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LA CASA DEI FANTASMI di Justin Simien

Inizialmente il nuovo adattamento de La casa dei fantasmi [The Haunted Mansion] era stato affidato nientemeno che a Guillermo del Toro. Si parla del 2010, quindi ben 13 anni prima dell’uscita della nuova commedia horror di casa Disney e solo 7 dopo l’uscita del primo film ispirato all’attrazione scary dei parchi a tema della casa di Topolino.

Il progetto di del Toro, che si sarebbe dovuto ambientare all’interno di una sorta di realtà alterata, evidentemente non rispecchiava i piani della produzione che, messo in pausa l’horror per qualche anno, nel 2020 affidano la regia a Justin Simien, autore con già alle spalle una horror comedy [Bad Hair] e una dark comedy [Dear White People].

La casa dei fantasmi è, quindi, pane per i suoi denti si potrebbe dire, così come per la sceneggiatrice Katie Dippold, che in campo di commedia dell’orrore aveva firmato il brutto Ghostbusters del 2016.

L’eredità pregressa di questo nuovo La casa dei fantasmi, però, non si conclude qui. Le haunted mansions sono infatti dei punti fermi nei parchi giochi della Disney, ma hanno la particolarità di essere sviluppate in maniera da essere collegate al credo paranormale della zona dove vengono costruite. Allo stesso modo questo nuovo film, ambientato in Louisiana, si collega alle tradizioni un po’ voodoo della zona: il vudù di New Orleans!

In ultimo non possiamo non cercare qualche collegamento con il La casa dei fantasmi di Rob Minkoff, tutto incentrato sugli ormai toni comici bolliti di Eddie Murphy. Del film del 2003, il nuovo adattamento sceglie di non raccogliere alcuna traccia narrativa. La storia del film di Simien è del tutto differente, così come i personaggi: non troviamo nessun rivenditore immobiliare alla ricerca dell’affare della vita. Eppure qualche punto in comune tra i due film è possibile trovarlo: oltre al personaggio di Madame Leota [oggi affidato a Jamie Lee Curtis], c’è tutto un discorso condiviso sull’inaccettabilità della perdita della persona amata, sull’impossibilità di elaborare un lutto del genere, ma anche sull’amore che forse è l’unica cosa che riesce a mantenere un ponte di comunicazione fermo tra l’al-di-qua e l’Aldilà.

Mentre nel film del 2003 era uno spettro ad aver perso la sua amata che, in qualche modo, si era incarnata in Marsha Thomason, moglie di Murphy nella pellicola, qui è uno dei protagonisti vivi che perde la compagna che, tra le altre cose, era stata la persona che l’aveva attirato all’interno del mondo del paranormale e l’aveva ispirato nella creazione di una lente fotografica capace di catturare l’immagine degli spettri.

Passiamo definitivamente all’oggi: ci sono un prete – forse finto – [Owen Wilson] , un insegnante cardiopatico [Danny De Vito], una medium che sembra una ciarlatana ma non lo è [Tiffany Haddish] e una guida turistica che pensa di aver perso tutto [Lakeith Stanfield]. Tutti entrano all’interno di una vecchia casa per aiutare una madre single [Rosario Dawson] e un figlio [Chase W. Dillon] che dicono di essere stati presi in ostaggio da un gruppo di spettri impazziti. Non sorprenderà sapere che madre e bambino dicono la verità e che, una volta dentro quella casa, anche tutti gli altri cominceranno a essere ossessionati da quelle presenze ectoplasmatiche.

 

Chi di voi amici dell’horror deciderà di approcciarsi alla nuova Casa dei fantasmi disneyana troverà di certo un qualcosa di più digeribile del davvero brutto film con Murphy, che giocava con il classico tema degli sposi cadaveri, ma inciampava praticamente in tutto, sia dal lato della commedia che su quello orrorifico.

Non che oggi vada molto meglio, ma se ci provassimo a focalizzarci sul fatto che si tratta di un film per famiglie e, probabilmente per molti bambini, di un primo approccio all’horror, l’atmosfera alla Piccoli Brividi, l’utilizzo di temi stranoti [casa infestata in primis], e una serie di baby jumpscare alternati a momenti di leggerezza e a qualche punto di demenzialità [la scena con l’esercito di fantasmi e la mummia bullizzata per la sua bruttezza], forse un mezzo Skeletor in più avremmo potuto metterlo e una visione non impegnata potremmo ancora consigliarla.

E lo faremmo davvero volentieri se solo discorsi così importanti come quello della perdita e dell’amore che continua a vivere [e a far vivere] anche dopo la morte non fossero in qualche modo “traditi” immaginando di doverli far diventare così volatili solo perché raccontati ai più piccoli. Errore, questo qui, davvero imperdonabile.

I giovani amici dell’horror avrebbero saputo assimilarne i messaggi importanti senza bisogno che fossero annacquati con banalità o svuotati, ma potranno comunque divertirsi a conoscere una fauna spettrale davvero variegata, a partire da un super ghost villain che è una specie di Scrooge spettro ghiotto di anime, invece che di danaro.

Luca Ruocco

LA CASA DEI FANTASMI

Regia: Justin Simien

Con: Lakeith Stanfield, Rosario Dawson, Owen Wilson, Tiffany Haddish, Danny DeVito,  Jamie Lee Curtis,  Chase W. Dillon,  Marilu Henner, Steve Zissis, Dan Levy, Winona Ryder

Uscita in sala in Italia: mercoledì 23 agosto 2023

Sceneggiatura: Katie Dippold

Produzione: Walt Disney Pictures

Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures

Anno: 2023

Durata: 123’

InGenere Cinema

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