Home / Recensioni / Home Video / INSIDIOUS di James Wan

INSIDIOUS di James Wan

insidiousdvd1Uscito in Italia il 28 ottobre 2011, dalla mente creativa di James Wan [regista e ideatore del primo Saw, 2004], Insidious, fresco dell’uscita in DVD e Blu-Ray, ultimamente è frutto di frequenti rumors circa un eventuale nuovo capitolo. Lo stesso Wan, in Insidious, si era servito di una lavagna sulla quale, oltre all’indicazione del suo nome [insieme ad altri due nomi non identificabili]era disegnato il pupazzo-mascotte della saga di Saw, sotto il quale il numero 8 aveva fatto pensare ad un ennesimo nuovo capitolo. Staremo a vedere.

Filmauro Home Video, che distribuisce il film, presenta un’edizione che comprende, nella sezione extra, uno speciale di 12 minuti, nel quale intervengono lo stesso regista, Leigh Whannell [il co-sceneggiatore] e alcuni collaboratori del film. Segue un secondo speciale, di 5 minuti, che sintetizza il primo,  e un curioso capitolo “Insidiose presenze”, un concorso fotografico dedicato proprio alla cattura di immagini che immortalano manifestazioni paranormali. Concludono gli extra il trailer e lo spot [versione di 60’’, 30’’, 15’’, 10’’].

Insidious è un thriller/horror che fa il verso a Paranorml Activity [Insidious è prodotto da Oren Peli, regista del primo Paranormal Activity e produttore di tutta la saga], nel senso che da questo riprende la tematica e gli stilemi, privandosi però dell’uso della telecamera diegetica, il che fa già una bella differenza.

insidiousdvd2Patrick Lambert [Josh Wilson] e sua moglie Renai [Rose Byrne] si sono appena trasferiti con i loro tre bambini in una nuova casa. Inizialmente le cose sembrano andar bene, sennonché, il figlio maggiore, Dalton [Ty Simpkins], inizia ad asserire di avvertire alcune presenze, preoccupando i genitori. Quando anche Renai percepisce la presenza di uno spirito in casa, la tranquillità quotidiana della famiglia si interrompe per mutarsi in terrore nel momento in cui Dalton entra in un particolare stato di coma, non riportando danni celebrali, ma divenendo, comunque, insensibile agli stimoli. Patrick e Renai decidono di abbandonare la casa, e trasferirsi presso un’altra abitazione. Gli impegni scolastici, e la paura di non riuscire a ricoprire il suo ruolo di capofamiglia, portano Patrick a chiedere aiuto a sua madre [Barbara Hershey]. Dopo un inutile incontro con un prete, la donna decide di rivolgersi ad Elise [Lyn Shay], una sensitiva sua vecchia amica, che, con il supporto di due esperti del paranormale, Specs [interpretato proprio da Leigh Whannell] e Tucker [Angus Sampson], farà luce sul caso.

Insidious si compone di una prima parte abbastanza noiosa, perché troppo improntata sulla descrizione della famiglia Lambert e sulle sue abitudini, ed è proprio questa parte a risultare per la maggiore simile al mood di Paranorlam Activity. La situazione statica viene abbandonata nella seconda parte, nella quale, infatti, si assiste ad una vera e propria accelerata che dà il giusto ritmo, al film, crescendo di tensione minuto dopo minuto. È proprio questo passaggio che fa acquistare punti al film, indistintamente dal concordare o meno con alcune scelte che Wan e Whannell compiono: ad esempio quella di far indossare, durante la seduta spiritica, una maschera antigas alla medium, mentre uno dei suoi assistenti, con gesso rosso alla mano, traduce il dialogo che la stessa ha con Dalton; o nell’uso del colore rosso [che è predominante nella seconda parte e che si personifica nel demone rosso, che attira Dalton per risucchiarlo, interpretato da Joseph Bishara, tra l’altro compositore delle musiche del film] e nero [che è l’emblema dell’altro demone, il più malvagio perché più violento, meno mostro e più uomo, dai capelli laccati e portati all’indietro, con indosso una lunga giacca di pelle che ne fa un tipo dark]; o il ricorso al surrealismo, che si esprime nell’aspetto dei fantasmi, presentati in maniera teatrale, intrappolati ciascuno nel proprio tempo, e spesso simili a bambole di ceramica.

insidiousdvd3Il film, quindi, si sviluppa molto lentamente, e se da una parte ci viene perciò descritta la vita di una normale famiglia, dall’altra ci viene mostrato il mondo da cui provengono le entità e il loro punto di vista. Il pathos cresce molto lentamente, e va di pari passo con la perdita di controllo dei protagonisti, risultando perciò più incisivo. Wan preferisce definire Insidious un film di possessione, più che un film horror, mentre Whannell definisce Insidious l’iniziatore di un nuovo genere, quello dedicato alle proiezioni astrali.  Insidious non pecca di originalità [il suo riferimento ai classici dell’horror è tangibile: la casa infestata, porte che si aprono da sole, la neonata che piange disperata ma senza un motivo comprensibile, il cavalluccio a dandolo che si muove freneticamente], ma è un film visionario girato bene, dove anche l’attenzione al particolare fa la sua parte. Peccato per quell’ammorbante narrazione introduttiva.

Divertente il passaggio di testimone tra Dalton e Patrick, che, nel viaggio nell’aldilà, torna nella prima casa, quella da cui era fuggito, credendo di liberarsi dell’insidioso male che la abitava. Il ricorso all’ironia è frequente e riuscito, e si materializza nella coppia dei due esperti che collaborano alle ricerche dello spirito maligno, mostrando però più paura che coraggio. Gli spiriti, poi, sono inizialmente solo celati, per poi rivelarsi chiaramente solo poi. Certo, Wan e Whannell, amici e compagni di lavoro inseparabili, dimostrano ancora le loro abilità e la voglia di provare a far paura, nella volontà di suggestionare lo spettatore, imprimendogli nella mente macabri ricordi.

Gilda Signoretti

 

Regia: James Wan

Con: Ty Simpkins, Josh Wilson, Rose Byrne, Lyn Shay, Leigh Whannell, Angus Sampson

Durata: 99’

Formato: 2.35:1 – 16/9

Audio: Inglese- Italiano Dolby Digital 5.1

Distribuzione: Filmauro Home Video [www.filmauro.it]

Extra: Speciale 12’ e 5’; Insidiose presenza; Trailer; Tv spot

InGenere Cinema

x

Check Also

VESPERTILIO AWARDS 2024: Ecco i finalisti

Brando De Sica, Luna Gualano e Andrea Niada fanno il pieno. Sorpresa ...