscar come miglior film straniero].

Giocando subito su un titolo che richiami l’attenzione dei milioni di spettatori che hanno visto Quasi amici, Troppo amici [titolo originale Tellement proches ovvero “così vicino”] è ambientato nel 1993 ed è la storia di una famiglia numerosa che tra, dissidi e discussioni, avrà modo di conoscersi meglio proprio nei momenti più difficili.

Troviamo il simpatico Alain [Vincent Elbaz] alle prese con il burrascoso rapporto con la moglie Nathalie [Isabelle Carré], la quale decide di prendersi una pausa da lui, almeno finché l’uomo non deciderà di essere più giudizioso, anche per il bene del loro antipatico figlio Lucien [Max Clavelly].

Poi c’è il fratello di lei, Jean-Pierre [Francois-Xavier Demaison], anch’egli alle prese con l’irrequieta moglie Catherine [Audrey Diana], ormai dedita al culto ebraico e quindi per niente presa dalle coccole del suo amato.

Infine c’è la giovane Roxane [Josephine De Meaux], sorella di Natahlie e Jean-Pierre, che si è perdutamente innamorata di un giovane medico di colore, Bruno [Omar Sy], ma che non ne è ricambiata, salvo poi un ripensamento secondario che nasconde un secondo fine.

Un giro di vite quello descritto da Troppo amici che farà affezionare non poco gli spettatori ai suoi protagonisti; l’accoppiata Toledano/Nakache, infatti, già con quest’opera antecedente a Quasi amici aveva avuto modo di sfoggiare le proprie capacità raccontando una storia ironica, fatta di personaggi singolari, senza scaturire nella risata fine a se stessa.

Anche stavolta si ride e si pensa, ci si emoziona e si assiste ad un attento sottotesto sociale [la cultura ebraica e quella indiana, i pregiudizi razziali nel mondo della medicina], senza essere disturbati da bassezze o volgarità  spiattellate in maniera gratuita.

Scritto egregiamente, anche se con qualche gag tirata per i capelli [unico difetto che gli si può rimproverare], Troppo amici è un lungometraggio merita la visione, perché, nonostante non sia all’altezza di Quasi amici, riesce a regalare al suo pubblico emozioni reali, compresa qualche lacrimuccia finale. Un toccasana per chi è di animo sensibile.

Mirko Lomuscio

Regia: Eric Toledano, Olivier Nakache
Con: Vincent Elbaz, Isabelle Carré, Francois-Xavier Demaison, Omar Sy, Jean Benguingui
Uscita in sala in Italia: giovedì 6 dicembre 2012
Sceneggiatura: Eric Toledano, Olivier Nakache
Produzione: Nicolas D. Adassovsky, Yann Zenou
Distribuzione: Moviemax
Anno: 2012
Durata: 102’

 

 

InGenere Cinema

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