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HABEMUS PAPAM di Nanni Moretti

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Sono trascorsi all’incirca sette mesi dalla tanto discussa uscita al cinema di Habemus papam [2011], l’ultima fatica di Nanni Moretti [che anche nel 2006, con Il caimano, aveva diviso la critica], pluripremiato alla 65esima edizione dei Nastri d’Argento, e presentato con grande apprezzamento al Festival di Cannes.

Le polemiche però invogliarono il pubblico a recarsi al cinema a vederlo, curiosi di tanta indignazione, mostrata soprattutto dagli ambienti vaticani, e poi da parte di quella critica che certamente ha voluto fare per forza di cose del moralismo, senza scrollarsi da quelle chiusure e schemi fissi che tanto fanno male alla nostra nazione.

L’altra parte della critica, quella che ha espresso pareri assolutamente positivi sul film, ha evidenziato, al di là della forte componente comica, che è la forza del film, la profondità del messaggio che viene trasmesso, che trova il suo punto più alto nel finale.

Non è giusto parlare di morale, perché non è di etica che qui si parla, anche se le accuse che sono state espresse hanno spinto proprio su questo versante. Il tentativo, peraltro riuscito, di Moretti, consiste nel mostrare una figura autorevole, come quella del Papa, prima di tutto dal suo lato umano. Perciò, lontano dai compiacimenti, dagli sfarzi di cui gode lo Stato della città del Vaticano, dal pressante lavoro che spetta a chi ricopre un ruolo così imponente, e difficile da gestire, ecco che ci viene proposto un aspetto finora schivato: il Papa visto come uomo. Ed è proprio la sua natura di uomo ad affascinare, perché anch’egli, proprio in quanto essere umano, ha le sue debolezze, e vive di inquietudini e ribellioni, che lo portano a fare i conti da solo con sé stesso, senza l’invadenza dei cardinali, dai quali non si sente amato.

habemuspapam2Dopo varie fumate nere, che tengono sul fiato sospeso i fedeli, accorsi in piazza San Pietro, finalmente i cardinali, riuniti in Conclave, eleggono il nuovo Papa. Si tratta del cardinale Melville [Michel Piccoli], di origini francesi, il quale, sorpreso della sua nomina, rimane sbigottito, quasi intontito.

Nessuno, però, si accorge di questo suo stato, che esternerà nel momento in cui, in seguito alla annunciazione dell’elezione del nuovo pontefice, da parte del cardinale protodiacono Bollati [Franco Graziosi], si rifiuterà di apparire in pubblico. Il suo grido disperato, infatti, avvertito dal cardinal Bollati, metterà molto imbarazzo negli ambienti vaticani. Il portavoce del Papa [Jerzy Stuhr] avrà il compito di tenere a bada la curiosità della stampa e il disagio provato dai cardinali. Nel tentativo di ristabilire la psiche del Papa, così compromessa, interviene il prof. Brezzi, psicanalista [Nanni Moretti], il quale, nonostante la tanto esaltata professionalità, non riuscirà nell’intento, accollando l’incarico alla moglie [Margherita Buy], come lei psicanalista.

Parte integrante dei film di tradizione morettina è la musica, anche stavolta affidata di Franco Piersanti, di cui Moretti si serve spesso per i suoi film. Si tratta di una musica cadenzata, che si destreggia bene tra la comicità incontrastata e il senso di smarrimento che prevale nella figura del pontefice. Ben si appoggia, ai brani di Piersanti, la canzone Todo cambia [scritta dal musicista cileno Julio Numhauser], cantata prima da un gruppo di cantanti di strada, e poi, nelle scene panoramiche, accompagnata dall’intensa voce di Mercedes Sosa]. La sceneggiatura è invece firmata, oltre che dallo stesso Moretti, anche da Francesco Piccolo [che collabora spesso con Silvio Soldini] e Federica Pontremoli [insieme hanno firmato la sceneggiatura de Il caimano].

Il cast vanta nomi di tutto rispetto [tra i cardinali citiamo Camillo Milli, Renato Scarpa, Roberto Nobile, Ulrich von Dobschütz], ed eccezionale è l’interpretazione di Michel Piccoli, davvero molto comunicativo. Tra il prof. Brezzi e papa Meliville ci sono dei punti in comune, che risultano nitidi solo verso la fine. Seppur ateo, infatti, il prof. Brezzi è pieno di dubbi, e lo stato penoso in cui si trova il papa non fa che confonderlo. L’esperienza negli ambienti vaticani lo porterà ad interrogarsi su molti aspetti della vita umana, privati [il rapporto con sua moglie, di cui è separato, ma verso la quale si sente ancora molto legato] e pubblici. È davvero, come sostiene Darwin, tutto frutto del caso? Il prof. Brezzi ne sembra convinto, ma si rabbuia quando riflette, perciò, sulla mancanza dello scopo della vita dell’uomo.

Habemus papam è un film intelligente, dalla doppia faccia, originale quanto basta per non essere dimenticato. Dallo scorso 12 ottobre il film è disponibile in formato DVD e Blu-Ray, comprensivi di ricchi contenuti extra.

Gilda Signoretti

  

Regia: Nanni Moretti

Con: Michel Piccoli, Nanni Moretti, Margherita Buy

Durata: 100’

Formato: 1,85:1 anamorfico 16/9 colore

Audio: Italiano Dolby Digital

Distribuzione: 01 Distribution [www.01distribution.it]

Extra: Backstage, A Cannes, Fuori scena, Il cast, Ciak!, Trailer

InGenere Cinema

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