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SINISTER di Scott Derrickson

sinister1I produttori sono quelli, oramai onnipresenti, di Paranormal Activity e Insidious; il regista, invece, ha già firmato in ambito horror L’esorcismo di Emily Rose nel 2005.

Dal connubio tra questi filmakers prende vita il film Sinister [2012], un horror in realtà prettamente da casetta, sia per la struttura drammaturgica sia per i non pochi inciampi nel comico involontario [molti dei quali dovuti all’interpretazione sopra le righe obbligata, probabilmente, dai dialoghi banalotti].

Ellison Oswalt [Ethan Hawke], uno scrittore di dossier criminali, divenuto celebre per uno dei suoi libri, scritto anni prima, ma successivamente caduto nel dimenticatoio, si trasferisce assieme a sua moglie e ai sui due bambini a King County, in Pennsylvania.

Quel che i familiari dello scrittore non sanno è che nel cortile della nuova casa, anni prima, si è consumata una strage familiare ad opera di ignoti: un’intera famiglia venne impiccata ad un grosso albero, fuori dalla vetrata della cucina, mentre la figlia più piccola risultava ancora scomparsa nel nulla.

sinister2Appena ultimato il trasloco, Ellison si troverà catapultato in una vorticosa spirale di paura, paranormale e follia, che ha inizio nel ritrovamento di una scatola contenente un proiettore con delle bobine con titoli che, appartenente, rimandano a normali “eventi familiari” ma che in realtà consistono in una serie di terrificanti snuff sempre a sfondo dramma-familiare, per poi continuare in un improvviso aggravarsi degli attacchi di terrore notturno del figlio maggiore [una delle scene più riuscite del film ha proprio per protagonisti il ragazzo in stato di semi-coscienza e una scatola di cartone] e nell’improvvisa comunicazione medianica tra la figlia minore e una presenza non del tutto benevola che aleggia nella casa.

Il film, come anticipato, va avanti per meccanismi riconoscibili di “già visto” “già detto” [la stra-classica costruzione dello studio dello scrittore, da gran profiler della polizia; la “fortuita” scoperta che porta immediatamente al ricercatore una gran mole di materiale interessante], puntando palesemente all’istituzione di un meccanismo di riconoscibilità che pongono Sinister a metà strada tra la ghost-story di impianto moderno e i film di filone esorcistico.

sinister3Un po’ posticcia, però, l’immissione della presenza inumana, concretizzata nell’entità babilonese Baghuul, il divoratore di bambini. Un’idea solo accennata, e non utilizzata a livello drammaturgico.

All’inverso, interessanti sono l’istituzione d’innesco della strage familiare, che ovviamente nasconde dentro di sé l’essenza stessa del lungometraggio, e alcune soluzioni sceniche, come la realizzazione dei fantasmi bambini, dal viso di morto vivente, la scena in cui le presenze casalinghe inseguono il padrone di casa in un assurdo e macabro gioco infantile, o l’utilizzo stesso delle pellicole snuff con finale a sorpresa.

Non stupisce, ma non stordisce.

Luca Ruocco

SINISTER

2 Teschi

Regia: Scott Derrickson

Con: Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson, James Ransone

Uscita in sala in Italia: giovedì 14 marzo 2013

Sceneggiatura: Scott Derrickson, C. Robert Cargill

Produzione: Jason Blum, Brian Kavanuagh-Jones

Distribuzione: Koch Media

Anno: 2012

Durata: 110’

InGenere Cinema

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