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Cult o [S]cult? – Vol. 3

Una donna copertinaAccolto negativamente alla 60esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, Una donna – A woman, 2010, è un thriller scritto dalla stessa Colagrande, che vede protagonista Willem Dafoe, che tra l’altro con Colagrande ha scritto la sceneggiatura di Black Widow, 2005, nel quale recitano insieme.

Max Oliver [Willem Dafoe] è uno scrittore americano molto affermato. Durante la presentazione dell’ultimo suo romanzo, dal titolo “Una donna”, dedicato alla figura di sua moglie, una ballerina di tango defunta, incontra Julie [Jess Weixler], una giovane ragazza. I due si innamorano presto, e Julie accetta di andare a vivere con Max, e insieme partono per la Puglia, dove Max ha una villa a due passi dal mare.

Immerso tra il mare e la bellezza del Salento, lo scrittore dovrà trovare l’ispirazione per la stesura del prossimo libro. Julie legge e rilegge “Una donna” continuamente, e lo studia meticolosamente, fino ad arrivare al punto da vivere una vera ossessione nei confronti di Lucia, la moglie di Max, della quale cerca di imitare, facendoseli raccontare da chi l’ha conosciuta, le abitudini, il modo di vestire, il suo carattere, fino a sdoppiarsi.

A woman foto 2Una donna – A Woman è un thriller non riuscito, che ha il difetto di poggiare su una sceneggiatura alquanto estenuante e ripetitiva, nella quale un inespressivo Dafoe interpreta un personaggio ininfluente, sul quale dovrebbe reggersi tutto il film, ma descritto con superficialità. Inoltre, paradossalmente, il protagonista si muove passivamente, e non regge le carte del “gioco”, vedendosi poco e venendo per lo più immortalato mentre è assorto a scrivere, disturbato spesso da Julie, in sequenze a dir la verità ridicole.

Jess Weixler è la misteriosa ragazza che ad un certo punto sviluppa una doppia personalità, che la porta a confondersi con Lucia. Una volta chiarita la linea narrativa del film, si avverte subito una certa stanchezza, perché Una donna – A Woman va avanti per sequenze che immortalano instancabilmente Lucia mentre balla il tango, e Julie, sempre intenta a leggere il libro di Max e a ripetere la solita frase che l’ha colpita: Lui le baciò i capelli. Lei si voltò verso di lui e disse: Leggi finché non mi addormento.

A woman foto 1Per non parlare dell’amica di Julie, Natalie, interpretato da Stefania Rocca, personaggio ambiguo, che non si sa se stia lì per sedurre Max, o se invece abbia in mente un piano diabolico per far crollare definitivamente Julie, la cui mente è già compromessa.  Lo stesso vale per Vincenzo [Michele Venitucci], personaggio secondario attratto da Julie, che incontra in spiaggia, e che rappresenta un po’ la sua pulce nell’orecchio.

Da salvare, in questo brutto thriller, la fotografia di Angelo Badalamenti, direttore della fotografia del film vincitore della 32esima edizione del Fantafestival, The Hounds, di Roberto e Maurizio del Piccolo, e di La scomparsa di Patò, di Marco Mortelliti, 2011.

Non c’è dubbio: Una donna – A Woman è [S]cult!

Uomini di parola copertina

Uscito al cinema lo scorso Luglio, arriva in dvd Uomini di parola, di Fisher Stevens, attore e regista che, dopo il suo primo film, la commedia romantica Just a Kiss, 2002, firma con Uomini di parola una commedia criminale, un ganster movie sviluppato con ironia e un po’ di amarezza, con protagonista un trio notevole: ovvero Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin.

Val [Al Pacino] è un gangster che, dopo ventotto anni passati in prigione, finito di scontare la pena detentiva, è finalmente libero. Ad attenderlo c’è Doc [Christopher Walken], amico di una vita nonché suo ex socio, che lo ospita in casa, e con il quale ha voglia di divertirsi un po’, tra locali, prostitute e alcuni eccessi.

I due decidono di fare visita a Hirsch [Alan Arkin], ex socio del gruppo mafioso al quale appartenevano, e con lui, una volta ricomposto il trio, cercheranno di ripetere le bravate che facevano da giovani e commettere alcuni furti. L’amicizia ha un valore fondamentale per i tre uomini, tanto che Doc non ci metterà molto a svelare a Val che proprio a lui è stato dato l’incarico di farlo fuori.

Uomini di parola foto 3

L’idea di base del film è buona, ma è sviluppata male. Noah Haidle, alla sua prima sceneggiatura, si diverte a giocare con i tre personaggi principali giocando con le loro stravaganze, traendo anche i oro pregi, come la lealtà, il coraggio e la generosità. Eppure il film ha delle carenze, che sono dovute probabilmente alla superficialità di una sceneggiatura che si veste di dialoghi scontati. Non c’è furbizia nella scrittura di questo film, che si mantiene sulla mediocrità perché non sfrutta realmente le potenzialità del cast, né, primariamente, quelle di una trama che avrebbe dovuto divertire maggiormente e caratterizzare meglio i suoi protagonisti.

Uomini di parola foto 2Insomma, non bastano le pillole di viagra o i corteggiamenti non riusciti di Val in discoteca alle giovani ragazze per divertire il pubblico. Riuscita è invece la parte più propriamente drammatica del film, nella quale Val e Doc dimostreranno di essere, appunto, uomini di parola, e, nonostante i loro precedenti penali, di credere in alcuni valori, come l’amicizia e la fedeltà.

Tra i credits del film troviamo: Dietro le quinte, con gli interventi di Stevens, del cast artistico e del produttore Tom Rosenberg; La colonna sonora di Jon Bon Jovi, nella quale il cantante racconta come ha lavorato alla colonna sonora del film, ed in particolare come, grazie alla sceneggiatura, ha composto “Old Habits Die Hard” [tra l’altro proprio la prima strofa della canzone “Stai un vero schifo” è la frase con la quale Val si rivolge a Doc una volta uscito di prigione];  Scene di guida, nel quale lo stuntman Darrin Prescott, accompagnato da alcune tavole dello storyboard intermezzate da scene d’azione del film, spiega come ha girato le sequenze pericolose in auto; e Scene tagliate, che contiene due scene eliminate: la Scena 22, nella quale Al Pacino si dimena in discoteca, e la Scena 81, che sarebbe poi la parte finale del film.

Uomini di parola non rientra completamente nella categoria [S]cult ma neanche nel cult.

Gilda Signoretti

UNA DONNA – A WOMAN

Voto film

 1 Teschi

Voto DVD:

2.5 Teschi

Regia: Giada Colagrande

Con: Willem Dafoe, Jess Weixler, Stefania Rocca, Michele Venitucci, Mariela Franganillo

Durata: 97′

Audio: Italiano 5.1 DTS; Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital

Formato: 16:9   1.85:1

Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.com]

Extra: /

UOMINI DI PAROLA

Voto film

2 Teschi

Voto DVD

3 Teschi

Regia: Fisher Stevens

Con: Al Pacino, Christopher Walken, Alan Arkin, Lucy Punch, Julianna Margulies, Addison Timlin

Durata: 92′

Audio: Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital

Formato: 16:9  2.35:1

Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.com]

Extra: Dietro le quinte, La colonna sonora di Jon Bon Jovi, Le scene di guida, Scene tagliate

 

 

 

Gilda Signoretti

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