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6 PASSI NEL GIALLO di AAVV

6_passi_nel_gialloCanale 5, dopo il sorprendente successo riscosso dalla fiction Il tredicesimo apostolo – Il prescelto, diretto da Alexis Sweet [2012], e dedicato ai fenomeni del paranormale, che ha visto protagonisti Claudia Pandolfi e Claudio Gioè [la prima nei panni di una psicoterapeuta, e l’altro nei panni di un gesuita interessato a far luce sul mondo del soprannaturale] torna a competere con le grandi produzioni internazionali.

Questa sera, infatti, e per i cinque prossimi mercoledì, debutterà su Canale 5 la serie televisiva 6 passi nel giallo, coprodotta da Rti e Leader Film Company, per un totale di sei puntate della durata di circa 100 minuti ciascuna. Il filo conduttore che lega le puntate, ognuna con attori e storie a sé stanti, è la trama affine al thriller e al noir.

Chiamati a dirigere i sei film tv, sono Lamberto Bava [certamente non nuovo negli ambienti televisivi, pensiamo alla serie tv Brivido giallo, del 1988, o a Fantaghirò, che debuttò in tv nel 1991, e che è ancora oggi considerata una delle più seguite saghe televisive italiane], suo figlio Roy [che si cimenta per la prima volta nel ruolo di regista] e Edoardo Margheriti.

36Il 21 febbraio, presso la Casa del Cinema di Roma, si è svolta la conferenza stampa di 6 passi nel giallo, alla presenza dei registi e di molti attori già conosciuti nel panorama italiano [Nicolas Vaporidis, Daniele Pecci, Adriano Giannini], affiancati da altri internazionali [Craig Bierko, Jane Alexander, Katrina Law], durante la quale, oltre ad un promo davvero promettente, è stata proiettata la puntata che stasera darà inizio alle danze: Presagi, di Lamberto Bava.

Annalisa [Andrea Osvart]è una giovane donna, madre di Margherita, una bambina che si trova a crescere da sola, essendo già vedova. È la proprietaria di un bar al centro di Malta, nel quale lavora Marina [Margherita Vicario], una ragazza molto fragile, a tal punto da non riuscire a ribellarsi alle violenze fisiche e psicologiche alle quali la sottopone Luke [Roberto Zibetti], chiaramente squilibrato. Annalisa, però, è una sensitiva, dote che si manifesta soprattutto di notte, attraverso il sogno. Ed è proprio da un incubo, nel quale una bambina è inseguita da un uomo scuro, in un giardino spettrale, e in una notte di pioggia, che ha inizio il film. Annalisa si rivolge subito al commissariato, raccontando il suo sogno, e dichiarando di esser certa trattarsi di un episodio reale, essendo dotata di poteri paranormali. A crederle però, è soltanto Harry Chase [Craig Bierko], ex agente dell’FBI che, scottato da un caso che ha avuto come vittima una bambina, che non è riuscito a salvare, ha perso ogni entusiasmo, pur continuando a frequentare gli ambienti della polizia. Parallelamente, una bambina, Alice, risulta scomparsa. Si tratta di capire se c’è un’effettiva corrispondenza tra i sogni ricorrenti di Annalisa e la sparizione della piccola, o se, invece, gli incubi che la donna vive siano da relazionare solo a precedenti scomparse.

19La voglia di guardare al futuro, come ha dichiarato ieri Giancarlo Scheri, direttore della sezione fiction Mediaset, è molta sentita in ambiente televisivo. Il desiderio di svecchiare la tv è una delle prerogative in cantiere, dalle quali scaturiscono poi prodotti televisivi nuovi, originali e creativi.

Quindi, per prima cosa, meglio puntare su una buona sceneggiatura, firmata da Stefano Piani [che ha già lavorato per altre serie tv, ed è co-sceneggiatore, con Antonio Tentori, dell’atteso Dracula 3D di Dario Argento], che ha cercato di innovare il linguaggio, tentando di dare un ritmo serrato, simile a quello delle serie tv americane, senza però allontanarsi troppo dagli stilemi classici del giallo all’italiana.

Ciò che distingue 6 passi nel giallo è proprio la qualità del prodotto, che si avvale non solo di una troupe tecnica e artistica professionale e competente. Come afferma lo stesso Scheri, lo sforzo che Mediaset sta compiendo è proprio quello di girare fiction, telefilm, ed ogni altra forma di genere televisivo, come se si trattasse di un film da mandare al cinema, e quindi senza privarlo di quel tono in più che gli fa raggiungere una certa compiutezza. Non va perso, però, di vista il fatto che, essendo la serie prodotta per la tv, è destinata ad un pubblico eterogeneo, che comprende soprattutto le famiglie e i minori, verso i quali il rispetto dovrebbe essere sempre massimo.

42Lamberto Bava, cresciuto fin da piccolissimo nel mondo del cinema, in quanto figlio di Mario [La maschera del demonio, 1960], ha dichiarato come sia stato indispensabile affidarsi a sceneggiatori validi per la riuscita del film. La difficoltà, in questo caso, come egli stesso racconta, è stata quella di far paura ma senza esagerare, sempre in considerazione del fatto che si tratta di un prodotto televisivo. Ambito che rende tutto più difficile, perché lo spettatore che sta seduto comodamente sulla poltrona in casa, non si ritrova al buio come al cinema, e quindi è meno immedesimato. Tutto sommato, però, il progetto sembra essere andato a buon fine, si aspetta solo la risposta dello spettatore, che crediamo sarà positiva.

Edoardo Margheriti, invece, oltre a sottolineare il peso dell’incarico a cui è stato chiamato, ha ricordato che la direzione di questa serie porta indubbiamente con sé una ventata di novità, nel tentativo di unire cinema e tv. La scelta poi di girare a Malta, principalmente, e poco in Italia, sta nella bellezza dei luoghi di cui si veste l’isola, poco sfruttata al cinema, ma che ha ospitato le location di film come Il gladiatore [di Ridley Scott, 2000], o Fuga di mezzanotte [diAlan Parker, 1978].

Gilda Signoretti

 

Regia: Lamberto Bava, Roy Bava, Edoardo Margheriti

Primo episodio in onda su Canale5: mercoledì 22 febbraio 2012

Distribuzione: Mediaset

Durata: 100’ a episodio

Anno: 2012

 

 

InGenere Cinema

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