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Sony Pictures presenta la collana BLACK STORY

blackstory1Dal gennaio 2012, Sony Pictures ha ripopolato gli scaffali degli store con una serie di titoli [più o meno recenti] tutti appartenenti al nostro Genere prediletto. La collana si chiama Black Story, e in sostanza consiste in una ristampa di titoli già appartenenti al catalogo di Sony, rieditati con sovra-copertina cartonato, ma nessuna differenza strutturale con la passata edizione home video.

Di certo una buona occasione per colmare le lacune delle vostre collezioni con dei titoli, magari non tutti brillanti, che potrebbero rappresentare una buona compagnia per le vostre serate di relax.

Analizziamo alcuni di questi titoli per voi, anche per aiutarvi nella scelta.

Cominciamo con il meno convincente di questa tranche: Al calar delle tenebre, del 2003, del Jonathan Liebesman di Non aprite quella porta – L’inizio [2006], e del propagandistico World Invasion [2011]. Al calar delle tenebre rappresenta il suo esordio alla regia di lungometraggi: nella città di Darkness Falls, il fantasma di Matilda Dixon, da più di un secolo, tormenta i più piccoli, materializzandosi nelle loro camerette la notte della perdita del loro ultimo dente da latte.

Donna sola, con un amore sfrenato per i bambini, Matilda era conosciuta nella cittadina come Fatina Dentina, per la sua curiosa abitudine di prendere i denti da latte caduti ai suoi piccoli amici, scambiandoli con una moneta d’oro. A causa di una sciagurato incendio, che le deturpò il viso, Matilda incominciò a uscire solo di notte, e coperta da una maschera di porcellana. A seguito della casuale scomparsa di alcuni bambini, Matilda venne accusata di omicidio e impiccata.  Da quel momento chiunque avesse l’ardire di guardarla direttamente negli occhi, in una di queste sue apparizioni ectoplasmatiche, avrebbe avuto una fine atroce. Nell’incipit della storia, Matilda appare al piccolo protagonista, Kyle Walsh, che, nonostante riesca a sfuggire al suo attacco omicida, perde la madre ed eredita un’atavica paura del buio che lo accompagnerà fino all’età adulta, diventando vera e propria ossessione. Quando un bambino indifeso, dodici anni dopo, torna ad incrociare lo sguardo dello spirito inquieto, Walsh [Chaney Kley] sarà costretto a mettere da parte le sue paure, per salvare la vita dell’innocente.

blackstory2Il film di Liebesman tenta di inserirsi nelle rodate dinamiche dei film con boogeyman, impastando, nonostante l’anima dannata sia quella di una donna, elementi simili a quelli della serie Nightmare on Elm Street [il passato del protagonista negativo vissuto in modo strettamente connesso a quelli che poi saranno le sue vittime; l’habitat naturale, il buio, che strettamente a quello del “collega” Krueger, il sogno, ma che ricorda anche il Mana Cerace di Dylan Dog; il volto sfigurato dal fuoco], ma non sviluppa affatto il carattere di Matilde, che non riesce ad assurgere ad icona horror.

Nonostante il VM 14 del DVD, il film potrebbe allargarsi anche verso spettatori più giovani, anche se, se siete in cerca di horror cha abbiano a che fare con la perdita di denti e con l’infantile paura del buio, ci sentiamo di dirottarvi verso il ben più riuscito Non aver paura del buio [2011] di Troy Nixey [ne parliamo qui]. Voto: 4.

Il DVD contiene, come tracce extra, il commento di regista e sceneggiatori, le scene eliminate, il dietro le quinte, Trailer, Storyboard a confronto e il video “La leggenda di Matilda Dixon”.

Sulla stessa media aritmetica fluttua il potenzialmente angoscioso Paura.Com [2002], di William Malone [Il mistero della casa sulla collina, 1999]. Nell’epoca della massima esplosione dell’usufrutto della rete web, il regista, su sceneggiatura di Josephine Coyle, traccia un’oscura parabola filmica che arriva a legare insieme snuff, portali web e ghost story.

Quattro persone sono morte 48 ore dopo essersi collegate sul sito paura.com, motivo sufficiente per far scattare le indagini di un giovane investigatore [Stephen Dorff] e di una giovane ricercatrice [Natascha McElhone]. Il sito web, gestito da un folle criminale che sevizia le sue vittime in streaming, sembra essere infestato proprio dall’anima di una di queste che, di volta in volta, inizia ad ossessionare la mente degli indecenti voyeur che lo frequentano dalle proprie postazioni private, credendosi al sicuro dalla cattiveria spalmata sui monitor, pensando di rimanere innocenti, nonostante il passivo supporto agli omicidi visivamente bramati.

blackstory3A livello seminale, la trama diPaura.Com farebbe pensare ad un gran bel film, ma la morbosità del voyeurismo si perde un po’ durante la seconda parte, e le visioni inoculate dal portale nelle menti delle vittime avrebbero meritato qualcosa in più. Da notare, di tanto in tanto, lo spettro della bambina con la palla, che, dall’Operazione Paura [1966] di Mario Bava, continua a far belle apparizioni in film di diverso spessore e nazionalità.

Nel DVD sono contenuti il commento dei cineasti, le scene eliminate, le filmografie, il dietro le quinte, i trailer e le gallerie fotografiche.

Halle Berry, Robert Downey Jr. e Penélope Cruz sono insieme inGothika [2002], di Mathieu Kassovitz [L’odio], di certo non il film più riuscito del regista, che, differentemente dal suo solito, non ne firma la sceneggiatura [di Sebastian Gutierrez].

La dottoressa Miranda Grey [Berry], psichiatra fredda e razionale, viene accusata dell’omicidio di suo marito, il direttore della clinica psichiatrica dove ella stessa lavora. Miranda si risveglia, come dopo un tremendo shock, all’interno di una delle celle d’isolamento della clinica, e sembra aver dimenticato del tutto la tragica dipartita del coniuge.

Il dottor Pete Graham, impiegato nella stessa clinica e innamorato della dottoressa, tenterà di aiutarla a risalire la tormentata corrente dei suoi ricordi, tentando di colmarne le lacune che sembrano riempirsi di visioni oniriche e, nella piovosa notte dell’omicidio, fanno spuntare nelle memorie della dottoressa l’immagine di una ragazza morta molto tempo prima, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa del marito. Un buon cast, e una storia thriller con spunti di ghost e satanico, fanno di Gothika un film che merita la visione, pur scontando lo scotto di alcuni passaggi di sceneggiatura davvero prevedibili. Belle atmosfere e bella location. Nel DVD, il commento del regista e del direttore della fotografia, i trailer e il video musicale del pezzo “Behind Blue Eyes” di Limp Bizkit.

blackstory4Tommy Lee Wallace [Halloween II: Il Signore della notte, 1982] ricama, invece, sul capolavoro western-horror di John Carpeter, Vampires [1998], e nel suo Il cacciatore delle tenebre [2002], prodotto da Carpenter, lavora a un sequel in linea con la struttura del suo predecessore, ma si lotta ad armi impari.

Chiariamo, il film si lascia guardare e intrattiene, e decisamente è uno dei titoli più interessanti della serie, ma lottare con Carpenter, sul suo stesso campo di battaglia, e a così pochi anni di distanza, è stato di certo un azzardo. Aggravato dal fatto di aver pensato di ricalcare abbastanza da vicino l’originale: un cacciatore di vampiri [qui Jon Bon Jovi al posto di James Woods] in suolo messicano. Il cacciatore si muove da solo, contrariamente al suo predecessore, ma si troverà a doversi creare un gruppo per contrastare l’orda di succhiasangue capeggiata da una principessa vampira [Arly Jover], che va a sostituire il gran maestro dell’episodio carpenteriano. Anche in questo caso i vampiri sono alla ricerca della croce nera, che potrebbe, attraverso un rituale, renderli immuni alla luce solare. Le tematiche “scomode” di Vampires vengono attutite ne Il cacciatore delle tenebre, pensiamo al ruolo ambiguo giocato dalla chiesa all’interno del rapporto tra cacciatori e vampiri. Viene perciò da pensare a come sarebbe stato letto un film del genere, se Carpenter non lo avesse preceduto. Il DVD è scevro di speciali.

blackstory5Chiudiamo con La settima profezia, del 1988, di Carl Schultz, un bel thriller paranormale, in salsa religiosa. Si respira aria di Rosemary’s Baby e Il presagio, nella storia di una donna [Demi Moore] che vede inframmezzarsi tra sua quotidianità e la prossima nascita del suo bambino, una serie di segni apocalittici, che si manifestano in differenti parti del pianeta, avvicinandosi a cerchi concentrici alla casa della donna che, assieme al marito [Michael Biehn], affitta un piccolo appartamento al misterioso David Bannon [Jürgen Prochnow], studioso di lingue antiche, che sembra avere un’idea ben precisa di quello che accadrà al futuro nascituro. Ma chi è David: un angelo o un demone? Satana in persona, o addirittura il nuovo Messia? Di certo l’atmosfera che si respira in La settima profezia è quella giusta, peccato per il finale ridondante e mariano. Anche questo DVD è scevro di extra.

Gli altri titoli della collana Black Story sono: Quarantena [John Erick Dowdle, 2008], Christine – La macchina infernale [John Carpenter, 1983], Fantasmi da Marte [ancora Carpenter, 2001], Hostel [Eli Roth, 2005], I 13 spettri [Steve Beck, 2001], Il nascondiglio del diavolo [Bruce Hunt, 2005], La casa [Sam Raimi, 1981]e La notte dei morti viventi [George A. Romero, 1968].

Luca Ruocco

 

Collana: Black Story

Distribuzione: Sony Pictures Home Entertainment [www.he.sonypictures.it]

 

 

InGenere Cinema

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