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FINCHE’ MORTE NON VI SEPARI di AAVV

def_Finche_morteAll’interno del XXXII Fantafestival due film ad epidodi, prodotti e realizzati da registi indipendenti italiani: uno è P.O.E. – Poetry Of Eerie, dove uno squadrone di tredici registi, capitanati dal prolifici, cinematograficamente parlando, Domiziano Cristopharo e Giovanni Pianigiani, si è riunito per realizzare un lungometraggio ad episodi girati appunto da ognuno di questi registi, l’altro Finché morte non vi separi [2011] del quartetto Pianigiani, Di Marcello, Arciero e Russo.

La formula del film ad episodi sta convincendo molte produzioni del panorama audiovisivo indipendente, le motivazioni che spingono sempre più registi a collaborare tra loro sono svariate, da un lato c’è la volontà di assolvere alle spese di produzione da più fronti, dall’altro c’è la ricerca di una sinergia tra le varie menti creative che patrocinano i progetti horror indipendenti.

def_Finche_morte2Finché morte non vi separi è un film articolato in quattro episodi diretti, ognuno da un regista diverso, legati tra di loro dalla tematica del matrimonio.

Abbiamo il logorroico meticoloso protagonista del corto di Giovanni Pianigiani [interpretato da Giorgio Filonzi] di dichiarata ispirazione verdoniana [ricorda molto il Furio diBianco, Rosso e Verdone] che non accetta la gravidanza improvvisa della moglie [Yassmin Pucci]; c’è un diavoletto dispettoso che disturba l’esistenza di un’allegra famigliola, giocando loro dei sadici scherzetti nell’episodio di Alfredo Arciero; c’è il cortometraggio di Bruno Di Marcello, dove un giocatore incallito si rovina l’anima per pagare i suoi debiti di gioco e dove fa il suo magistrale ritorno sulle scene l’incommensurabile Frank Amore [abbiamo apprezzato già le sue gesta ne La canzone della notte di Pianigiani], che con la sua interpretazione riesce sempre a collocare l’opera filmica tra il grottesco e il sofisticato; infine l’episodio di Gianluca Russo affronta il problema angoscioso di una madre con sintomi bipolari che deve fare i conti con una famiglia che non la considera come essere umano, anzi che non la considera proprio.

Esperimenti come questo, ma anche come Italian Ghost Stories, prodotto da Gabriele Albanesi e come P.O.E. permettono ai registi del panorama horror indipendente di avere una distribuzione maggiore nei vari circuiti festivalieri, sia esteri che nostrani, in quanto i vari episodi possono essere distribuiti sia singolarmente, come cortometraggi, e sia in un unico pacchetto come lungometraggi e questa ambivalenza consente loro di girare meglio e avere la tanto agognata visibilità.

Paolo Corridore

 

Regia: Alfredo Arciero, Giovanni Pianigiani, Bruno di Marcello, Gianluca Russo

Con: Giorgio Filonzi, Giulia Morgani, Diana Collepiccolo, Yassmin Pucci, Fiorenza Cafà, Stefano Santerini, Armando Puccio

Sceneggiatura: Alfredo Arciero, Giovanni Pianigiani, Bruno di Marcello, Marco Borromei

Produzione: Gothic Produzioni

Distribuzione: /

Anno:2011
Durata:81′

Trailer:

InGenere Cinema

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