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Minerva Pictures distribuisce in DVD: REAZIONE A CATENA e QUANTE VOLTE… QUELLA NOTTE di Mario Bava

REAZIONE

Minerva Pictures riporta in catalogo le nuove edizioni di due film del maestro Mario Bava, di certo molto distanti tra loro per intenti e riuscita.

Nel primo,Reazione a catena [1971], nato come Così imparano a fare i cattivi e sviluppatosi con il nome di Ecologia di un delitto, da un soggetto di Dardano Sacchetti e Franco Barberi, Bava si mette alla prova nel giallo a tinte forti, presagendo, per molti versi, quello che sarebbe poi stato battezzato negli Stati Uniti come slasher.

La trama s’incentra attorno agli aspiranti eredi della contessa Federica Donati [Isa Miranda], un’anziana contessa paralitica, e alla baia di sua proprietà che, oltre ad essere stata teatro della sua morte violenta ordita per mano del suo infedele compagno, pare sia territorio di caccia di un omicida sconosciuto che non sembra gradire l’avvicendarsi di ospiti arrivati, per caso o per interesse, sull’insenatura.

Reazione a catena già nel titolo racchiude il senso stesso del film: dalla morte non naturale della contessa pare, infatti, scaturire un macabro domino. Chiunque si avvicini al perimetro macchiato dalla cupidigia del suo assassino, cade all’interno di un meccanismo omicida, e finisce straziato.

Dello slasher, Reazione a catena, preannuncia sicuramente il rodato body count, così come pare legarsi perfettamente al giallo argentiano che da poco tempo aveva cominciato a muovere i suoi passi all’interno della cinematografia di Genere nostrana. Bava, dopo aver dimostrato di essere capace di impostare una linea molto personale e riuscita nei generi del gotico [La maschera del demonio, 1960], dell’horror [Operazione paura, 1966] e del giallo [La ragazza che sapeva troppo, 1963], continua a sperimentarsi pioniere e artigiano all’interno del cinema di paura. Davvero estremi, soprattutto per l’epoca, gli effetti speciali, curati da Carlo Rambaldi; assillante l’uso dello zoom e delle sfocature, che in alcuni casi scompongono l’immagine in macchie di colore [a sostituzione delle luci colorate molto utilizzate dal regista, ma assenti in questo titolo]. Una scena, su tutte, indica una chiara discendenza degli slasher americani, da Reazione a catena, la coppia di amanti impalati dalla medesima arma, nell’atto amoroso, richiamata spudoratamente nel Venerdì 13: l’assassino ti siede accanto di Steve Miner [1981].

Nell’edizione DVD, tra i contenuti extra, il documentario L’arte del delitto, realizzato dal clan di Nocturno Cinema, racconta, attraverso autorevoli voci, la genesi del film.

QUANTE_VOLTE

Quante volte… quella notte, di qualche anno precedente [1969], rappresenta, invece, un tentativo meno riuscito di Bava di insinuarsi all’interno di un Genere che, probabilmente non gli era congeniale: la commedia sexy.

Ispirato a Rashomon [Akira Kurosawa, 1950], per via della narrazione anticonvenzionale e ripetuta, che analizza più volte e da differenti punti di vista lo stesso episodio che, nel caso di Bava, sono le avventure erotiche della giovane Tina [educanda, mangiatrice di uomini o innamorata delusa] e di Gianni [demoniaco dongiovanni, timido dal cuore d’oro o scapolone con un debole per gli uomini].

La trovata di rielaborare più volte la stessa storia è il punto forte di un film che, pur non decollando, trova la sua forza nel mestiere del regista.  La semplicità del plot si riflette in una messa in scena che s’addobba di luci e colori, come d’uopo per Bava, e di scenografie pop. L’eros è spesso solo accennato e trova sfogo solo nel secondo dei micro-episodi dove la giovane Tina [Daniela Giordano] agguanta l’imbranato Gianni [Brett Halsey] nella sua stessa tana. Molto più nonsense e ironica è la rivisitazione della serata riportata dal portiere [Dick Randall] al lattaio, il mattino seguente.

Più che di un esperimento si tratta di un gioco, che funziona a tratti, ma che rimane comunque un titolo “diverso” e sé stante della nostra cinematografia scollacciata.

Luca Ruocco

 

Reazione a catena

Regia: Mario Bava

Con: Luigi Pistilli, Claudine Auger, Isa Miranda, Claudio Volonté, Anna Maria Rosati

Anno: 1971

Durata: 95’

Formato: 16:9 – 1.85:1

Audio: Italiano mono, Inglese mono

Distribuzione: Minerva Pictures [www.minervapictures.com]

Extra: Documentario “L’arte del delitto”, Trailer originale, Biografia e filmografia del regista

 

Quante volte… quella notte

Regia: Mario Bava

Con: Daniela Giordano, Brett Halsey, Dick Randall

Anno: 1969

Durata: 83’

Formato: 16:9 – 1.85:1

Audio: Italiano mono

Distribuzione: Minerva Pictures [www.minervapictures.com]

Extra: Biografia e filmografia del regista

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