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BLUE BEETLE di Ángel Manuel Soto

E ora che succederà a Blue Beetle? Supereroe fra i meno noti di proprietà DC Comics, lo Scarabeo Blu si ritrova – al suo debutto sul grande schermo – in bilico fra due universi: quello ormai sul viale del tramonto, ovvero il DC Extended Universe del Superman di Henry Cavill e il nascente DC Universe sotto la guida di James Gunn, con un Uomo d’Acciaio che avrà il volto di David Corenswet.

Il film – prodotto prima del cambio di direzione artistica – sembra essere particolarmente piaciuto a Gunn, tanto da decidere di lasciarlo entrare nel suo neo mondo, che manterrà comunque alcuni dei personaggi/attori della precedente realtà [per il momento, l’Amanda Waller di Viola Davis e il Peacemaker di John Cena]. Dunque, possiamo dire che il nuovo universo DC è ufficialmente iniziato? Sembrerebbe di sì, salvo cambi di rotta.

Blue Beetle arriva in un momento poco felice per i personaggi DC al cinema e nello specifico per il genere supereroistico: The Flash, uscito a giugno 2023, è stato un flop colossale, una violenta batosta – non del tutto meritata – per la Warner Bros. Il film ha sofferto la presenza di una star malvista dall’opinione pubblica per gravi problemi legali e di effetti visivi a dir poco vergognosi, con animazioni paragonabili a quelle di un videogioco per PlayStation 2.

A distanza di pochi mesi, la pellicola diretta dal portoricano Ángel Manuel Soto si ritrova ad avere la grossa responsabilità di mantenere vivo l’interesse degli spettatori per i cinecomic e far rientrare una somma dignitosa nella casse della Warner.

Perciò, chi è questo Blue Beetle, al quale è stato dato un tale impegno? Ma soprattutto, perché “Blue Beetle”? Risposta: Green Hornet! Pare che l’eroe in verde, noto per la serie tv con Van Williams e Bruce Lee, sia stato d’ispirazione per la creazione dello Scarabeo Blu nel lontano 1939.

Qui conosciamo la sua terza incarnazione su carta [dopo Dan Garrett e Ted Kord], ovvero Jaime Reyes, ottimamente interpretato da Xolo Maridueña, protagonista al cinema dopo l’eccellente performance in Cobra Kai, la serie sequel della quadrilogia di Karate Kid. L’attore sembra proprio essere nato per il ruolo, essendo particolarmente somigliante al suo corrispondente a fumetti, rivelandosi quindi una scelta perfetta. Jaime è fresco di laurea ed è appena tornato a Palmera City, una città fortemente divisa fra classi sociali, con grattacieli luminosi e colorati che sovrastano i ghetti della popolazione latino-americana più laboriosa e sfruttata. Il giovane, per essere di sostegno alla sua amorevole famiglia, è costretto ad accettare un lavoro di addetto alle pulizie presso Victoria Kord [Susan Sarandon], imprenditrice senza scrupoli appena entrata in possesso di un reperto alieno dalla forma di uno scarabeo. L’oggetto ha dei poteri sbalorditivi e la donna è intenzionata ad usarlo per la creazione di potenti armi da guerra.

Grazie alla nipote Jenny Kord [Bruna Marquezine],  determinata a tenere l’oggetto lontano dalle grinfie della spietata zia, lo scarabeo finisce nelle mani di Jaime, che conseguentemente viene scelto come suo ospite simbiotico, trasformandosi in un essere biomeccanico. Nelle vesti di Blue Beetle, il ragazzo dovrà sventare i piani della perfida Kord e cercare di tenere al sicuro i suoi cari, che si riveleranno essere dei preziosi alleati.

Le intenzioni dei realizzatori di Blue Beetle vorrebbero essere le stesse di quelli di Black Panther, cioè di offrire al pubblico originario dell’America Latina – in questo caso – un supereroe col quale identificarsi, arricchendolo delle tradizioni che contraddistinguono la loro cultura. In questo c’è un forte attaccamento alla famiglia, dove ognuno è di sostegno per l’altro. Ed è proprio qui che si distingue l’origine di questo eroe: la sua trasformazione avviene proprio davanti ai familiari, che non rimangono vittime degli eventi – come accennato – ma si rivelano aiutanti inaspettati. Nessuno escluso.

Al di là di questa novità e del carisma del protagonista, ciò che viene raccontato è l’ennesima storia di origini, dove il supereroe impara goffamente i trucchi del nuovo mestiere, con un’armatura in stile Iron Man compresa di un’intelligenza artificiale per guidarlo [Khaji-Da, doppiata in originale da Becky G, fa le veci del J.A.R.V.I.S. di Tony Stark]. Il tutto è condito con un ulteriore cattivo, interpretato da un robusto e tutto d’un pezzo Raoul Max Trujillo, il cui passato da agnellino tormentato viene sbattuto in faccia al pubblico in malo modo. Come se non bastasse, il condimento include effetti visivi scarsi, con animazioni simili alle meno riuscite del primo Spider-Man di Sam Raimi… e stiamo parlando del 2002!

Concludendo, nonostante le buone intenzioni di Soto e degli altri realizzatori, il film è un miscuglio di stucchevoli situazioni, nel tentativo di emularne altre più efficaci della parrocchia Marvel Studios [ovviamente con i personaggi di Iron Man e Spider-Man]. L’unica motivazione che può giustificare la visione di più di due ore di pellicola è la magnetica bravura di Xolo Maridueña, al quale si augura il proseguimento di una brillante carriera.

Luca Pernisco

BLUE BEETLE

Regia: Ángel Manuel Soto

Con: Xolo Maridueña, Bruna Marquezine, Susan Sarandon, Belissa Escobedo, George Lopez, Elpidia Carrillo, Adriana Barraza, Damián Alcázar, Raoul Max Trujillo, Harvey Guillén

Uscita in Italia: giovedì 17 agosto 2023

Sceneggiatura: Gareth Dunnet-Alcocer

Produzione: DC Studios, The Safran Company

Distribuzione: Warner Bros.

Anno: 2023

Durata: 127’

InGenere Cinema

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