Tag Archivi: Ivan Talarico

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 08 Ottava puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’invidiabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e gaudente voyeur di modelle in camerino.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 07 Settima puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’insindacabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e amico nostro.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 06 Sesta puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’inalienabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e grande mangiatore di cioccolato al latte.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 05 Quinta puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’inconsolabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e perito elettro-tecnico.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 04 Quarta puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’inossidabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e raro intenditore di metodi investigativi.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 03 Terza puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’inascoltabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e saltimbanco di tradizione.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 02 Seconda puntata di Generica/Mente, lo spazio sonoroabitato dall’inconcepibile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e intenditore di cinema buono.

ASCOLTA: Generica/Mente Puntata 01 Ritorna Generica/Mente, lo spazio sonoro abitato dall’incommensurabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [1987] e uomo più amato dalle italiane.

Inauguriamo la prima rubrica del nostro InGenere Cinema: Generica/Mente, uno spazio sonoro abitato dall’inqualificabile Marco Antonio Andolfi, regista de La croce dalle sette pietre [conosciuto anche come La camorra contro il lupo mannaro], del 1987.  

Siamo nell’epoca del saccheggio a piene mani, in cui non è più importante creare nuovi contenuti e nemmeno rielaborare la cultura esistente. Le idee latitano, i soldi – nel frattempo – sono indispensabili. Quindi si susseguono nuove produzioni, al ritmo ...